Che giorno è? Vi è mai capitato di chiedervelo e non avendo lo smartphone a portata di mano, non avevate modo di conoscere la data?
Il datario è la complicazione più utile nella quotidianità nelle sue varie interpretazioni. Ho selezionato per voi 10 orologi con datario automatici con data di lusso e 5 modelli con un prezzi più accessibili. Adiamo a conoscerli.
Perché acquistare gli orologi con Datario
Vi siete mai chiesti per quale motivo, ancora ai giorni nostri, si continui a utilizzare l’indicazione analogica dell’ora? Perché nonostante la diffusione degli orologi digitali al quarzo prima, e degli smartwatch oggi, non sono state ancora tolte di mezzo le lancette di ore e minuti, tanto che proprio gli smartwatch prevedono anche l’affissione dell’ora analogica, preferita da molti?
La risposta è semplice: perché offre una lettura intuitiva e una visualizzazione immediata del dato esatto e della sua valenza nell’intervallo che ci interessa, che nessun’altra affissione possiede. L’orologio analogico, insomma, è la maniera più comoda ed efficiente per conoscere l’ora.
Esperimenti per trasformare l’indicazione dell’ora in digitale anche sugli orologi meccanici ce ne sono stati, e molti. Si tratta tuttavia di esercizi di stile e di complicazioni che affascinano per la loro valenza tecnica. Unica indicazione quasi sempre digitale – e preferita in questo formato – sugli orologi meccanici è la data. Oltretutto, una comodità alla quale ci siamo fin troppo abituati e cui difficilmente rinunceremmo.
Pur essendo una delle complicazioni orologiere meno considerate tali, il datario è la prima caratteristica aggiuntiva che si richiede a un orologio meccanico dopo la carica manuale. Poi, si può passare a parlare di autonomia di marcia, di corona a pressione o a vite, di cinturino o bracciale in acciaio, ma il datario per la gran parte del pubblico è l’elemento discriminante nella scelta di un orologio. Non a caso, ad esempio, l’offerta del Submariner con data è largamente più varia e ampia del modello senza data, nonostante si tratti di un orologio subacqueo (il più famoso e desiderato).
Guida ai migliori orologi automatici con data di lusso
Già nel XIX secolo la data era presente negli orologi da tasca, ma il primo datario su un modello da polso comparve nel 1915, brevettato dall’orologiaio svizzero Hammerly.
Cominciarono così a diffondersi gli orologi con datario di tipo analogici con puntatore, ai quali si aggiunsero anche alcuni esemplari con data a finestrella simili a un moderno datario, la cui lettura però, a causa delle allora ridotte dimensioni degli orologi, risultava generalmente piuttosto difficile. La svolta avvenne nel 1945: nell’anno del suo quarantesimo anniversario, Rolex – sempre lei – lanciava il Datejust, il primo cronometro da polso automatico a indicare la data all’interno di una finestrella a ore 3, una soluzione destinata a diventare lo standard in orologeria.
Nel 1953 la lente d’ingrandimento Cyclope sarà aggiunta sul vetro, ingrandendo i numeri per una maggiore comodità di lettura, e nel 1956 il cambio della data diventerà istantaneo, consentendo di vedere aggiornata la data entro i dieci secondi successivi alla mezzanotte.
Rolex DateJust
Il Datejust è diventato da allora un esempio di stile, un classico al di fuori delle mode e del tempo e si conferma uno degli orologi più riconoscibili tra quelli della produzione attuale. Oggi è aggiornato con un movimento di nuova generazione, il calibro 3235.
Tra le sue caratteristiche, lo scappamento Chronergy, realizzato in una lega di nichel-fosforo insensibile ai campi magnetici, che rende l’orologio più efficiente e affidabile nel tempo. Grazie a un nuovo bariletto e al rendimento superiore dello scappamento, l’orologio vanta un’autonomia di circa 70 ore.
L’indicazione adottata sulla maggior parte degli orologi presenti in questo articolo conferma quella tradizionale a finestrella: il meccanismo, posto al di sotto del quadrante, è composto da un disco ad anello con stampati i numeri da 1 a 31, visibili attraverso la finestrella, e di una ruota che viene trascinata di un passo in avanti ogni 24 ore. Collegata con la ruota che comanda la lancetta delle ore e realizzata con una serie di passaggi di ruote, in modo da dimezzarne la velocità di rotazione, la ruota del calendario è caratterizzata da un dente che, una volta per ogni giro, ingrana con la dentatura ricavata sull’anello interno del disco del datario.
