Intervista Esclusiva con Venezianico: alla scoperta dei modelli di punta e delle novità future

In un’epoca in cui il panorama dell’orologeria è fortemente caratterizzato da marchi storici, emerge un racconto di innovazione e passione. Fondata nel 2017, l’origine di Venezianico aff­onda nelle giornate trascorse all’Università Ca’ Foscari. Durante quel periodo, i fratelli Alberto ed Alessandro Morelli, profondamente appassionati di orologeria e design, hanno cominciato a plasmare la loro visione. Il loro obiettivo? Creare orologi capaci di catturare l’essenza del loro territorio e la loro passione per l’orologeria. Oggi abbiamo il piacere di sederci con i fondatori per scoprire le radici di questo marchio emergente, esplorando la loro visione, le ispirazioni dietro i loro modelli iconici come il Redentore Ultrablack, il Cronografo Bucintoro, e i piani futuri del brand.

Domanda: Grazie per averci concesso questa intervista. Cominciamo con l’origine di Venezianico. Potreste raccontarci come e perché è nato il brand nel 2017?

Alberto Morelli: Tutto ebbe inizio sei anni fa, quando io e mio fratello Alessandro eravamo ancora studenti di economia presso l’Università Ca’Foscari di Venezia. Un giorno, mentre passeggiavamo in Piazza San Marco abbiamo notato un dettaglio molto particolare che si trova sulla sommità dell’antica Torre dell’Orologio, una croce rinascimentale dorata. Quello è stato l’evento che ha acceso in noi la voglia di creare qualcosa di nuovo. Così è nato Venezianico, un brand che unisce la nostra passione per tutto ciò che riguarda l’immensa ricchezza culturale e artistica del territorio in cui siamo cresciuti, insieme alla forte passione che abbiamo sempre nutrito verso oggetti di design, in particolare gli orologi meccanici.

Domanda: Avete rapidamente evoluto il vostro marchio grazie al contributo di giovani talenti nel design e ingegneria. Come si riflette questa evoluzione nei vostri design attuali?

Alberto Morelli: L’ingresso di nuove menti creative ha portato una ventata d’aria fresca ai nostri progetti, consentendoci di andare oltre i confini convenzionali. La sperimentazione è stata una pietra angolare nel nostro percorso creativo: abbiamo depositato vari disegni e modelli e sviluppato tecnologie brevettate che incorporiamo nei nostri orologi. L’utilizzo di materiali all’avanguardia, come tungsteno, avventurina, meteorite, carbonio forgiato e molti altri, non solo conferisce un aspetto distintivo ai nostri orologi, ma incarna anche l’essenza della nostra filosofia: innovazione e qualità in ogni dettaglio.

Domanda: Parliamo della vostra visione. Quali sono i principali obiettivi di Venezianico nel settore orologiero nel XXI secolo?

Alberto Morelli: Il nostro obiettivo è fare orologi che siano come racconti. Vogliamo che ognuno di loro, appena lo guardi, ti ispiri, ti accompagni in un viaggio. Pensa a quando guardi un orologio e dici “Wow, questo è proprio Venezianico”. Ecco, quello è quello che cerchiamo di fare! Distinguerci, essere unici. E lo facciamo ascoltando i membri della nostra community, capendo cosa vogliono e cercando sempre di superare le aspettative. È una strada che richiede creatività, innovazione e tanto amore per quello che facciamo.

Domanda: Passando ai vostri modelli, Redentore Ultrablack è un pezzo distintivo. Qual è stata l’ispirazione dietro questo design e quali sono le sue caratteristiche principali?

Alberto Morelli: Redentore è un orologio tradizionale, che si ispira all’omonima basilica progettata dal celebre architetto neoclassico Andrea Palladio. Consapevoli del potenziale inespresso di questo modello, abbiamo iniziato a sviluppare un concept più minimale e inusuale, restando fedeli agli stilemi della collezione (cassa con doppia finitura, vetro trapezioidale e lancette dauphine). Nel 2020 è stata rilasciata la vernice Musou Black™ dalla nota azienda giapponese Koyo Orient Japan, si tratta del colore acrilico più nero al mondo, in grado di assorbire il 99.4% della luce. Abbiamo immediatamente contattato l’azienda per poter partire con la fase di test il prima possibile.

