Il palmares di bulgari si arricchisce di un nuovo primato: Octo Finissimo Tourbillon Automatico ridefinisce gli standard dell’orologeria ultrapiatta.
Recesnione Bulgari Octo Tourbillon
Da qualche anno, con la collezione Octo Finissimo, Bulgari ha inanellato una serie di record assoluti nella tipologia degli orologi ultrapiatti. Prima il tourbillon manuale nel 2014, poi nel 2016 una delle complicazioni più esclusive, la ripetizione minuti. Lo scorso anno ha raggiunto un ulteriore traguardo nei limiti dei decimi di millimetro con il Finissimo automatico. Primato scippato però all’ultimo Sihh da Piaget: a battere i 5,15 millimetri di Bulgari, sono stati i 4,3 millimetri dell’Altiplano Ultimate 910 P, ottenuti grazie alla fusione di cassa e movimento, per l’orologio automatico più sottile sul mercato.
Vincitore solo per poco. Perché pochi mesi dopo, a Baselworld, la Casa romana ha riguadagnato la posizione: non solo ha presentato l’automatico più sottile, ma lo ha fatto addirittura con un tourbillon.
E il record diventa doppio. Finora, il tourbillon più sottile era ancora la referenza 25643 di Audemars Piguet Calibro 2870, primo tourbillon a carica automatica realizzato nel 1986: con uno spessore totale di 4,8 millimetri, sperimentava per la prima volta la soluzione ingegneristica poi utilizzata da Piaget, con il movimento integrato nel fondo della cassa monoblocco. Un punto in più per Bulgari, che il record lo raggiunge con un movimento convenzionale, racchiuso in una cassa in tre parti. Un chiaro segno che il marchio è ormai entrato a gamba tesa nel settore degli ultrasottili, sbaragliando marchi con un background storico di tradizione in questa tipologia.
Movimento in soli 1,95 millimetri
ANCHE IL FINISSIMO TOURBILLON A CARICA MANUALE DEL 2014 AVEVA RAGGIUNTO UN RECORD DI SOTTIGLIEZZA, MA NON PER LA TOTALITÀ DELLA CASSA (5 MILLIMETRI), BENSÌ SOLO PER IL MOVIMENTO: APPENA 1,95 MILLIMETRI.
Con il nuovo automatico, invece, l’orologio lo ottiene nella sua totalità: 1,95 mm per il calibro e 3,95 per la cassa. E lo ha fatto partendo dalla base del movimento del tourbillon manuale, il calibro BVL 268. Il nuovo calibro BVL 288 ne riprende l’organo regolatore, il design di ponti e platina, inserendo nello stesso spessore il meccanismo di carica automatica.
Per fare ciò, i progettisti della Casa hanno optato per una massa oscillante anulare periferica, realizzata in oro bianco e alluminio, due metalli dal peso specifico molto diverso (leggerissimo l’alluminio, più pesante dell’acciaio l’oro). In tal modo, anche se con una geometria simmetrica ad anello, quindi stabile, la massa oscillante presenta una metà più pesante dell’altra, che favorisce il moto di quest’ultima in accordo con i movimenti del polso.
Per aumentare la sottigliezza, il tourbillon (volante, ovvero privo di ponte superiore, per limitare ulteriormente le dimensioni) e il rotore di carica sono montati su cuscinetti a sfere ultrapiatti.
Il bariletto, ampio sebbene sottile, offre una riserva di carica di 52 ore. Guardando l’orologio si può notare al 5 un pulsante, appena sotto la corona di carica. Si tratta di un sistema di sicurezza che sostituisce la classica corona estraibile in due posizioni per la regolazione dell’ora. Il pulsante permette di selezionare la funzione di carica o rimessa all’ora, senza intervenire sulla corona. Una soluzione salva-spazio che inoltre elimina il rischio di danni al momento di estrarre la corona.
Design unico
UN FONDELLO INTERAMENTE A VISTA, SICURAMENTE BELLO DA VEDERE PER LA PANORAMICA SUL MOVIMENTO, NON AVREBBE PERÒ CONFERITO SUFFICIENTE RIGIDITÀ A UNA CASSA COSÌ SOTTILE.
Per questo il fondo si apre solamente in basso, con una finestra che mostra il tourbillon e una parte del rotore di carica. Una finestra del tutto personale, sagomata a riprendere la foggia della porta d’ingresso della boutique di Via Condotti a Roma. Tutte le idee, in Bulgari, nascono da una profonda conoscenza del marchio, italiano di nascita, che esprime una cultura del design fuori dai canoni più tradizionali dell’orologeria svizzera.