Solitamente la finestra del datario è situata in corrispondenza dell’indice delle 3, ma non sono rari i casi in cui per motivi tecnici o estetici questa venga spostata in altre posizioni.
La classica posizione al 3 del Rolex Datejust è condivisa, tra i modelli di questa selezione, da Bulgari e Tudor, ma in una fascia di prezzo totalmente diversa, con l’adozione in entrambi i casi di movimenti derivati da un calibro di base prodotto da terzi. Una scelta, da parte dei due brand che hanno in produzione movimenti proprietari, motivata proprio dal fatto che consentono di offrire gli orologi a un prezzo più accessibile.
Bulgari Aluminium
Stiamo parlando per Bulgari dell’Aluminium: un modello nato alla fine degli anni ’90 e ora rilanciato in grande stile, proponendo invariato lo spirito anticonformista e rivoluzionario di allora, espresso nell’abbinamento di alluminio e caucciù.
Destinato a una clientela più giovane rispetto a quella di riferimento della marca, diventa con 2.950 euro di prezzo l’entry level nel segmento maschile, con un movimento basato sull’ETA 2892-2. Tra le caratteristiche che lo contraddistinguono, la carica automatica bidirezionale, la data a rimessa rapida e una riserva di carica di circa 42 ore.
Tudor Royal
Interessante anche la proposta di Tudor, che nella nuova collezione Royal, seguendo la politica della bella orologeria accessibile, propone un automatico con data con bracciale integrato a poco più di 2.000 euro, adottando un calibro di derivazione Sellita (SW 200, equivalente dell’ETA 2824) con data semi-istantanea.
In entrambi i casi, si tratta dei movimenti più diffusi nell’orologeria di fascia media.
J12 di Chanel
Posizionato tra 4 e 5 è il datario a finestrella del J12 di Chanel, che ha visto negli anni scorsi l’introduzione di un movimento di manifattura, il calibro 12.1, sostituendo definitivamente i movimenti ETA fino a quel momento impiegati.
Una meccanica realizzata da Kenissi (manifattura del gruppo Rolex che realizza lo stesso automatico per Tudor, in cui Chanel ha una partecipazione) su specifiche Chanel: automatico con blocco dei secondi durante la regolazione rapida del calendario, massa oscillante scheletrata a forma di cerchio (una delle firme grafiche dei movimenti Chanel Haute Horlogerie) realizzata in tungsteno, riserva di marcia di 70 ore e certificato cronometro Cosc.
L’orologio ha una garanzia di 5 anni.
Zenith Defy Classic Carbon
A mostrare attraverso il quadrante l’intero disco della data istantanea è l’unico scheletrato in questa guida, che evidenzia il giorno corrente in una finestra al 6. Si tratta del Defy Classic Carbon, equipaggiato dal calibro Elite 670 SK, evoluzione della classica serie Elite di Zenith, con l’aggiunta di scappamento e ruota di scappamento in silicio.
Si tratta di un orologio realizzato tutto in carbonio, caratteristica che gli permette di avere un peso complessivo di soli 65 grammi. Davvero confortevole al polso (quasi non ci si accorge di indossarlo) e con un aspetto accattivante, grazie ai motivi grafici generati dai vari strati di fibra di carbonio che differiscono da un orologio all’altro (ogni modello diventa così unico e personale).
Hanno iniziato le neonate case di orologeria tedesche, ripercorrendo gli anni della loro gloriosa storia, e la Svizzera non ha tardato a rispondere a un nuovo desiderio che ha invaso gli appassionati di orologeria: il grande datario.
Si tratta di meccanismi di datario fondati sull’uso di due dischi, anziché uno, che permettono di fornire un’indicazione più ampia e leggibile finanche su calibri di piccole dimensioni. Le filosofie realizzative di questo tipo di piccola complicazione sono sostanzialmente due: dischi sovrapposti o dischi complanari.
In terra sassone, alla prima appartengono le realizzazioni di A. Lange & Söhne, mentre alla seconda quelle di Glashütte Original.
A. Lange & Söhne Saxonia Grande Data
Il complesso meccanismo del grande datario Lange (che si ricollegava esteticamente al famoso orologio a 5 minuti dell’Opera di Semper di Dresda) si basa su due dischi sovrapposti per decine e unità, che forniscono l’indicazione del giorno in corso tramite due finestrelle affiancate.
