Chi mi segue sa bene della mia passione per i cronografi. Oggi sono felice di presentarvi il cronografo a carica manuale Echo/Neutra Cortina 1956, che ha suscitato il mio interesse fin dal momento del suo lancio. Dopo un’iniziale indecisione, ho finalmente fatto il grande passo e l’ho acquistato. Il mio unico rammarico? Quello di non averlo fatto prima.
L’imballaggio dell’orologio è un vero capolavoro. Il Cortina è alloggiato dentro una scatola di legno finemente satinata, dotata di una elegante chiusura a bottone in argento lucido. L’interno è altrettanto pensato nei dettagli, con apposite scanalature destinate a ospitare, una fibbia in acciaio, un cinturino supplementare e uno strumento per cambiare il cinturino. Ho optato per il modello con il cinturino in pelle scamosciato, cercando quell’effetto retrò, e uno in caucciù tropicale, per avere un’alternativa in un outfit più sportivo.
Ma passiamo all’orologio vero e proprio. L’eccellente presentazione della confezione anticipava già qualcosa di speciale. E infatti, non appena ho sollevato il coperchio, l’orologio ha cominciato a mostrare il suo valore. Maneggiandolo per qualche istante, l’impressione che mi ha lasciato è stata talmente forte che mi sono subito dedicato ad esaminarlo nei dettagli.
L’orologio utilizza un vetro zaffiro con un profilo estremamente curvato, arricchito da un doppio rivestimento antiriflesso interno che assicura qualità e permette un’ottima lettura da ogni angolazione. Questa particolare geometria ricorda lo stile del vetro Plexi di un tempo, conferendo all’orologio un richiamo visivo unico che omaggia il modello storico da cui prende ispirazione.
Il vetro dell’orologio è incastonato da una raffinata scala telemetrica in vetro zaffiro, un dettaglio che dal vivo rivela una bellezza sorprendentemente diversa rispetto alle immagini presentate sul sito ufficiale. Indossandolo, l’orologio si presenta con eleganza e lusso che, ammetto, hanno superato di gran lunga le mie aspettative iniziali. Contrariamente a quanto suggerivano le fotografie, la lunetta si mostra piatta e non inclinata, arricchita da una finitura lucida che, abbinata al vetro zaffiro bombato, conferisce all’orologio una luminosità e una ricerca estetica che trascende dal suo design classico e dalle sue tonalità ispirate alla tradizione.
Il cronografo presenta una cassa in acciaio con finiture spazzolate e arricchite da smussi lucidi, un diametro di 40 mm con uno spessore di 14,1 mm, con anse ricurve; tutti dettagli che permettono Crono Cortina di risultare comodo e confortevole al poslo. Questo aspetto enfatizza ulteriormente il suo fascino retrò, abilmente fuso in un design che è al contempo decisamente contemporaneo. La lunghezza lug-to-lug è eccezionalmente contenuta, a 46 mm. Gli smussi larghi giocano un ruolo chiave nell’attenuare visivamente e fisicamente le dimensioni dell’orologio, grazie anche alla loro lucidatura che interrompe la predominanza della finitura satinata. È doveroso sottolineare l’eccellenza della finitura spazzolata.
La sua lunetta fissa in vetro zaffiro è decorata da un telemetro inciso (lo approfondiremo tra poco), accentuato da indicatori triangolari posizionati alle ore 12, 3, 6 e 9. Completano il design i pulsanti a pompa che si posizionano ai lati della corona a scatto, situati alle ore 2 e 4. Il quadrante in color avorio presenta una struttura bi-compax, che include un contatore dei piccoli secondi alle 9 e un contatore dei 30 minuti alle 3, con i quadranti secondari che sfoggiano la stessa finitura e colore del quadrante principale.
Mi piace molto il richiamo vintage del logo del 1956 stampato in rosso a ore 6. L’orologio è dotato di Superluminova BGW9 sulle lancette delle ore e dei minuti, che, una volta illuminate, assumono una vivida tonalità di azzurro. Questo modello garantisce anche un’ottima resistenza all’acqua fino a 100 metri. Nel suo insieme, il quadrante si presenta estremamente attraente, con una leggibilità eccellente che si completa perfettamente lo spirito retrò dell’orologio.
Un dettaglio che catturato immediatamente la mia attenzione è la sua lunetta, dotata di una funzionale scala telemetrica. Questa caratteristica non è solo un richiamo estetico, ma offre un’utilità pratica sorprendentemente contemporanea, consentendo di calcolare la distanza di eventi visivi seguiti da corrispondenti suoni – pensate al bagliore di un lampo seguito dal rombo del tuono, o al brillio di un fuoco d’artificio prima del suo boato. La scala telemetrica si rivela particolarmente utile per determinare quanto un temporale sia vicino o lontano, fornendo un’applicazione pratica che va oltre la mera ornamentazione.