Come dimostra già di per sé la cassa Octo, opulenta, con le sue numerose sfaccettature: una sfida ulteriore all’orologeria ultrapiatta, che prevede una costruzione complessa a causa dei limiti di resistenza strutturale. Gli spessori infatti devono essere ridotti senza che questa possa diventare critica o che la inevitabile flessione del metallo causata da sforzi appena superiori alla norma possa influire sul funzionamento del movimento.
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E la cassa, essendo molto sottile, potrebbe rischiare di piegarsi a ogni minima sollecitazione del polso, ad esempio appoggiando malamente la mano. Per bilanciare la mancanza del fondello a vista, il movimento è rivelato interamente dalla scheletratura del quadrante, che mostra la costruzione architettonica del calibro 288 in una messa a nudo che rivela finiture e dettagli, compresa la sottilissima molla di carica all’interno del bariletto.
QUELLA DI OCTO È UNA CASSA DAL DESIGN FORTE E CONTEMPORANEO, CONSERVATO ANCHE NELL’EVOLUZIONE FINISSIMO E NEL NUOVO E LIMITATISSIMO SPAZIO DI 3,5 MILLIMETRI DI SPESSORE.
Il risultato è un oggetto architettonico dalla forte personalità, con il suo gioco di curve che si mescolano armoniosamente agli spigoli vivi e alle linee nette e precise della carrure e delle anse. Confermando uno stile controtendenza rispetto alle forme convenzionali orologiere, nella ricerca di un’estetica distintiva e moderna, sottolineata anche dall’adozione del titanio.
Se nell’Octo Ripetizione Minuti questo materiale assolveva a una valenza funzionale per l’ottima risonanza del suono, nel successivo Finissimo Automatico sanciva una scelta che andava incontro a uno stile più quotidiano e fresco. Volutamente ripreso anche per il Tourbillon, a seguire la cifra stilistica dell’informalità: un esemplare di alta orologeria adatto però a essere indossato tutti i giorni. La finitura sabbiata del metallo, unita alle sfaccettature della cassa, crea riflessi che cambiano a seconda della luce.
Un nuovo esempio di moderna eleganza maschile che segue i codici dell’alta orologeria.
Perché l’ultrapiatto rappresenta il massimo dell’eleganza formale in un orologio, anche quando viene interpretata con l’approccio contemporaneo di Bulgari.
Dimostrazione di un trend vincente per il marchio, che a Baselword ha diversificato le varie espressioni del Finissimo: dalle due nuove versioni dell’Automatico in acciaio e in oro rosa, caratterizzate da una bellissima quanto suggestiva finitura sabbiata con un effetto cromatico fuori dal comune, alla versione hi-tech della ripetizione minuti, realizzata in una resina epossidica termoindurente denominata Carbon Thin Ply (CTP), ovvero “strato sottile di carbonio”.
Incarnando sempre nei canoni dell’eleganza, la corrente più avanguardista e moderna della classicissima orologeria ultrasottile, dove ormai la Casa romana domina incontrastata.
Descrizione tecnica del Bulgari Octo Finissimo Tourbillon
Cassa in titanio sabbiato; vetro zaffiro antiriflesso; corona chiusa a pressione con inserto in ceramica; fondello chiuso da otto viti a testa esagonale, con apertura che riproduce la forma della porta della boutique di via Condotti a Roma. Impermeabilità garantita fino alla pressione di 3 atmosfere.
Movimento meccanico a carica automatica ultrapiatto con tourbillon volante, calibro BVL 288, spessore 1,95 mm, riserva di carica 52 ore, frequenza di 21.600 alternanze/ ora, massa oscillante periferica in oro bianco e alluminio sostenuta da tre cuscinetti a sfere.
Quadrante scheletrato, lancette dauphine sfaccettate, gabbia del tourbillon al 6.
Bracciale in titanio sabbiato, fibbia pieghevole tripla personalizzata. Edizione limitata di 50 esemplari.
Dimensioni Diametro: 42 mm; spessore: 3,95 mm
Bulgari Octo Tourbillon Prezzo e Opinione
il prezzo del Bulgari Octo Tourbillon è di 125.000 euro.
L’orologio delle contraddizioni: elegante ma informale, essenziale e complicato al tempo stesso. Ma la bellezza vera è proprio nelle contraddizioni. Con il valore aggiunto di un record ottenuto con un modello di regolare produzione.