Lavorare sul quadrante in ottone, adattando questo particolare pigmento, è stato un percorso intenso che ha richiesto mesi di sperimentazione. È stata una sfida appassionante e stimolante, ma non eravamo consapevoli di lavorare al modello che di lì a breve sarebbe diventato il nostro bestseller. Sappiamo di esserci presi un grande rischio, ma ora a distanza di quasi un anno dal lancio, questo colore è diventato cosi importante da essere un tratto distintivo del nostro brand.

Domanda: Il Chrono Bucintoro è un altro modello che ha catturato l’attenzione. Potreste dirci di più sulle sue caratteristiche uniche e su come si inserisce nella vostra collezione?

Alberto Morelli: Assolutamente, il Bucintoro, l’antica galea del Doge, inaugurava la Regata storica, uno spettacolo dove i rematori si davano battaglia nel Canal Grande. Il nostro cronografo si ispira a quest’antica tradizione e fonde il concetto concetto agonistico di velocità sull’acqua con uno stile elegante e sofisticato. Bucintoro rappresenta il nostro top di gamma, con un prezzo di listino di 1595€ e monta uno dei calibri più interessanti nel panorama dei cronografi automatici, ovvero il Seiko NE88, dotatato di ruota a colonne e innesto verticale. La collezione è ancora agli inizi ma ha già dimostrato di avere un grande potenziale e abbiamo in serbo grandi progetti per il prossimo anno.

Domanda:  Guardando al futuro, quali sono le prossime tappe per Venezianico? C’è qualche novità che potete anticiparci?

Alberto Morelli: Con il 2023 si chiudono i primi 6 anni di attività del nostro brand, per questo settore sono un battito di ciglia ma sono stati per noi molto intensi e ricchi di sfide, paure e grandi soddisfazioni. In vista del 2024 stiamo lavorando ad alcuni progetti che potrebbero essere un punto di svolta e riguardano tanto il prodotto quanto nuovi canali di vendita. Entro marzo puntiamo ad inaugurare il Venezianico Atelier™, un luogo esperienziale dove la nostra community potrà conoscere personalmente il nostro team e vedere dal vivo le nostre creazioni. Parallelamente stiamo lavorando ad importanti novità sul fronte meccanico, bolle in pentola qualcosa di davvero interessante per gli appassionati di orologeria, in particolare quelli italiani!

Domanda: Per concludere, cosa vorreste che gli appassionati di orologi ricordassero di Venezianico?

Alberto Morelli: Vorrei che Venezianico fosse visto come un faro di ispirazione per noi giovani, dimostrando che in questo paese le opportunità sono infinite per chi è pronto a mettersi in gioco. Qui accogliamo a braccia aperte tutti gli appassionati di orologi che vogliono contribuire a rendere questo progetto un punto di riferimento per l’intero settore in Italia. È da questo spirito che nasce e continua a crescere il nostro team, e mi piacerebbe che la nostra realtà fosse percepita e apprezzata per queste ragioni.

Grazie per aver condiviso con noi questi approfondimenti sul vostro entusiasmante viaggio nel mondo dell’orologeria. La vostra passione per l’innovazione e il rispetto per la tradizione sono chiaramente evidenti in ogni pezzo che create. Non vediamo l’ora di vedere cosa riserva il futuro per Venezianico e i suoi appassionati seguaci.

Ecco un un piccolo anticipo… il primo Nereide del 2024 non avrà una cassa in acciaio. Sai da chi è venuta questa idea? Da uno dei nostri collezionisti a Los Angeles! Ed è stata un’idea talmente brillante che abbiamo deciso di abbracciarla al volo! È davvero emozionante vedere quanto i nostri clienti siano coinvolti, al punto da diventare parte integrante del processo creativo.

Con questa visione all’avanguardia e un occhio sempre rivolto al passato, Venezianico è sicuramente un marchio da tenere d’occhio. Grazie ancora per il vostro tempo e le vostre riflessioni.

Per maggiori informazioni vi invito a consultare il sito ufficiale it.venezianico.com.