IWC Ingenieur Automatic 35: il design di Genta in formato compatto

Quest’anno la collezione Ingenieur di IWC si è arricchita, introducendo nuove varianti in termini di dimensioni, materiali e complicazioni. Tra le novità che mi hanno colpito di più c’è l’Ingenieur da 35 mm, il modello più compatto della linea. Una scelta strategica, secondo me, pensata per adattarsi a una platea sempre più ampia di appassionati, complice anche il crescente interesse per gli orologi unisex. Proposto in tre referenze diverse, questo nuovo formato mantiene intatta l’identità del celebre progetto firmato da Gérald Genta, ma lo fa con un tocco di freschezza e stile che convince al primo sguardo.

IWC Ingenieur Automatic 35

Facciamo un salto indietro, come spesso mi piace fare, per comprendere meglio la logica – secondo me decisamente astuta – che c’è dietro questa scelta di IWC. Nel 2023, il brand ha riportato alla ribalta uno dei suoi modelli più iconici: l’Ingenieur SL referenza 1832, meglio conosciuto tra gli appassionati come “Jumbo”, per via della generosa cassa da 40 mm (Qui per leggere la recnsione dell’Ingenieur automatic da 40mm). Era il 1976 quando Gérald Genta ne firmò il design, dando una nuova identità a un orologio nato nel 1955 con uno stile classico e quasi sobrio, che celava al suo interno una solida gabbia in ferro dolce per proteggere il movimento dai campi magnetici.

Un dettaglio che lo rese popolare tra ingegneri e scienziati dell’epoca. Genta, con la sua visione audace, trasformò quel modello in qualcosa di completamente diverso: un segnatempo sportivo di lusso, dal carattere forte e riconoscibile. Con la sua cassa imponente, la lunetta forata da cinque viti funzionali, il bracciale integrato a maglie ad H e il quadrante a griglia, questo design sta vivendo oggi una nuova giovinezza. Le versioni rilanciate, in acciaio e titanio da 40 mm, non solo rendono omaggio al passato, ma segnano anche un’apertura verso chi ha polsi più sottili, ampliando così il pubblico di riferimento.

IWC Ingenieur Automatic 35

Una delle curiosità che mi ha colpito di più è lo spessore: appena 9,44 mm, quindi più sottile rispetto al modello Automatic da 40 mm. Un dettaglio che fa davvero la differenza al polso. Tra le varianti proposte, spicca quella in oro rosso 5N, con cassa e bracciale in tinta e un elegante quadrante dorato che emana un fascino sofisticato.

Ma per chi preferisce soluzioni più versatili, l’Ingenieur da 35 mm è disponibile anche in acciaio, sempre con bracciale integrato, e con quadranti nei classici toni del nero o dell’argento. Una proposta che riesce a coniugare eleganza, proporzioni contenute e una forte identità di design.

IWC Ingenieur Automatic 35

Anche con dimensioni più contenute, l’anima del design di Genta resta intatta. La lunetta arrotondata, impreziosita dalle cinque viti funzionali lucidate, continua a essere un elemento distintivo capace di riflettere la luce con grande eleganza.

Le finiture riprendono fedelmente quelle del modello Automatic da 40 mm: lunetta con satinatura circolare e smussi lucidi, cassa rifinita con una spazzolatura verticale decisa, protezioni della corona scolpite con cura e un bracciale che gioca su contrasti raffinati, grazie alle smussature lucide lungo tutto il profilo e a una maglia centrale completamente lucidata che cattura subito l’attenzione. Un lavoro di alta scuola, pensato per non perdere nulla in termini di carattere e qualità, nonostante il formato più compatto.

IWC Ingenieur Automatic 35

Il quadrante dell’Ingenieur moderno, a mio avviso, non ha nulla da invidiare a modelli ben più blasonati. Ritroviamo la classica texture a griglia, realizzata con precisione direttamente sulla piastra di base, che dona profondità e carattere alla superficie. A ore 3 è presente la data, incorniciata con cura e con uno sfondo che riprende il colore del quadrante per mantenere l’armonia estetica.

A ore 6 campeggia il logo Ingenieur, mentre gli indici, applicati a mano e rifiniti con Super-LumiNova, garantiscono leggibilità anche al buio. Nella versione in oro 5N, poi, gli indici sono realizzati in oro massiccio, dettaglio che aggiunge ulteriore prestigio. In tutte le referenze, indici e lancette delle ore e dei minuti sono trattati con Super-LumiNova, assicurando una visibilità impeccabile in ogni condizione di luce.

IWC Ingenieur Automatic 35

Girando l’orologio, ci si ritrova davanti a una piacevole sorpresa: il fondello in vetro zaffiro lascia intravedere il calibro 47110, un movimento basato sull’affidabile 1847 MC, sviluppato da Cartier. Si tratta di un automatico che lavora a 28.800 alternanze l’ora e offre una riserva di carica di 42 ore, più che sufficiente per un utilizzo quotidiano.

Come da tradizione IWC, la cura dei dettagli non manca: la decorazione è affidata a raffinati grani circolari e alle classiche strisce di Ginevra, mentre il rotore, placcato in oro, aggiunge quel tocco di eleganza meccanica che rende l’insieme ancora più affascinante da osservare.

IWC Ingenieur Automatic 35

L’Ingenieur Automatic 35 in acciaio inossidabile è disponibile con quadrante nero (ref. IW324906) o argentato (ref. IW324901) a un prezzo di 11.400 €, mentre per chi cerca il massimo del lusso, c’è la versione in oro rosa 18 carati (ref. IW324903), proposta a 42.200 €. Personalmente trovo riuscitissimo questo approccio “compatto e in oro rosa”: il formato più piccolo non toglie nulla al valore dell’orologio. L’unica vera osservazione che mi sento di fare riguarda il prezzo.

Se metto questi modelli a confronto con, ad esempio, un Rolex Datejust da 36 mm come la referenza 126200 — che ha un listino sotto gli 8.000 euro — o con la linea Aqua Terra di Omega, che parte da circa 6.800 euro, la differenza si fa sentire. A mio avviso, sono confronti inevitabili, e forse le grandi maison dovrebbero iniziare a riflettere su questa corsa al rialzo, soprattutto quando si parla di segnatempo in acciaio.

Anzi, lo rende ancora più interessante per chi ama proporzioni più contenute senza rinunciare all’estetica e alle finiture del modello da 40 mm. Tutti i tratti distintivi del design firmato Genta sono al loro posto, solo reinterpretati in scala più snella. Per chi in passato non si era sentito rappresentato dalla versione originale, questa nuova proposta è una valida alternativa a pieno titolo.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale di IWC.

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