LA NOMOS GLASHÜTTE PRODUCE OROLOGI CARATTERIZZATI DA UN OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO, ANIMATI ESCLUSIVAMENTE DA MOVIMENTI MECCANICI DI MANIFATTURA
Si avverte un odore di tempo sospeso non appena si arriva nell’ex stazione ferroviaria di Glashütte, a sud di Berlino, e vicinissima a Dresda. Nel quartier generale di Nomos Glashütte tutto è trasparente: dai laboratori alle sale espositive. Del resto, non c’è nulla da nascondere.
È un meccanismo di perfetta precisione sin dal 1845, da quando i primi artigiani di Glashütte iniziarono a dedicarsi ai movimenti lenti dei loro magici segnatempo. Proprio nulla è cambiato? Per carità, un vento di primavera è come se avesse spazzato via una sorta di vecchio pregiudizio sulla manifattura orologiera di Nomos Glashütte.
Perché essere dei classici, prediligere forme moderniste, quel tipo di tradizione tedesca o tipicamente novecentesca che ha creato modelli capolavoro dell’orologeria made in Nomos Glashütte, come il «Ludwig» o il «Tangente», non vuol dire chiudersi a riccio di fronte alla contemporaneità. Una conferma di tutto ciò è stata la visita alla maison immersa nella regione dei Monti Metalliferi, di Werner Aisslinger, designer tedeschissimo, anche se, a dire il vero, incontrandolo lo si potrebbe scambiare benissimo per un romanziere newyorchese.
L’azienda Nomos Glashütte
Nomos Glashütte è l’azienda che in Germania produce in assoluto più orologi da polso meccanici, oltre ad essere leader di mercato nella sua fascia di prezzo di riferimento (dai 1.000 ai 4.000 euro). Giovane e ambiziosa, la Casa di orologi tedesca si è prefissata un ambizioso traguardo: quello di raggiungere lo stesso risultato su scala mondiale entro i prossimi dieci anni.
Fondata nel 1990 da Roland Schwertner, che alla direzione dell’azienda viene affiancato dai soci Uwe Ahrendt (CEO) e Judith Borowski, la Nomos Glashütte è un’azienda indipendente che conta circa 300 dipendenti, la maggior parte dei quali (240 per l’esattezza) lavora presso la sede storica di Glashütte. Una sessantina di collaboratori sono invece dislocati nelle sedi di Berlino e New York, oltre che a Hong Kong, Shanghai e Como.
Orologi Nomos storia
Al giorno d’oggi non sono molte le realtà orologiere totalmente indipendenti, ovvero che non fanno capo a un gruppo che annoveri una pluralità di brand. In questa ristretta cerchia rientra la tedesca Nomos Glashütte, la cui sede si trova nella celebre cittadina, culla dell’orologeria tedesca.
La Casa è stata fondata nel 1990 da Roland Schwertner, che oggi ricopre il ruolo di direttore delle vendite, mentre il Ceo è Uwe Ahrendt. La società conta circa 300 dipendenti, la maggior parte dei quali lavora a Glashütte e la restante parte tra New York e Berlino. Presto recensiremo i principali modelli della linea e nel frattempo vi daremo un po’ di informazioni su questo marchio che siamo sicuri vi incuriosirà.
Quello che stupisce maggiormente è che la Nomos produce in-house tutti i suoi undici calibri e si può ovviamente fregiare della denominazione di origine “Glashütte”, che può essere utilizzata solo quando almeno il 50% del valore di un calibro viene per l’appunto prodotto nella cittadina tedesca. La Nomos arriva a coprire il 95% di provenienza dal sito tedesco. La piccola ma grande Casa sassone detiene numerosi brevetti, tra i quali quello relativo al meccanismo del datario che può essere regolato in avanti e indietro, e uno riguardante l’indicazione della riserva di carica.
Recensione Nomos Orologi
OLTRE ALLA SEDE DI GLASHÜTTE, LA CASA HA UNO STUDIO DI DESIGN A BERLINO, DOVE VIENE SVOLTO TUTTO IL LAVORO CREATIVO NON DIRETTAMENTE COLLEGATO ALLA PRODUZIONE DI OROLOGI, COME IL BRANDING.
