Il calibro 9780 Mc di Cartier è un movimento a carica manuale che si distingue per la sua funzione basilare di mostrare solo ore e minuti. Nonostante possa sembrare semplice a prima vista, questa caratteristica non deve trarre in inganno. Il motivo principale è la straordinaria sottigliezza del movimento, che misura soltanto 1,85 millimetri di spessore, rendendolo un esempio di raffinata ingegneria orologiera. Questa ridotta dimensione, combinata con la necessità di garantire precisione e affidabilità, lo eleva a un vero capolavoro tecnico.
Inoltre, la provenienza di questo movimento è altrettanto prestigiosa. Deriva infatti dal Calibro 849 progettato da Jaeger-LeCoultre, anch’esso parte del Gruppo Richemont come Cartier. Jaeger-LeCoultre è rinomata per la sua maestria nella creazione di movimenti estremamente miniaturizzati, sia in termini di diametro che di spessore, e detiene una posizione di leader nel campo. Dunque, il calibro 9780 Mc non è solo un esempio di semplicità funzionale, ma anche di eredità e perizia tecnica.
Negli ultimi anni, Cartier ha adottato il calibro come proprio, curandone lo sviluppo all’interno della sua manifattura di La Chaux-de-Fonds. Questo è stato possibile anche grazie al supporto e alle indicazioni provenienti dall’Innovation Lab della marca a Couvet, un vero e proprio centro di pensiero innovativo, dedicato al continuo miglioramento della qualità ed efficienza dei prodotti. Grazie alle sue specifiche tecniche, eccezionali e quasi uniche, il calibro è stato sempre destinato a ruoli di prestigio, venendo utilizzato per animare esclusivamente i modelli più raffinati e preziosi di Cartier. La scelta di impiegarlo nel Tank Cintrée di Cartier segue una logica ben precisa, rispecchiando l’elevata qualità e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano il marchio.
La cassa del modello, vista di profilo, mostra una forma leggermente incurvata, studiata per adattarsi alla curvatura del polso e assicurare una vestibilità ottimale. Questo effetto, più visivo che tangibile, è il risultato della pronunciata bombatura nella parte frontale dei due brancard verticali, un dettaglio da non sottovalutare. Pertanto, per sfruttare al meglio lo spazio interno della cassa dalla forma unica, è cruciale utilizzare un meccanismo che sia il più compatto possibile, sia in termini di spessore che di diametro (20,2 mm).
Questo è particolarmente vero per un movimento rotondo destinato a un orologio dalla forma particolare, come il calibro 9780 Mc, scelto per il Tank Cintrée di Cartier. Dopo averlo lanciato in oro giallo nel 2021, in occasione del suo centenario, Cartier ha ora introdotto una versione in platino di questo modello, al prezzo di 42.400 euro.
Nello stesso anno in cui Cartier lancia il progetto Les Rééditions, una serie dedicata alla riproposizione di alcune delle sue creazioni storiche più celebri in versioni “alta fedeltà”, perfettamente fedeli all’originale al momento del loro debutto sul mercato. A due anni di distanza dall’introduzione del Tank Cintrée in oro giallo, è la volta di questo modello in platino, che celebra il centenario del lancio del modello in questo metallo prezioso. Questa edizione presenta una cassa leggermente più sottile, misurando 6,03 mm contro i 6,4 mm del modello in oro giallo, e si distingue per un rubino cabochon incastonato sulla corona, in sostituzione dello zaffiro, una scelta distintiva per le creazioni in platino di Cartier.
Prodotta in una serie limitata di soli 150 pezzi, la versione Les Rééditions del Tank Cintrée di Cartier cattura l’attenzione degli appassionati di orologeria raffinata. Questo modello si distingue per il suo quadrante adornato con numeri romani e una minuteria centrale chemin de fer che, sia per il colore che per la texture (visibile appieno solo attraverso una lente da orologiaio), evoca la delicatezza di un guscio d’uovo, una caratteristica che si è mantenuta invariata fin dagli anni ’20. Il Tank Cintrée, infatti, risale a quel periodo ed è stato la prima variazione sul tema del modello Tank, ideato da Louis Cartier nel 1917.
Da allora, la famiglia Tank si è costantemente evoluta mantenendo sempre una purezza e un’armonia di design inconfondibili. Oltre al Tank Cintrée del 1921, che si distingueva per la sua forma allungata e curva, troviamo il Tank Louis Cartier e il Tank Chinoise (entrambi del 1922), il Tank Asymétrique (1936), il Tank Américaine (1988) e il Tank Française (1996). Ogni modello presenta una geometria unica, ma tutti sono immediatamente riconoscibili come parte della linea Tank.