Interessante è notare come, storicamente, questa funzione avesse una valenza strategica in contesti bellici, permettendo di misurare la distanza delle postazioni nemiche basandosi sulla luce delle esplosioni e il successivo suono dell’artiglieria. Attivando il cronografo all’istante in cui si percepisce la luce e fermandolo non appena si sente il suono, si ottiene una misurazione precisa che, in tempi di pace, diventa un intrigante omaggio alla tecnologia orologiera tradizionale.
Tanto la corona quanto la fibbia si fregiano del nuovo “logo della montagna”; il nuovo logo sulla corona, che sembra fungere da insegna secondaria per il brand, ha dimensioni ideali, è nitido e diretto, svolgendo efficacemente il suo ruolo. La corona di per sé non spicca per il design, ma le sue dimensioni maggiorate (7,5 mm di diametro) ne facilitano la presa e la rotazione. Accanto, i classici pulsanti a pompa si integrano armoniosamente nel design, e dubito che un diverso stile di pulsante avrebbe potuto avere lo stesso effetto.
Durante l’acquisto, è possibile selezionare due cinturini tra le varie opzioni offerte per il modello. Ogni cinturino in pelle è frutto di un’accurata lavorazione artigianale italiana, garantita da un’azienda che vanta oltre 40 anni di esperienza nel settore. La mia scelta è ricaduta su un cinturino in camoscio beige di ispirazione vintage, che ritengo si accordi perfettamente con la palette del quadrante grazie alla sua pelle morbida e di alta qualità .
All’interno della confezione, ho inoltre trovato un secondo cinturino in gomma nera di tipo Tropical, che crea un interessante contrasto con i toni avorio del quadrante e conferisce all’orologio un aspetto decisamente più sportivo. Un’altra cosa che mi ha colpito molto è stata la scelta di Echo/Neutra di includere fibbie non solo di design ma anche di diametri differenti, una da 18 mm e l’altra da 16 mm, perfette per adattarsi a svariati tipi di cinturini. Trovo questa soluzione non solo geniale ma estremamente pratica.
Il fondello Avvitato è impreziosito da una raffinata incisione del logo della collezione, conferendo all’orologio un aspetto piacevole e sofisticato. Questo cronografo è alimentato dal movimento Sellita SW-510M BH b a carica manuale, versione Elaboré, che include 27 rubini e opera a una frequenza di 28.800 oscillazioni orarie (4Hz), garantendo una riserva di carica di 58 ore. Tra le sue funzionalità troviamo l’indicazione centrale di ore, minuti e secondi cronografici, un contatore dei piccoli secondi posizionato a ore 9 e un contatore dei 30 minuti a ore 3. L’uso di un movimento a carica manuale non solo permette un controllo più personale del tempo di carica e di utilizzo, ma contribuisce anche a mantenere il profilo della cassa più sottile rispetto a quello che si otterrebbe con un movimento automatico.
Il costo dell’orologio con cinturino in pelle, incluso un secondo cinturino nella confezione, è di 1.690 euro. Optando invece per il bracciale in acciaio, il prezzo aumenta a 1.740 euro.
Per maggiori informazioni potrete visualizzare tutte le informazioni sul sito ufficiale choneutra.com.
Considerando la qualità superiore, le finiture meticolose, l’innovativo design e il movimento, il prezzo appare estremamente interessante. Sono particolarmente colpito dalle dimensioni dell’orologio e apprezzo il design del fondello chiuso. Essendo un appassionato di orologi meccanici e cronografi, trovo che non ci sia nulla in questo modello che non mi soddisfi. Il movimento Sellita SW510M BH b si dimostra eccellente, offrendo affidabilità e bassi costi di manutenzione. A 1.690 euro, questo cronografo si posiziona decisamente tra i migliori che ho avuto il piacere di testare in questa fascia di prezzo.
Ciao Carmine, i miei complimenti per le recensioni sempre precise e di altissimo livello, un solo appunto, ho notato che non sei pratico della conversione di alternanze ora in hertz. Vorrei spiegartelo semplicemente, hertz significa quante volte un oscillazione accade al secondo, per calcolarli basta dividere le alternanze ora per 3600 (un’ora ha 3600 secondi) quindi 36000 alternanze ora sono 10 hertz, 28800 sono 8 hertz e così via
Acquistato tempo fa ,modello panda,concordo in tutto nella tua recensione molto professionale ed esaustiva. Complimenti per la chiarezza descrittiva.
Grazie mille Gerri.
Carmine