Il primo, quello delle unità, reca le cifre da zero a nove e ha la classica forma ad anello. Il disco delle decine, invece, va più propriamente chiamato croce, per la forma nella quale è stato realizzato. Anche se una versione più recente, quella del calibro L155.1 Datomatic montato sull’Odysseus, impiega un sistema a due dischi circolari (ad anello quello delle unità, che ripete due volte la sequenza da 0 a 9, e a cerchio pieno quello delle decine) anch’essi leggermente sovrapposti. Su tre bracci della croce del datario sono riportate le cifre dall’uno al tre, mentre il quarto braccio è bianco, per l’indicazione della data dei giorni dal primo al nove del mese.
Qui lo presentiamo nella collezione Saxonia, equipaggiata dal calibro automatico L086.1, dove la gran data inverte la colorazione classica dei due dischi bianchi con cifre nere: i dischi si coordinano al colore nero del quadrante in argento massiccio galvanizzato facendo da sfondo alle cifre bianche.
Glashütte Original Senator Excellence Panorama Date
La disposizione complanare dei due dischi, per le decine e per le unità, del grande datario di Glashütte Original prevede che questi ultimi siano concentrici, con il piccolo disco delle decine posto all’interno del disco delle unità. I due recano rispettivamente le cifre da 0 a 3 (le decine) e da 0 a 9 (le unità).
La data panoramica è protagonista sul quadrante del Senator Excellence, equipaggiato dal calibro 36-03, un movimento che nel 2016 ha rivoluzionato il processo di progettazione di un calibro automatico, secondo il principio “less is more”: meno componenti per essere più affidabile, maggiore stabilità di marcia, massima precisione e autonomia prolungata (ben 100 ore contro le 45/60 di un normale calibro automatico grazie a una molla di carica lunga ben 680 mm, la cui rigidità è però assicurata dalla lega Elinflex, sviluppata dalla Nivarox).
A favore della precisione e della stabilità di marcia concorrono la spirale in silicio del bilanciere, insensibile a variazioni termiche e ai campi magnetici, il sistema di carica automatica bidirezionale, che assicura che l’orologio si mantenga nell’intervallo di carica ottimale fornendo una coppia pressoché costante, il bilanciere a regolazione inerziale, senza racchetta di regolazione, nonché la riduzione degli attriti.
Allo scopo, è stato sviluppato un nuovo profilo per i denti del bariletto e della ruota di centro, ingranaggi fra cui è trasmessa la coppia maggiore all’interno del treno del tempo. Tornando al grande datario, va aggiunto che i datari Glashütte Original e Lange impiegano due sistemi differenti per la correzione rapida della data: il primo tramite la corona di carica e il secondo per mezzo di un pulsante posto sulla carrure.
Blancpain Fifty Fathoms Grande Date
A dischi sovrapposti è anche la gran data di Blancpain, introdotta su un classico della modellistica diver del brand dagli anni Cinquanta: il Fifty Fathoms. Il movimento, il calibro 6918B, si basa sul 1315 impiegato su molti modelli della marca. Vanta una riserva di carica di 120 ore grazie alla presenza di tre bariletti e dispone di una spirale in silicio.
Tutte le regolazioni vengono effettuate dalla corona, compresa la data. Il maggiore problema dei grandi datari è quello di mascherare il punto di giunzione tra i due dischi, quando questi siano complanari, o il gradino di distanza tra di essi quando siano sovrapposti. Nei dischi complanari, tuttavia, il disagio visivo è minimo ed essendo la giunzione tra i dischi sullo stesso piano, le Case preferiscono lasciarla in vista (nella data panoramica di Glashütte Original, ad esempio, la finestra doppia rimane unita).
Nei dischi sovrapposti, invece, sono stati introdotti artifici per ridurre al minimo l’evidenza della diversa posizione sul piano orizzontale tra la cifra delle decine e quella delle unità. Nel caso di Lange, che è stato il primo grande datario con dischi sovrapposti, si è optato per una finestra divisa in due da una cornice, in modo che decine ed unità appaiono affisse in due finestre contigue, riducendo l’effetto ottico. Accorgimento adottato anche da Blancpain.
Oris Big Crown Pointer Date
Sebbene la data analogica con puntatore sia all’origine degli orologi con datario, tra quelli di nuova generazione è una visualizzazione meno comune. A impiegarla, ancora in molti dei suoi modelli, è Oris. Ad esempio nella riedizione di un esemplare del 1938 da pilota, dall’appeal vintage anche per l’adozione di una cassa in bronzo con la corona oversize facilmente azionabile con i guanti.
Per inserire la complicazione della data a puntatore è stato realizzato il calibro Oris 754, modificando la base Sellita SW 200- 1 (analogo all’ETA 2824). Il datario a puntatore può rendere più semplice l’inserimento dell’indicazione sul quadrante, senza comprometterne la simmetria, ma la sua relativa scarsità è dovuta a una lettura che risulta non immediata.
