Orologio numeri romani: IIII o IV qual’è il modo giusto di rappresentarlo?

L’orologio con numeri romani è frequante da vedere, infatti nel tempo anche se molte aziende utilizzano indici o numeri arabi, l’utilizzo dei numeri con simboli romani non è svanito.

Orologio numeri romani, curiosità informazioni e modelli

Basti pensare che molte case di orologi di lusso come Cartier, utilizzano molto i quadranti con numeri romani, però anche modelli che s’ispirano ad uno stile classicista più economico prediligono la creazione di questa tipologia di numeri.

Gli orologi con numeri romani dunque sono maggiormente simbolo di classicità ed eleganza, infatti sono meno frequenti i quadranti con questi numeri nei modelli di orologi sportivi e casual, che al massimo utilizzano solo le ore dodici e sei scritte in romano abbinandole poi a semplici indici. 

Orologi numeri romani
Orologio con numeri romani da polso

I migliori orologi con numeri romani da polso

E ‘impossibile poter dire quale sia il miglior segnatempo con il quante che presenta i numeri romani.

Cartier rappresenta la storia, ma tante altre case famose puntano su questo design. Ad oggi tra le Maison più famose che utilizzano spesso nei loro modelli i numeri romani, troviamo Tissot, Rolex, ma anche brand più economici come Seiko o Orient, ma a seconda del budget esistono tantissimi orologi validi. CLICCATE QUI PER CONOSCERE LE MIGLIORI PROPOSTE SU AMAZON.

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Quattro numero romano

Un dubbio che però assilla molti amanti degli orologi con numeri romani è la scrittura del quattro. Come si può vedere dai modelli di Cartier ma anche dagli orologi di altre aziende il quattro è rappresentato con quattro stanghette (IIII) invece di essere scritto nella forma abbreviata IV.

recensione del cartier santos 100

In realtà questo non è un errore di conoscenza del latino e della numerazione romana, bensì anche nell’antica Roma esistevano due modi per scrivere i numeri quello che prevedeva la somma, creando così numerazioni lunghissime, e quello detrattivo che invece abbreviava le diciture dei numeri il secondo metodo più utilizzato anche nel medioevo e quello tacitamente accettato ancora oggi.

Anche se come possiamo vedere negli orologi con numeri romani ci sono ancora i segni di un antico metodo di scrittura. Perché questa differenza? I motivi sono differenti.

La ragione storica degli orologi con nr romani

Iniziamo dalla Storia che ci può dare una prima spiegazione del motivo per il quale vediamo spesso utilizzato il quattro con la formula additiva anziché sottrattiva. All’epoca dei Romani, è possibile vedere da alcuni scritti i numeri latini venivano rappresentati con la formula additiva e questo non valeva solo per il quattro, ma anche per il nove e per altri numeri più grandi.

Sempre in epoca romana, questi vennero per esigenze di scrittura anche più veloce, ridotti con la formula sottrattiva creando così i simboli che oggi conosciamo un po’ tutti. Il quattro però anche quando si era accettata la formula sottrattiva, venne spesso descritto sempre con le stanghette (IIII), perché era i romani non volevano scrivere IV dato che queste erano anche le iniziali del Dio Jupiter(Giove) le cui iniziali si scrivevano all’epoca con IV. 

Infine, in epoca romana, quando si costruirono le prime meridiane con numeri, si optò per realizzare il quattro con la formula additiva per rendere la lettura più semplice a coloro che non avevano conseguito alcuna istruzione come ad esempio i contadini.

Nel medioevo si diffuse maggiormente la formula sottrattiva e nei documenti o per indicare i Re si utilizzo il numero quattro scritto: IV. Nonostante ciò nel 1300 l’orologio astronomico della Cattedrale di Wells fu tra i primi a trascrive il numero quattro con il numero latino IIII ( la formula additiva prevede l’I romano ripetuto per ben quattro volte).

Questa pratica, però non fu tacitamente accettata da tutti, basti pensare che sempre in Inghilterra l’orologio della Torre di Westminster conosciuto con il nome di Big Ben presenta un quadrante con numeri in romano ed il 4 è rappresentato con la formula sottrattiva (IV). 

