Il Planet Ocean rappresenta la collezione di orologi subacquei più avanzata di Omega, con orologi che vanno da 600 a 6000 metri di impermeabilità (escludendo l’eccezionale Ultra-Deep) e che, in qualche modo, rimane un po’ in secondo piano rispetto al leggendario Seamaster Diver 300M. Lanciato nel 2005, il Planet Ocean celebra quest’anno il suo 20° anniversario, e personalmente mi aspettavo qualche novità interessante. Ed eccola qui: sebbene probabilmente ci siano altre sorprese in arrivo, devo ammettere che l’inizio è promettente, con questa versione rivisitata del Deep Black, che segna il primo Planet Ocean dotato di una complicazione per l’ora mondiale.
Il Seamaster Planet Ocean, pur essendo un orologio subacqueo altamente specializzato e capace di resistere a profondità straordinarie, ha visto l’introduzione di diverse complicazioni nel corso della sua storia. Ma, nei suoi 20 anni di esistenza, il Planet Ocean non ha mai incorporato il sofisticato movimento Worldtimer di Omega.
Omega presenta così due nuovi Seamaster Planet Ocean Worldtimer, che conservano le stesse capacità di immersione dei modelli tradizionali, ma con una maggiore complessità sul quadrante. Questi orologi mantengono l’impermeabilità di 600 metri, tipica della maggior parte dei modelli della collezione, e continuano a sfoggiare i tratti distintivi della serie Seamaster, come le anse a lira ritorte, la valvola di eliminazione dell’elio a ore 10 e le ampie lancette a freccia.
Come nelle versioni Deep Black, entrambe le varianti sono racchiuse in casse in ceramica nera spazzolata, realizzate con ossido di zirconio (ZrO2), e presentano una lunetta in ceramica unidirezionale, lavorata con ablazione laser. La maggior parte della superficie presenta una finitura opaca, mentre i numeri in rilievo sfoggiano una finitura lucida. Un punto luminoso segnala i 60 minuti, emettendo luce verde, in armonia con il lume sulla lancetta dei minuti. Il lume sulle lancette e sul quadrante, invece, emette una delicata tonalità di azzurro.
Nonostante l’aggiunta della complicazione Worldtimer, questi orologi rimangono perfettamente adatti all’uso come veri strumenti da immersione.
Parliamo ora delle dimensioni. È evidente che questi orologi siano piuttosto grandi, ma sorprendentemente risultano relativamente comodi da indossare al polso. I modelli tradizionali della collezione misurano 43,5 mm di diametro e 16,1 mm di spessore. I modelli in ceramica, come il Deep Black e il Dark Grey, hanno fatto un passo avanti aumentando le dimensioni a 45,5 mm di diametro e 17,4 mm di spessore, grazie all’aggiunta della funzione GMT. Il nuovo Planet Ocean Worldtimer, pur mantenendo lo stesso diametro di 45,5 mm, raggiunge uno spessore di 18,99 mm e una lunghezza di 52,4 mm. Nonostante le dimensioni, la cassa nera appare visivamente più contenuta e la ceramica risulta sorprendentemente leggera, con l’orologio che pesa complessivamente circa 140 grammi.
Il quadrante, che esamineremo più nel dettaglio tra poco, è protetto da un vetro zaffiro bombato con trattamento antiriflesso sulla parte superiore. L’impermeabilità di 600 metri è garantita da una corona a vite e una valvola per la fuoriuscita dell’elio, entrambe realizzate in ceramica e decorate con loghi in ceramica ibrida turchese o grigia. Il fondello è dotato di una chiusura NAIAD, che assicura un corretto orientamento, e presenta un vetro zaffiro.
Il Seamaster Planet Ocean Worldtimer è proposto in due versioni distintive.
Il primo è un modello con accenti turchesi, dotato di lancette spazzolate e rivestite in PVD grigio, e indici riempiti con Super-LumiNova bianca.
Questo orologio viene abbinato a un cinturino nero con cuciture turchesi.
Il seondo invece presenta una finitura grigia, caratterizzata da lancette e indici rivestite in PVD nero lucido e riempiti con il nuovo Super-LumiNova grigio di Omega.
Questa versione è accompagnata da un cinturino bicolore grigio-nero con cuciture grigie.
Passando al quadrante, possiamo notare che sono stati mantenuti alcuni dei tratti distintivi della collezione, come i caratteri, le lancette e gli indici, ma c’è molto di più grazie all’introduzione della funzione worldtimer. Al centro del quadrante troviamo una base in titanio grado 5, con una mappa del mondo vista dal Polo Nord, in cui i continenti sono dipinti e incisi al laser. L’indicazione delle 24 ore è presente lungo la sezione esterna, con un’area trasparente che distingue il giorno dalla notte grazie alle sezioni bianche e nere.
Le ore sono mostrate in un elegante motivo a nido d’ape in DLC nero, con ampi indici applicati, spazzolati e riempiti di Super-LumiNova. In questa sezione si trova anche la data, posizionata a ore 6. La parte esterna del quadrante è dedicata all’anello delle città, disponibile in due varianti di colore (nero e grigio o turchese). Un dettaglio interessante è che, anziché Parigi, l’indicazione dell’ora per l’Europa centrale (GMT+1) è segnata da Bienne, la città natale di Omega.
All’interno del Seamaster Planet Ocean Worldtimer troviamo il calibro Co-Axial 8938, un movimento prodotto internamente da Omega, certificato come Master Chronometer dal METAS. Questo calibro condivide l’architettura di base con gli altri movimenti della serie 89xx, caratterizzati da due bariletti in serie che garantiscono una riserva di carica di 60 ore, una frequenza di 3,5 Hz, 38 rubini, una spirale in silicio, un bilanciere a molla libera e uno scappamento coassiale. Oltre a indicare le ore, i minuti, i secondi e la data, il calibro offre una funzione di worldtimer e un pratico dispositivo per regolare la lancetta delle ore con incrementi di un’ora. Guardando attraverso il fondello trasparente, si possono ammirare le finiture in rodio sia sui ponti che sul rotore, accompagnate dalle caratteristiche onde Geneva arabescate, simbolo distintivo di Omega. Inoltre, viti, bariletti e bilanciere sono trattati con una raffinata finitura nera.
La certificazione Master Chronometer garantisce che gli orologi siano resistenti a campi magnetici fino a 15.000 gauss, impermeabili fino a 600 metri e altamente precisi, con un margine di errore tra 0 e +5 secondi al giorno. Il fondello, realizzato in ceramica e zaffiro, è dotato di una chiusura Naiad, che assicura che l’incisione resti sempre perfettamente orientata. Sebbene si tratti di un aspetto secondario per un fondello espositivo, è comunque un’ottima caratteristica.
La mia versione preferita è quella con gli accenti turchesi; il contrasto con lo sfondo Deep Black è davvero accattivante e ben riuscito. Credo che questo sia un aspetto fondamentale per un orologio di queste dimensioni. Entrambi i nuovi modelli sono proposti al prezzo di 16.600 €. Ogni versione è dotata di un cinturino in gomma, con estremità curve e una texture ispirata alla tela da vela, cuciture a contrasto e una fibbia pieghevole in ceramica e titanio.
Fatemi sapere cosa ne pensate di queste nuove referenze nei commenti qui sotto. Quale versione preferite?