DIRETTI EREDI DEL MITICO MODELLO LANCIATO DA LONGINES NEL 1984, I NUOVI CONQUEST V.H.P.
VANNO AD ARRICCHIRE LA COLLEZIONE DI SEGNATEMPO SPORTIVI AD ALTA PRECISIONE CHE HA RESO
LA CASA DELLA CLESSIDRA ALATA FAMOSA E APPREZZATA IN TUTTO IL MONDO.
Forte della sua grande expertise nel campo dei movimenti al quarzo, sviluppata a partire dagli anni Ottanta, Longines ha dato vita oggi a una nuova versione del suo Conquest V.H.P., dotato di un calibro sviluppato in esclusiva per la Casa di St. Imier dalla manifattura ETA. A caratterizzarlo è l’estrema precisione, con scarti che non superano i +/-5 secondi all’anno, e l’essere in grado di resettare – grazie al sistema DPR di rilevamento della posizione dei ruotismi – le lancette in seguito a un urto o a una esposizione ai campi magnetici. A queste caratteristiche si aggiunge la lunghissima autonomia della batteria e la dotazione di un calendario perpetuo. Facendo un salto indietro nel tempo, ricordiamo che la Maison svizzera nel 1954 aveva sviluppato il suo primo orologio al quarzo, inaugurando una lunga serie di record di precisione presso l’Osservatorio di Neuchâtel. È seguita, nel 1969, la presentazione dell’Ultra-Quartz, primo modello da polso progettato per essere prodotto in serie. È invece del 1984 la creazione del celebre calibro al quarzo inserito nel Conquest V.H.P. che ha stabilito a quei tempi il record di precisione.
Grazie alla sua lunga tradizione nel settore della tecnologia al quarzo, Longines Conquest V.H.P. presenta il nuovo tre sfere, che monta il calibro L288.2 – ETA E56.111 -, sviluppato in esclusiva per la Casa. Come tutti gli esemplari della collezione, anche questo orologio è dotato della funzione di calendario perpetuo e di reset delle lancette in caso di urto o di esposizione a un campo magnetico grazie al sistema DPR – rilevamento della posizione dei ruotismi -.
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LONGINES CONQUEST VHP
Fondato nel 1832 in Svizzera, a Saint-Imier, dove ancora oggi si trova la sua sede, il marchio Longines vanta una solida tradizione soprattutto nell’ambito della produzione di orologi sportivi. Tale specializzazione lo ha portato a essere protagonista in veste di cronometrista di importanti eventi sportivi e partner di federazioni internazionali. Ma la Casa ha maturato anche una lunga esperienza nell’ambito della creazione di movimenti al quarzo, una storia ricca di importanti innovazioni tecniche iniziata nel lontano 1954.
Il Chronocinégines dotato, nel 1954, del primo orologio Longines al quarzo, segnò un momento decisivo
nella storia del cronometraggio sportivo. Questo dispositivo trasportabile comprendeva una telecamera
da 16 millimetri che, abbinata al segnatempo, forniva ai giudici di gara una serie di istantanee scattate ogni centesimo di secondo per cogliere gli atleti nel momento in cui tagliavano il traguardo.
Proprio in quell’anno, infatti, la Maison svizzera progetta e sviluppa il suo un primo orologio al quarzo che raggiunge una lunga serie di record di precisione certificati dall’Osservatorio di Neuchâtel e che viene montato sul celebre Chronocinégines, uno strumento pionieristico nella storia del cronometraggio ideato per fornire ai giudici di gara un filmato con una serie di istantanee a 1/100 di secondo così da poter seguire il movimento degli atleti fino al momento del taglio del traguardo. Nel 1969 la Casa presenta l’Ultra-Quartz, il primo orologio da polso al quarzo progettato per essere prodotto in serie.
Ma è il 1984 l’anno chiave per Longines, con il lancio del movimento al quarzo termocompensato montato sul modello Conquest V.H.P., un movimento che ottiene dei record di precisione per quell’epoca davvero straordinari. A questo esemplare seguono il Conquest Perpetual Calendar nel 1990 e nel 1996 il Conquest V.H.P. Perpetual Calendar, che abbina le tecnologie dei suoi due predecessori nel calibro 546. Proprio sulla scia di questa eccezionale tradizione, il marchio presenta oggi la nuova linea Conquest V.H.P., della quale fanno parte orologi con indicazione analogica delle ore e animati da movimenti sviluppati in esclusiva per la Casa dalla ETA.