Judith Borowski è la responsabile del branding e del design. Proprio grazie al loro particolare e riconoscibile design, gli orologi Nomos Glashütte hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, in totale circa 140. Tra questi, l’iF Product Design Award, il Red Dot e il Good Design Award. Solo nell’ultimo anno, la Casa si è aggiudicata il German Design Award 2018 e l’iF Design Award 2018, quest’ultimo per la settima volta consecutiva.
Da un punto di vista squisitamente tecnico, è da sottolineare che l’azienda tedesca a partire dal 2014 produce i propri scappamenti, cui ha dato il nome Swing-System. Non ha nulla di diverso rispetto a uno scappamento ad ancora tradizionale, ma lo Swing-System ha costituito un importante tassello nel processo di indipendenza del marchio da fornitori svizzeri. La progettazione di spirale, bilanciere e ancora e l’implementazione della loro produzione in-house hanno richiesto sette anni di ricerca e sviluppo e 12 milioni di euro in termini di investimento. Un progetto per il quale l’azienda tedesca ha collaborato con l’Università di Dresda.
Movimenti degli orologi Nomos
INTERESSANTE È IL FATTO CHE LA CASA TEDESCA PRODUCA IN PROPRIO TUTTI GLI UNDICI CALIBRI CHE ANIMANO I SUOI OROLOGI.
Lo Swing-system è presente anche nel nuovo calibro DUW 6101, che equipaggia i due modelli visibili in queste pagine, ovvero l’Autobahn Neomatik 41 e il Tangente Neomatik 41 Update.
La sigla “DUW” sta per “Deutsche Uhrenwerke” e garantisce che questi movimenti sono stati realizzati in Germania, seguendo le regole tradizionali dell’arte orologiera di Glashütte. Nel caso del calibro DUW 6101, si tratta di un movimento meccanico a carica automatica la cui progettazione ha richiesto oltre tre anni. Con un diametro di 35,2 millimetri ha uno spessore di soli 3,6 millimetri ed è regolato in sei posizioni. È composto da un totale di 188 elementi, presenta 27 rubini e una riserva di carica di 42 ore. Diverse sono le decorazioni, a partire dalla personalizzazione in rilievo, placcata in oro, presente sul rotore scheletrato, e proseguendo con i ponti a côtes de Genève, la platina a perlage e le viti azzurrate. Altre caratteristiche degne di nota sono la platina a tre quarti – tipica di Glashütte – e la spirale blu temperata.
Naturalmente Glashütte è ben nota agli appassionati di orologeria, in quanto da oltre 170 anni proprio nella cittadina tedesca vengono costruiti orologi meccanici tra i più raffinati. Al pari dello Swiss Made, la denominazione di origine di Glashütte è protetta e può essere utilizzata solo a patto che almeno il 50% del valore del calibro venga prodotto in loco. Nel caso della Nomos Glashütte questa percentuale si aggira intorno al 95%.
Inoltre, la Casa può vantare diversi brevetti, tra i quali quelli del meccanismo del datario e quello per l’indicatore della riserva di carica. Infine, last butnot least, sin dal 2014 la Nomos Glashütte produce un proprio scappamento, denominato Nomos Swing System, che garantisce alla Casa un’importante indipendenza dal punto di vista industriale.
Orologi Nomos Tangente
ANDIAMO A CONOSCERE DUE MODELLI DELLA LINEA NOMOS GLASHÜTT
Il Tangente Update è uno dei cavalli di battaglia di Nomos Glashütte. Immediatamente riconoscibile per via dell’originale datario posto lungo il perimetro del quadrante, con la data odierna sottolineata dalla presenza di due segmenti rossi che la affiancano, questo orologio impiega una cassa in acciaio da 40,5 mm di diametro per appena 7,9 di spessore.