Nomos Glashütte Tangente
Completamente diversa l’idea di Nomos Glashütte che ha introdotto sul calibro DUW6101 un meccanismo di datario integrato dalla funzionalità rapida. Il risultato è quello di aver mantenuto lo spessore contenuto del calibro di base – di manifattura, con scappamento Swing System brevettato dalla Casa – pur ottenendo una ottimale, e nuova, lettura della data.
L’anello del datario è posizionato alla periferia estrema del movimento, garantendo il massimo grado di libertà nella disposizione delle altre indicazioni sul quadrante.
La visualizzazione della data ad anello intorno al quadrante avviene guardando la posizione di due punti rossi, i quali vanno ad affiancare ai lati, come due guardie del corpo, il numero del mese del giorno in corso. Il datario è facilmente e velocemente regolabile tramite la corona, in entrambe le direzioni.
I migliori orologi con datario Economici
I modelli esposti in alto hanno un costo di partenza di circa 2000 euro, ma ci sono modelli molto interessanti per tutte le tasche a seconda delle proprie esigenze.
Di seguito ho selezionato 5 modelli, dalle linee classiche, sportive e modelli dal giusto mix di queste caratteristiche
Orient Bambino
L’Orient Bambino, tra gli orologi da polso con data più interessante nel mercato nipponico ed è una di quelle collezione da prendere in considerazioni per un budget tra i 100 e i 200 euro.
Linee classiche, con quadrante pulito e funzione data ad ore 3 ben visibile e facile da leggere.
Questi orologi hanno calibro proprietario realizzato in House e i modelli proposti sono molto interessanti. Di seguito qualche esempio:
Invicta Pro Diver
Come molti altri orologi da immersione, , l’Invicta Pro Diver ha molte caratteristiche che lo rendono un ottimo acquisto:
- Ovviamente la visualizzazione del giorno con una finestra del ciclopica
- Movimento Automatico Seiko
- Resistenza all’acqua di 200 m
- Corona a vite protetta
- Cassa e bracciale in acciaio resistente e con sistema di sicurezza
- Lunetta unidirezionale per l’uso delle immersioni
Quindi, offre davvero molto. E tutto questo per meno di 150 euro, è difficile non volerne uno.
E questa in particolare Referenza (Invicta 8926OB), con il quadrante e la lunetta nera, ha un aspetto che molti di voi adoreranno.
Bulova Oceanographer
La riedizione del “Bulova Devil Diver“, lo snorkeling Oceanographer resistente all’acqua di 666 piedi , è attualmente una delle opzioni più convenienti per chi cerca un nuovo orologio con un design retrò.
Bulova ha reintrodotto con successo orologi basati su un design vintage negli ultimi anni. L’ultima versione dell’azienda, l’Oceanographer Devil Diver degli anni ’70, è disponibile sia come versione da 41 mm, sia come modello da 44 mm.
La riedizione dell’Oceanographer “Devil Diver” introdotta nel 2018 è basata su un orologio del 1972 con la stessa resistenza subacquea fino a 200 metri.
Il movimento dell’orologio è il Miyota 821D-21B di casa citizen con funzione Data ad 3. Ho scelto questo modello in quanto è un orologio con datario che mi piace molto, soprattutto per il modo naturale in cui è stata inserita la finestra della data e grazie ad una lente Ciclopica, quest’ultima è messa bene in evidenza.
Di seguito le altre proposte online:
Tissot Gentlaman
Tissot ha una lunga tradizione di orologi affidabili e di grande qualità. Essendo parte della Swatch Group e nonostante facciano parte di una fascia di prezzo media, questi orologi beneficiano di strumenti industriali e standard di qualità superiori.
Recentemente, il marchio ha iniziato a diventare innovativo e si è posizionato più in alto rispetto alla concorrenza meccanicamente parlando, con movimenti automatici aggiornati.
Ecco quindi il motivo per cui vi consiglio il Tissot Gentleman, un ottimo orologio da “proposta di valore”.
Cassa da 40 mm in acciaio con finiture spazzolate e lucide, resistente fino a 100 metri, movimento automatico Powermatic 80 e quadrante molto interessate protetto da un vetro zaffiro.
Essendo molto pulito il quadrante, il datario non irrompe nelle simmetria generale e permette di essere ben visibile grazie ad una cornice della finestra e numeri arabi neri su sfondo bianco.
Di seguito le altre referenze consigliate:
Maurice Lacroix Aikon 39mm
Sono un grande fan della nuova collezione automatica Maurice Lacroix Aikon.
