Quando ho ricevuto la notizia sulla 15ª edizione dei Governors Awards direttamente da Omega, accompagnata dalle immagini di Daniel Craig con al polso un inedito segnatempo della maison, la mia curiosità si è accesa immediatamente, anche perchè una comunicazione ufficiale del brand. Finalmente, però, il mistero è stato svelato ufficialmente! Non è certo una sorpresa, considerando che negli ultimi mesi – sin dalle Olimpiadi estive – l’ex interprete di James Bond e ambasciatore di Omega era stato spesso immortalato con una versione senza data dell’Omega Seamaster Diver 300M, caratterizzata da un elegante quadrante nero. Questo dettaglio ha alimentato dibattiti e aspettative tra gli appassionati e i collezionisti, ma l’attesa è giunta al termine. Omega ha infatti presentato quattro nuove referenze, realizzate con una combinazione di materiali distintiva, tutte accomunate dall’assenza della ceramica. Non resta che esplorare da vicino la nuova collezione Seamaster Diver 300M No-Date!
Il Seamaster Diver 300M è una collezione che non ha bisogno di grandi presentazioni – lo dico anche da orgoglioso proprietario. Introdotta nel 1993, inizialmente sotto il nome di Seamaster Professional 300, questa linea è diventata una delle pietre miliari di Omega. Nel corso degli anni, il modello ha subito numerose evoluzioni, declinato in una vasta gamma di colori, materiali e complicazioni. Inoltre, ha avuto il privilegio di essere protagonista sul grande schermo, accompagnando James Bond in diverse avventure, fino all’era di Daniel Craig.
Proprio Craig, ambasciatore di Omega, ha giocato un ruolo significativo nel processo creativo dietro questa novità. La sua prima apparizione con una versione No-Date in acciaio e quadrante nero del Seamaster Diver 300M, durante le Olimpiadi estive, aveva già catturato l’attenzione, anticipando ciò che oggi prende forma in questa nuova edizione.
A prima vista, non si notano cambiamenti radicali rispetto ai modelli precedenti. L’assenza della data è certamente evidente. Omega ha tratto ispirazione dal Seamaster Diver 300M 007 Edition, reso celebre dal film No Time To Die, ma lo ha reinterpretato con un tocco differente, utilizzando la ceramica come materiale chiave. La cassa, invece, mantiene le proporzioni familiari: 42 mm di diametro e 13,8 mm di spessore, con il classico design dalle anse sinuose.
Immancabile la corona a vite posizionata a ore 3 e la valvola per l’elio a ore 10. Per quanto riguarda la lunetta dentellata, è disponibile in due versioni: una in acciaio con inserto in alluminio nero e scala bianca, oppure una più audace in titanio grado 5, caratterizzata da un inserto granulato con scala subacquea in rilievo.
Da grande estimatore di questa collezione, e in particolare di questo modello, non posso che apprezzarne il quadrante. Chi mi segue sa quanto ami la semplicità e la simmetria, evitando design eccessivamente complessi. In questo caso, l’assenza della data contribuisce a mantenere un’estetica pulita e bilanciata. La versione interamente in acciaio sfoggia un quadrante in alluminio nero con motivo a onde inciso al laser, un richiamo alle delicate onde che caratterizzavano i primi Seamaster Diver 300M.
Sono certo che, come me, anche gli appassionati non potranno che apprezzarlo! Per il modello in acciaio e titanio, il quadrante cambia completamente atmosfera: è realizzato in acciaio spazzolato verticalmente e rifinito con un rivestimento in PVD. Entrambe le versioni mantengono l’architettura iconica, con indici applicati, lancette delle ore e dei minuti scheletrate, e una lancetta dei secondi a forma di lollipop, il tutto arricchito dalla luminescenza Super-LumiNova per garantire visibilità ottimale.
Attraverso il fondello in vetro zaffiro si può ammirare il Calibro 8806, un dettaglio che personalmente adoro. So che i puristi potrebbero dissentire, ma confesso di aver fatto una scelta simile con il mio Speedmaster, preferendo la versione con fondello a vista per godere della bellezza del calibro 3861, rinunciando al modello classico in esalite con fondello chiuso.
Tornando al Calibro 8806, di cui ho già parlato sul blog in occasione dell’edizione speciale per la 37ª Coppa America, si tratta di un movimento automatico dalle specifiche impressionanti. Con una frequenza di 3,5 Hz, scappamento Co-Axial brevettato e resistenza ai campi magnetici fino a 15.000 gauss, questo calibro garantisce fino a 55 ore di autonomia grazie al suo singolo bariletto.
Come da tradizione Omega, è un cronometro certificato Master METAS. Il movimento è ulteriormente impreziosito dalla finitura “Côtes de Genève” arabescata, con rotore e ponti rodiati, un tocco di classe che rende ancora più affascinante l’osservazione del fondello.
E arriviamo a uno degli aspetti che personalmente apprezzo di più di questi orologi: Omega ha equipaggiato questo modello con un nuovo bracciale a maglia milanese, perfettamente integrato con la cassa, completato da una chiusura déployante. In alternativa, è disponibile un cinturino in caucciù nero o grigio, a seconda della referenza scelta. Il design del bracciale richiama quello già visto nell’edizione 007 No Time To Die in titanio e nell’edizione celebrativa 60 Years of James Bond.
Avendolo provato, posso confermare che è estremamente comodo al polso, un dettaglio che mi ha davvero colpito. Anche i cinturini in gomma, ampiamente utilizzati nella collezione, non deludono: semplici ma funzionali, si adattano perfettamente al carattere sportivo di questi segnatempo!
Il Seamaster Diver 300M senza data è proposto a un prezzo di 6.600 euro per le versioni con cinturino in caucciù, disponibile in nero o grigio, mentre il costo sale a 7.300 euro per i modelli dotati di bracciale in acciaio, indipendentemente dal materiale scelto per la lunetta. Tutte le varianti sono state integrate nella collezione permanente e sono già disponibili per l’acquisto.
Per maggiori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale Omega.com.
Da appassionato della collezione Seamaster Diver 300M, devo dire che queste piccole ma significative novità hanno davvero catturato la mia attenzione. La versione con quadrante nero, in particolare, è quella che mi affascina di più e, ammetto, potrei seriamente farci un pensiero. Inoltre, il prezzo di questo modello è decisamente competitivo, soprattutto se si considera il livello di qualità e innovazione che offre. Basta confrontarlo con il costo di un Submariner No-Date o del DEFY Extreme Diver di Zenith per rendersi conto di quanto Omega riesca a mantenere un equilibrio tra eccellenza e accessibilità nel panorama degli orologi subacquei di alta gamma.
E voi cosa ne pensate? Aspetto i vostri commenti qui in basso.