A protezione del quadrante, che riporta anche l’indicazione dei piccoli secondi al 6 e visibile in queste pagine nelle tonalità del bianco o rivestito di rutenio, c’è un vetro zaffiro. In zaffiro è anche l’oblò posto sul fondello, che apre alla vista il già citato calibro di manifattura DUW 6101 (diametro 35,2 mm, spessore di soli 3,6 mm, 27 rubini, 21.600 alternanze/ora, riserva di carica di 42 ore), meccanico a carica automatica.
Il movimento, con platina a tre quarti, è decisamente ben rifinito: in particolare, il rotore è scheletrato, decorato a côtes de Genève e con incisione in rilievo placcata in oro, le viti sono azzurrate, la platina è decorata a perlage e infine anche i ponti sono rifiniti a côtes de Genève. Completa il tutto un cinturino in pelle Horween Genuine Shell Cordovan nero.
L’Autobahn Neomatik 41 e il Tangente Neomatik 41 Update, entrambi con cassa in acciaio, da 41 e 40,5 mm di diametro. L’Autobahn deve il suo design alla penna di Werner Aisslinger, productdesigner di fama mondiale, e già dal nome (“autobahn” in tedesco significa “autostrada”) rivela le sue principali fonti di ispirazione: le automobili sportive e la velocità. Il design del quadrante rimanda proprio a un tachimetro, con la fascia che va dalle 8 alle 4 in rilievo che al buio, grazie anche alla presenza della lancetta delle ore luminescente, sembra proprio indicare la velocità. L’aspetto più sorprendente è forse la profondità del quadrante.
Naturalmente anche gli indici, l’anello luminescente e il datario allungato giocano un ruolo importante. Quest’ultimo elemento ricorda un contachilometri”. Da segnalare, l’impiego del nuovo calibro di manifattura DUW 6101, e la presenza del vetro zaffiro, sia a protezione del quadrante che sul fondello. Buono è anche il dato relativo all’impermeabilità che è pari a 10 atmosfere.
Più sobrio appare invece il Tangente Neomatik 41 Update, che presenta un’insolita grafica per l’indicazione della data. I numeri relativi al datario sono posti lungo il perimetro del quadrante, ma anziché da una lancetta, la data è indicata tramite due segmenti rossi che “affiancano”, mettendola quindi in evidenza, la cifra corrispondente al giorno del mese. La caratteristica principale di un orologio Nomos, ciò che lo rende davvero speciale, è il dialogo tra design e meccanica. Sono strettamente collegati tra loro e vanno presi in considerazione nella loro unità. Per cui nel Tangente il datario semplicemente mostra quello che il calibro è in grado di fare.
A ben vedere, la caratteristica che rende unici gli orologi Nomos è proprio la pulizia estetica, quasi essenziale, unita sempre a meccaniche di manifattura e di ottima qualità. Caratteristiche che pongono la piccola e giovane Nomos molto in alto nella classifica dei produttori odierni di bella orologeria.
Caratteristiche Glashutte orologi
Il Club Sport, dal canto suo, punta maggiormente l’accento sul lato sportivo, anche grazie all’adozione del nuovo ed estremamente confortevole bracciale in acciaio.
Quest’ultimo è composto da ben 145 elementi avvitati a mano, e dotato di una chiusura déployante progettata e realizzata da Nomos. In fase di progettazione, la Casa ha tenuto conto non solo di fattori quali la robustezza e la durata nel tempo, ma anche e soprattutto del comfort al polso.
Il Club Sport ha una cassa in acciaio da 42 mm, impermeabile fino a ben 300 metri grazie anche all’adozione di corona e fondello (con oblò in vetro zaffiro) serrati a vite.
Il quadrante nero offre l’indicazione dei piccoli secondi al 6 in un quadratino inciso con un motivo a cerchi concentrici, mentre al 3 trova posto il datario a finestrella. Lancette e indici sono cosparsi di sostanza luminescente.
Prezzi Nomos Glashütte
Infine, un accenno ai prezzi, che sono pari a 3.200 euro per i Tangente Update e 3.220 euro per il Club Sport, cifre decisamente concorrenziali tenendo conto dell’elevata qualità delle realizzazioni, con l’impiego di movimenti meccanici di manifattura.