Il Breil Manta Pro Hybrid Automatic si presenta come una delle novità più interessanti del marchio, combinando una forte tradizione con elementi tecnologici avanzati.
Cerco sempre di proporre sul blog orologi che si distinguano dalla massa, quindi l’idea di recensire un modello con movimento ibrido mi ha incuriosito sin dal primo momento.
Dopo aver testato questo modello anche in mare, posso dire che questo orologio non solo si distingue per il suo design ma anche per la sua funzionalità .
Il Manta Pro Hybrid Automatic riprende l’eredità della storica collezione Manta, che dal 1970 rappresenta un’icona per Breil. Sin dall’apertura della confezione, il design essenziale del packaging colpisce per la sua praticità : una semplice scatola ospita l’orologio e la garanzia.
Nella versione recensita, il “Deep Black”, spicca subito l’eleganza della colorazione, ma è disponibile anche in blu e verde, per chi cerca un tocco di colore differente.
La collezione ha sempre avuto un ruolo centrale nella produzione di Breil, con oltre 50 anni di evoluzione. Il primo Manta, un diver professionale lanciato negli anni ’70, è diventato un simbolo grazie alla sua robustezza e al design sportivo.
Il nuovo Manta Pro Hybrid mantiene questo spirito, ma lo porta nel futuro combinando estetica classica e innovazioni tecniche. La sigla “Pro” nel nome sta per Professional, Resistant e Overpowering, tre elementi chiave che caratterizzano le prestazioni di questo orologio.
Il cuore pulsante del Breil Manta Pro Hybrid è il calibro Epson PX82A, una scelta davvero intrigante. Si tratta di un movimento ibrido che combina le caratteristiche di un automatico e di un quarzo. La massa oscillante ricarica un accumulatore, garantendo una precisione tipica del quarzo e un’autonomia di ben sei mesi a piena carica. Questo sistema unisce l’affidabilità di un movimento automatico alla precisione e durata di un quarzo, rendendo il Manta Pro una scelta eccellente per chi cerca un orologio che non richieda frequenti attenzioni.
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Uno degli aspetti più interessanti del movimento è la funzione Quick Start, che consente di riattivare l’orologio scarico con una semplice scossa del polso. Ho trovato questa funzione particolarmente utile dopo averlo indossato in mare, quando l’orologio ha ripreso a funzionare perfettamente senza bisogno di ulteriori interventi.
Il calibro Epson PX82A è noto anche per la presenza di un pulsante a ore 2 che consente di controllare la riserva di carica. Premendo questo pulsante, la lancetta dei secondi si sposta in base al livello di carica: 5 secondi indicano meno di un giorno di autonomia, 10 secondi corrispondono a 7 giorni, 20 secondi a un mese, e 30 secondi segnalano una carica completa di sei mesi.
Questa caratteristica rende l’orologio estremamente pratico, specialmente in contesti in cui non si ha la possibilità di monitorare costantemente la carica.
La cassa del Manta Pro Hybrid ha un diametro di 40.5 mm, realizzata in acciaio con finiture lucide e satinate. La lunetta unidirezionale, in alluminio, è disponibile nei colori nero, verde e blu, e offre una rotazione precisa e sicura, ideale per le immersioni.
Durante il test in mare, ho apprezzato particolarmente la facilità con cui la lunetta può essere regolata anche sott’acqua. L’orologio può resiste infatti fino a 200 metri di profondità (equivalente a 20 atmosfere).
Il quadrante presenta indici e lancette rivestiti in Super-LumiNova, garantendo un’eccellente visibilità anche in condizioni di scarsa luce, come ho potuto verificare durante una prova al buio. Il vetro zaffiro con trattamento antiriflesso contribuisce ulteriormente alla leggibilità , permettendo una visione chiara dell’ora anche sotto il sole o in acqua. L’estetica del Manta è distintiva, a mio avviso la versione con quadrante nero spicca sugli altri colori e risulta particolarmente visibile in qualsiasi condizione luminosa, ma soprattutto sott’acqua, dove la luce diminuisce rapidamente con la profondità . Gli indici sono applicati e c’è un utilissimo datario posizionato alle 6.
Il bracciale del Manta Pro Hybrid è a cinque maglie e presenta una chiusura con pulsanti e fermaglio di sicurezza. Sebbene il bracciale sia ben costruito, avrei preferito una chiusura più spessa e personalizzata, soprattutto considerando l’eleganza generale dell’orologio. Ma ammetto che, il comfort al polso è eccellente grazie alle dimensioni equilibrate della cassa (ricordo 40.5 mm di diametro e 11.7 mm di spessore), rendendolo perfetto per polsi di tutte le dimensioni.
Il Breil Manta Pro Hybrid Automatic è un orologio che sa combinare tradizione e innovazione. Il movimento ibrido, la robustezza dei materiali e il design iconico lo rendono una scelta perfetta per chi cerca qualcosa di diverso dai soliti segnatempo. Durante il test in mare, ha dimostrato affidabilità e precisione, confermando la qualità costruttiva che Breil ha sempre offerto.
In acqua, il suo ambiente ideale, l’orologio garantisce sicurezza: le sue funzioni sono chiare e immediatamente visibili anche a profondità dove la luce è scarsa, la lunetta è facile da afferrare e da ruotare per impostare il tempo di immersione, e il bracciale è dotato di una chiusura che previene aperture accidentali e conseguenti perdite.
Ricordo che la collezione è rappresentata da tre colorazioni.
A un prezzo di 399€, questo orologio rappresenta un’opzione molto competitiva e lo consiglio vivamente a chi desidera un diver con un’anima ibrida e un forte legame con la storia del marchio. Molto interessante come orologio sotto i 500 euro.
E’ un eccellente compagno durante le immersioni ed è altamente raccomandato per chi non vuole mai preoccuparsi della ricarica, per chi desidera immergersi senza pensieri, per chi apprezza avere al polso un orologio tecnologicamente avanzato o, semplicemente, per chi vuole segnatempo bello da indossare al polso ma senza dover spendere troppo.
Non vedo appeal oltre al movimento: bruttino. Scritte invadenti sono solamente il difetto più vistoso… Dopo la casa anonima. Spiace.