La ragione tecnica dell’orologio con numeri romani

4 in numero romano

Oltre ad esserci una ragione storica, che comunque ha portato nel tempo a rappresentare diversi quadranti con il 4 in numero romano in forma additiva, c’è in realtà anche una ragione tecnica che ha portato questa pratica a sopravvivere nel tempo. 

Molto probabilmente quando si è iniziato a produrre i quadranti per gli orologi delle torri i costi per gli stampi di fusione erano molto alti e molto probabilmente veniva utilizzato un solo stampo nella formula VIIIIIIX in questo modo si potevano rappresentare tutti i numeri senza dover ricorrere alla costosa produzione di un altro stampo, motivo per il quale era più semplice scegliere la formula additiva a differenza di quella sottrattiva.

Sicuramente questo ragionamento era molto valido per i quadranti degli orologi delle torre campanarie, ma per i quadranti degli orologi da taschino e da polso avrebbe meno senso. In questi casi infatti gli indici se realizzati a mano vanno comunque realizzati uno ad uno e poi applicati, in casi contrari vanno semplicemente dipinti o stampati sul quadrante quindi non c’è alcun risparmio nel scegliere il IV o il IIII. 

Quindi perché 4 in numero romano?

Allora perché utilizzare la formula additiva? La risposta esatta non l’abbiamo, ma molto probabilmente è per una ragione estetica, infatti così facendo si riesce meglio a distinguere il quattro dal cinque, inoltre nel quadrante il IIII scritto così sembra più armonioso rispetto al al numero romano 4 con la formula sottrattiva. Infatti Cartier utilizza quasi sempre il IIII per i suoi orologi, e come ben sappiamo quest’azienda la sa lunga sullo stile.

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Orologio Romano: Tabella dei nr romani

I numeri romani furono sviluppati in modo che i Romani potessero facilmente valutare i diversi beni e servizi. I numeri romani erano ampiamente usati in tutto l’impero romano nella vita di tutti i giorni. Dopo la caduta dell’impero romano, i numeri continuarono ad essere usati in tutta Europa fino al 1600.

1 5 10 50 100 500 1000
I V X L C D M

Come si scrivono i numeri romani

Di seguito le informazioni su “come si leggono i numeri romani”. Regole del sistema di numerazione romano:

Quando un simbolo appare dopo un simbolo più grande (o uguale) viene aggiunto

  • Esempio: VI = V + I = 5 + 1 = 6
  • Esempio: LXX = L + X + X = 50 + 10 + 10 = 70

Ma se il simbolo appare prima di un simbolo più grande viene sottratto

  • Esempio: IV = V – I = 5 – 1 = 4
  • Esempio: IX = X – I = 10 – 1 = 9

Da ricordare: dopo aver aggiunto il più grande

Non utilizzare lo stesso simbolo più di tre volte di fila (ma IIII è talvolta utilizzato per 4, in particolare sugli orologi)