Nella foto, il modello con cassa di 41 millimetri, quadrante argenté protetto da un vetro zaffiro con trattamento antiriflesso multistrato, numeri arabi, indici e lancette luminescenti, datario al 3 e logo al 12. Come tutti i segnatempo della linea, è abbinato a un bracciale in acciaio con chiusura déployante ed è impermeabile fino a 5 atmosfere di pressione. Costa: 860,00 euro.
Questi movimenti si contraddistinguono, oltre che per la loro precisione, anche per la funzione di reset delle lancette in seguito a un urto o all’esposizione a un campo magnetico grazie al sistema DPR – rilevamento della posizione dei ruotismi -. A questo si aggiungono il calendario perpetuo e la lunghissima autonomia della pila. Oltre a contenuti tecnici all’avanguardia, i Conquest V.H.P., disponibili sia in versione tre sfere che cronografo, vantano un design in linea con le tendenze estetiche del momento e curato in ogni dettaglio. Ma guardiamoli da vicino.
I tre sfere, proposti in due misure di cassa, 41 e 43 millimetri, sono realizzati in acciaio e presentano una corona personalizzata, scanalata e inserita tra due spallette di protezione. Il quadrante è protetto da un vetro zaffiro con trattamento antiriflesso multistrato e ospita numeri arabi al 12 e al 6, indici applicati e luminescenti, così come le lancette “New black” per l’indicazione di ore e minuti, sfera ad ago per i secondi, finestrella del datario al 3 e la clessidra alata, simbolo della Maison, al 12. Animati dal movimento al quarzo calibro L288.2 – ETA E56.111 -, hanno un’impermeabilità che si attesta sulle 5 atmosfere di pressione, sono disponibili con quadrante argenté, blu, nero o carbonio e sono accompagnati da un bracciale in acciaio con tripla chiusura déployante di sicurezza e meccanismo di apertura con pulsanti.
- Caratteristiche Generali: I Conquest V.H.P. in versione cronografo sono animati dal movimento al quarzo calibro L289.2 – ETA E57.211 – e sono anch’essi accompagnati da bracciale in acciaio con chiusura déployante e impermeabili fino a 5 atmosfere di pressione. Sul quadrante sono alloggiate, oltre alle lancette per ore e minuti, la sfera centrale per i secondi cronografici, il datario tra il 4 e il 5 e tre contatori, che indicano al 3 i minuti cronografici fino a 30, al 6 i secondi continui e al 9 le ore cronografiche.
- In alto a Sinistra: Il modello con la cassa di 44 millimetri e il quadrante carbonio ha un prezzo pari a 1.450,00 euro
- In alto a destra: Il cronografo Conquest V.H.P. con cassa di 44 millimetri e quadrante argenté costa 1.450,00 euro.
- In basso a sinistra: Il cronografo Conquest V.H.P. con la cassa del diametro di 42 milimetri e quadrante blu costa 1.410,00 euro.
- In basso a destra: Il cronografo Conquest V.H.P. con cassa di 44 millimetri e quadrante argenté costa 1.450,00 euro.
Anche la versione cronografo è proposta in due misure: 42 e 44 millimetri. In questo caso, sul quadrante trovano posto, oltre alle lancette per ore e minuti, la sfera centrale per i secondi cronografici, il datario posizionato tra il 4 e il 5 e tre contatori: al 3 per i minuti cronografici fino a 30, al 6 per i secondi continui e al 9 per le ore cronografiche. Sempre disponibili nei colori di quadrante argenté, blu, nero o carbonio e animati dal calibro L289.2 – ETA E57.211 -, sono anch’essi accompagnati da un bracciale in acciaio con chiusura déployante e sono impermeabili fino a 5 atmosfere di pressione. In ogni modello, inoltre, è presente l’indicatore EOL che segnala in anticipo l’esaurimento della pila.