Parmigiani Fleurier Toric Chronomètre è una tradizione che si rinnova nel segno dell’eleganza e della precisione, accanto alla maniacale cura dei dettagli. Ecco quali sono le caratteristiche dell’orologio da polso che supera il suo predecessore senza troppa fatica!
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Anche l’occhio vuole la sua parte
Il nuovo orologio di casa Parmigiani sembra non avere chissà quali rivoluzioni a occhio non esperto. I dettagli, però, fanno una notevolissima differenza e dimostrano un valore diverso dato agli elementi estetici dell’orologio.
Infatti, in questi modelli l’estetica non è solo “bellezza”. Si tratta di eleganza, precisione, giochi di volumi. La spazzolatura riesce a regalare a questo orologio una luce tutta nuova. In più, non si va a strafare sui segni iconici e si dà al quadrante il giusto “spazio”, mentre ogni elemento è al suo posto, ordinato in modo quasi maniacale.
Alcuni dettagli sono così impercettibili che solo un esperto orologiaio sarebbe in grado di scoprirli. Si tratta di piccoli tesori di artigianato, come l’innesto tra ansa e cassa.
Non crea scompensi, anzi: si basa sul collegamento a spirale, derivato dal modello Nautilus. Ed ecco che la “bellezza” diventa sfoggio di qualità artigianale.
Una qualità che permette di accantonare anche i tabù, per essere più vicini al nuovo gusto dei clienti. Per esempio, se in passato le lancette che si illuminavano al buio erano un problema per via del deterioramento del materiale nel corso del tempo, oggi il nuovo Parmigiani Fleurier Toric Chronomètre può permetterselo senza compromessi.
Questo permette di vedere l’orario anche al buio, come avviene con il SuperLuminova.
Meccanica automatica eccezionale
Il Parmigiani Fleurier Toric Chronomètre ha un prezzo di 16.900 euro, per una meccanica di tutto rispetto. A rappresentarla al meglio è il calibro PF331, che ha brillantemente superato gli avanzati test di cronometria.
Progettato e realizzato con grande rispetto per la tradizione, il calibro PF331 tradisce la sua modernità con lavorazioni di alta classe e con dettagli che gli hanno consentito di superare a mani basse i test per il certificato di Cronometria.
Anche qui, torna l’idea della “Bellezza utile”. Il movimento, infatti, segue la stessa idea della lavorazione a spazzolatura. Scegliendo i rubini (il modello in questione ne monta ben 32!), non solo si rende l’orologio un gioiello, ma si riduce anche l’attrito grazie ai perni.
Quindi, il segnatempo garantisce uno scorrere degli intervalli regolare. Ogni elemento ha questo doppio effetto: estetico e dinamico. Per esempio, sempre allo scopo di ridurre gli attriti anche il collegamento tra ansa e cassa è leggermente curvo, mentre cassa e lunetta sono, invece, separate da una fascia di raccordo, ottenuta tramite godronatura.
Questa impressione sulla superficie si realizza attraverso un apposito strumento, il godrone, che permette di ottenere (naturalmente, solo se si sa come usarlo) risultati unici e impeccabili nella gestione dell’attrito.
Perché tutta questa attenzione all’attrito? Perché questi sono modelli che devono durare nel tempo e che, quindi, devono non lasciarsi fermare dall’attrito sia tra le diverse componenti, sia tra esse ed eventuali polveri esterne.
Per questo, quando si tratta della manutenzione di questi orologi di lusso, spesso si chiede direttamente all’azienda produttrice.
Il brand Parmigiani Fleurier: perché fidarsi
La storia di Michel Parmigiani è una storia di successo, ma anche di impegno. Il nuovo Parmigiani Fleurier Toric Chronomètre sarebbe stato impensabile altrimenti. La formazione è un punto centrale nella vita del founder del brand.
Formatosi nelle migliori scuole di orologeria svizzere, con la laurea di ingegneria in tasca, il nostro cattura subito l’attenzione come restauratore di oggetti antichi. Dove si pensava che il tempo avesse sconfitto gli orologi dei reali, interveniva Parmigiani e le lancette riprendevano a muoversi.
Dopo aver ottenuto i primi finanziatori, è ora di mettersi in proprio con un proprio nome. Da qui, l’aggiunta di Fleurier, dove erano partiti gli studi di questo fenomenale restauratore.
Un marchio significa tante cose, ma soprattutto consapevolezza del proprio valore. Una consapevolezza che è diventata l’ancora di salvezza di questo brand nei momenti difficili. Parmigiani non smette mai di imparare. Va avanti, non si convince, torna indietro, innova, cambia nel profondo, ristruttura… Restaura vecchie idee.
Come cambiare un orologio meccanicamente perfetto, come quel Toric che era diventato il simbolo più evidente della sua arte? Mettendo a braccetto estetica e meccanica. Da qui, l’idea di sovrapporre due anelli per fare la base della cassa e della lunetta. Il raccordo, invece, si baserà sulla godronatura.
Così, anche se idealmente, quelle colonne doriche che erano state la base di partenza si erano evolute e, nei fatti, non se n’erano mai andate dalla mente dell’ex restauratore.
Come non fidarsi di un uomo, di un marchio e di un modello di orologio così?
- Foto by lesrhabilleurs.com
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