Tutti i numeri romani da 1 a 10000

Numeri Arabu Roman
Numeral
Calcolo
0 non definito
1 I 1
2 II 1+1
3 III 1+1+1
4 IV 5-1
5 V 5
6 VI 5+1
7 VII 5+1+1
8 VIII 5+1+1+1
9 IX 10-1
10 X 10
11 XI 10+1
12 XII 10+1+1
13 XIII 10+1+1+1
14 XIV 10-1+5
15 XV 10+5
16 XVI 10+5+1
17 XVII 10+5+1+1
18 XVIII 10+5+1+1+1
19 XIX 10-1+10
20 XX 10+10
21 XXI 10+10+1
22 XXII 10+10+1+1
23 XXIII 10+10+1+1+1
24 XXIV 10+10-1+5
25 XXV 10+10+5
26 XXVI 10+10+5+1
27 XXVII 10+10+5+1+1
28 XXVIII 10+10+5+1+1+1
29 XXIX 10+10-1+10
30 XXX 10+10+10
31 XXXI 10+10+10+1
32 XXXII 10+10+10+1+1
33 XXXIII 10+10+10+1+1+1
34 XXXIV 10+10+10-1+5
35 XXXV 10+10+10+5
36 XXXVI 10+10+10+5+1
37 XXXVII 10+10+10+5+1+1
38 XXXVIII 10+10+10+5+1+1+1
39 XXXIX 10+10+10-1+10
40 XL 50-10
41 XLI 50-10+1
42 XLII 50-10+1+1
43 XLIII 50-10+1+1+1
44 XLIV 50-10-1+5
45 XLV 50-10+5
46 XLVI 50-10+5+1
47 XLVII 50-10+5+1+1
48 XLVIII 50-10+5+1+1+1
49 XLIX 50-10-1+10
50 L 50
51 LI 50+1
52 LII 50+1+1
53 LIII 50+1+1+1
54 LIV 50-1+5
55 LV 50+5
56 LVI 50+5+1
57 LVII 50+5+1+1
58 LVIII 50+5+1+1+1
59 LIX 50-1+10
60 LX 50+10
61 LXI 50+10+1
62 LXII 50+10+1+1
63 LXIII 50+10+1+1+1
64 LXIV 50+10-1+5
65 LXV 50+10+5
66 LXVI 50+10+5+1
67 LXVII 50+10+5+1+1
68 LXVIII 50+10+5+1+1+1
69 LXIX 50+10-1+10
70 LXX 50+10+10
71 LXXI 50+10+10+1
72 LXXII 50+10+10+1+1
73 LXXIII 50+10+10+1+1+1
74 LXXIV 50+10+10-1+5
75 LXXV 50+10+10+5
76 LXXVI 50+10+10+5+1
77 LXXVII 50+10+10+5+1+1
78 LXXVIII 50+10+10+5+1+1+1
79 LXXIX 50+10+10-1+10
80 LXXX 50+10+10+10
81 LXXXI 50+10+10+10+1
82 LXXXII 50+10+10+10+1+1
83 LXXXIII 50+10+10+10+1+1+1
84 LXXXIV 50+10+10+10-1+5
85 LXXXV 50+10+10+10+5
86 LXXXVI 50+10+10+10+5+1
87 LXXXVII 50+10+10+10+5+1+1
88 LXXXVIII 50+10+10+10+5+1+1+1
89 LXXXIX 50+10+10+10-1+10
90 XC 100-10
91 XCI 100-10+1
92 XCII 100-10+1+1
93 XCIII 100-10+1+1+1
94 XCIV 100-10-1+5
95 XCV 100-10+5
96 XCVI 100-10+5+1
97 XCVII 100-10+5+1+1
98 XCVIII 100-10+5+1+1+1
99 XCIX 100-10-1+10
100 C 100
200 CC 100+100
300 CCC 100+100+100
400 CD 500-100
500 D 500
600 DC 500+100
700 DCC 500+100+100
800 DCCC 500+100+100+100
900 CM 1000-100
1000 M 1000
5000 V
10000 X
50000 L
100000 C
500000 D
1000000 M

Anni in numeri romani

Anni Anni in Numeri Romani
1000 M
1100 MC
1200 MCC
1300 MCCC
1400 MCD
1500 MD
1600 MDC
1700 MDCC
1800 MDCCC
1900 MCM
1990 MCMXC
1991 MCMXCI
1992 MCMXCII
1993 MCMXCIII
1994 MCMXCIV
1995 MCMXCV
1996 MCMXCVI
1997 MCMXCVII
1998 MCMXCVIII
1999 MCMXCIX
2000 MM
2001 MMI
2002 MMII
2003 MMIII
2004 MMIV
2005 MMV
2006 MMVI
2007 MMVII
2008 MMVIII
2009 MMIX
2010 MMX
2011 MMXI
2012 MMXII
2013 MMXIII
2014 MMXIV
2015 MMXV
2016 MMXVI
2017 MMXVII
2018 MMXVIII
2019 MMXIX
2020 MMXX

 

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2 risposte
  1. Me lo ero sempre chiesto, dopo 25 anni ho una risposta. Forse nello schema dello stampo c’è un “I” di troppo. Se ho ben capito il motivo per un quadrante servono 4 V, 4 X e 20 I (con il 4 IIII). La forma quindi è VIIIIIX con 5 I.
    PS elimina pure il commento, era solo che avevi scritto tutto preciso e mi sono scervellato un po’ sul motivo “economico”

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