Tra i tre modelli, trovo il quadrante nero il più attraente (difatti fa parte della mia collezione). Molto interessante e il design ed è un ottimo compromesso qualità/prezzo. L’accessibilità economica di un orologio sportivo in acciaio di alta qualità, ben rifinito e straordinariamente confortevole è difficile da battere.
È difficile credere che Maurice Lacroix sia stata in grado di produrre questo orologio e di venderlo per meno di 2000 euro (1690 euro di listino): la sua convenienza e l’alta qualità ne fanno un’offerta molto interessante.
Vestibilità e finitura di alta qualità, può essere utilizzato sia con un abbigliamento di uso quotidiano, ma è adatto anche a situazioni più formali.
Resistenza subacquea di 200 m (e non è un diver) e movimento automatico calibro ML115.
Il quadrante è sicuramente il protagonista di questo orologio. L’incredibile motivo Clous de Paris che domina la maggior parte della superficie del quadrante è una cosa bella da vedere. Le minuscole piramidi giocano magnificamente con la luce, conferendo al quadrante diverse sfumature di blu, viola o persino grigio, a seconda dell’angolo di visione e delle condizioni di illuminazione. Sono persino riusciti a conferire al quadrante uno splendido effetto raggio di sole.
La visualizzazione della data è posizionata in una cornice a ore 3, che taglia a metà i doppi indici vicini – in realtà lo preferisco in questo modo, penso che aiuti con la simmetria generale del quadrante.
Di seguito le migliori proposte anche da 42 mm:
Datario orologio: Come di Regola
Contrariamente a quanto si possa pensare, vista la semplicità dell’indicazione, il meccanismo del datario è quello che più facilmente può causare dei contrattempi, fortunatamente non sempre di grave entità, ma frutto a volte di semplici incomprensioni sul corretto uso di questo dispositivo.
E qui ci sentiamo di richiamare l’attenzione dei responsabili delle Case produttrici sulla non sempre sufficiente chiarezza dei libretti di istruzioni, i quali dovrebbero sempre fornire tutte le informazioni per un corretto uso delle risorse dei diversi modelli. Dovrebbe essere sempre presente che c’è una regola fondamentale da osservare per evitare di causare guasti all’orologio, e relative spese di riparazione: mai far indietreggiare le lancette o azionare la correzione rapida nel periodo di tempo in cui gli ingranaggi del datario sono al lavoro per far avanzare automaticamente le cifre.
Questo periodo di tempo varia leggermente da un movimento all’altro, ma è sempre compreso tra le dieci di sera e le due di notte. Esistono calibri con sistemi di sicurezza che mettono al riparo da questa regola. Perciò occorre informarsi prima. Oltre a questa che è la “regola d’oro” del datario, esistono altre norme, il cui rispetto ci può assicurare un buon funzionamento del datario del nostro orologio. Accade spesso infatti di rilevare un’errata indicazione del giorno. Prima di allarmarsi, controlliamo che non sia imputabile a un errore di regolazione, per cui ad esempio la data scatta a mezzogiorno invece che a mezzanotte.
Perciò, vediamo quali sono le tappe da seguire per una corretta regolazione.
Se l’orologio si è fermato, per prima cosa occorre ricaricarlo fino a raggiungere la piena carica, quindi si può procedere come segue:
- estrarre la corona fino alsecondo (e ultimo) scatto e far avanzare le lancette fino a quando, superando la mezzanotte, il datario non scatterà di un giorno;
- continuare poi a far avanzare le lancette fino a raggiungere un’ora consentita (oltre le due di notte, ma prima del mezzogiorno).
- A questo punto fare rientrare la corona di uno scatto soltanto e far avanzare rapidamente la data nella finestrella del datario, ruotando la corona (oppure premere il pulsante correttore del datario).
- Se l’orologio è sprovvisto del dispositivo di correzione rapida, per aggiornare la data occorrerà continuare a far avanzare le lancette dell’orologio con la corona totalmente estratta (la data scatterà ogni due giri della lancetta delle ore, in corrispondenza della mezzanotte).
Al termine di queste operazioni equivalenti, si può effettuare la regolazione dell’ora, ricordando che si erano precedentemente posizionate le lancette su un’ora compresa tra le due di notte e il mezzogiorno, per cui, se ad esempio l’orologio segna le sette e si devono regolare le lancette sulle otto di sera, occorre far effettuare alla lancetta delle ore un giro completo del quadrante (per superare il mezzogiorno), prima di posizionarla in corrispondenza dell’indice delle otto.