La Referenza del Patek 5711 Philippe Nautilus è sempre più un oggetto del desiderio raro e introvabile e il valore collezionistico aumenta…
Ma tutte le cose belle devono finire e, dopo 45 anni di successo quasi ininterrotto, anche uno dei modelli più desiderati della storia dell’orologeria come il Nautilus solotempo esce di produzione. La notizia ha creato scompiglio presso i collezionisti portando le sue quotazioni a livelli parossistici (fino a cinque volte il prezzo di listino), e la versione a cui toccherà il titolo di “ultimo Nautilus” ha spiazzato ulteriormente i collezionisti, per la scelta di un inedito verde oliva per il quadrante.
Indice dei contenuti
- 1 Patek Philippe Nautilus 5711/1A-014
- 2 Recensione Patek Philippe 5711 Nautilus
- 3 Storia Patek Philippe Nautilus 5711
- 4 Patek Philippe Nautilus 5711: le caratteristiche tecniche
- 5 Caratteristiche estetiche del Nautilus Patek 5711
- 6 Torniamo al Patek Philippe Nautilus Ref. 5711 e al suo straordinario successo
- 7 Patek Nautilus 5711 Prezzo e dove comprarlo
- 8 Patek 5711 fuori produzione: Conclusione
Patek Philippe Nautilus 5711/1A-014
La referenza 5711/1A-014 del Patek Philippe Nautilus 5711 Verde, adotta una tonalità di verde abbastanza scura, comunque coerente con lo stile della Maison, nonostante abbia fatto la sua comparsa proprio nell’anno in cui tutta l’orologeria è stata investita da una vera “onda verde”.
A sostituire il Nautilus con quadrante blu arriva la nuova Ref. 5711/1A-014, e non ha nulla da invidiare al suo celebre predecessore in quanto a gradimento da parte del pubblico, allungando a dismisura le ben note liste di prenotazione: stesso orologio, ma inedito quadrante in una spettacolare tonalità di verde impreziosita da una delicata decorazione soleil, dal tocco nuovo e contemporaneo. Perfettamente leggibile grazie agli indici applicati e alle lancette in oro bianco con rivestimento luminescente, il nuovo quadrante è abbinato alla consueta cassa a forma di oblò realizzata in acciaio con finiture lucide e satinate e al tipico bracciale integrato a maglie orizzontali. Impermeabile fino a 120 metri di profondità
Per il resto, l’orologio ha le stesse caratteristiche della referenza 5711/1A-010 che andremo ascoprire di seguito: calibro di manifattura 26-330 S C a carica automatica, (in uso sul 5711 Patek dal 2019), cassa da 40 mm di diametro e impermeabilità garantita fino a 120 metri. L’unica differenza, oltre al colore, è nel font del datario e nella cornice argentata del datario stesso a ore 3. Non sarà prodotto in serie limitata e sarà in vendita a 30.860 euro.
Recensione Patek Philippe 5711 Nautilus
È un fenomeno non solo italiano ma addirittura mondiale: la ricerca del Patek Philippe Nautilus Ref. 5711 è diventata virale, non da ora ma già da qualche anno. E questo nonostante l’aumento del 20 per cento del prezzo del solo modello in questione, applicato alcuni mesi fa. Anzi, se il cambio di listino doveva rallentare le richieste, ha avuto l’effetto contrario. I motivi sono vari: moda, investimento, la ricerca di quello che non c’è. Fatto sta che il Nautilus è introvabile e quelli in vendita sul mercato parallelo o di secondo polso sono proposti molto al di sopra del prezzo di listino.
Storia Patek Philippe Nautilus 5711
Nel 1972 l’importatore di Audemars Piguet in Italia chiede alla Maison di Le Brassus un orologio nuovo, sportivo ma di lusso. Il compito di crearlo viene affidato a Gérald Genta che disegna il Royal Oak, un costoso segnatempo con due caratteristiche di rottura rispetto ai tempi: è grande, 39 mm, ed è in acciaio, che per un orologio di lusso è una novità. Le vendite stenteranno per circa due anni e poi esploderanno con un ritmo inarrestabile.
Quattro anni dopo, nel 1976, anche Patek Philippe si affida a Genta per realizzare un modello che manca nella propria collezione, uno sportivo da poter portare in ogni occasione. Nasce così il Nautilus, Ref. 3700, sempre in acciaio, di dimensioni generose, tanto che verrà chiamato “jumbo”, e con una cassa in due corpi con l’apertura che ricorda l’oblò di una nave. Questo modello era dotato di una impermeabilità di 120 metri ed era dunque “un orologio sportivo, affidabile e da indossare in ogni circostanza”, secondo la definizione della stessa Patek Philippe. Ultima curiosità, l’astuccio era ricoperto di sughero.
Il Patek Philippe Nautilius Ref. 3700, nato nel 1976, era venduto con un cofanetto ricoperto di sughero. L’orologio, disegnato da Gerald Genta, aveva solo le sfere delle ore e dei minuti e non quella dei secondi.
A proposito di Gérald Genta, va ricordato che sempre nel 1976, al prolifico designer venne chiesto da IWC di aggiornare il modello Ingenieur: nacque così l’IWC Ingenieur SL Ref. 1832, anch’esso in acciaio (anche se ne vennero realizzati una piccola quantità in oro e in acciaio e oro), con bracciale integrato, grandi dimensioni e la caratteristica di avere un doppio fondello in ferro dolce per schermarlo dai campi magnetici.
Il sistema di chiusura del fondello del Nautilus 5711 con cassa in tre parti e fondello chiuso a vite.
Questi tre segnatempo degli anni ’70, Royal Oak, Nautilus e Ingenieur SL, dalle linee e caratteristiche simili, sono considerati da molti collezionisti come “il meglio di Gerald Genta”.
Patek Philippe Nautilus 5711: le caratteristiche tecniche
Sicuramente l’estetica inimitabile del Patek 5711 lo rende già un modello di eccezione, amato sia da chi ricerca uno stile sportivo sia da chi desidera un orologio elegante e di lusso. L’alto valore di quest’orologio però non è dato solo dalla sua conformazione estetica, ciò che più vale sono sicuramente gli ingranaggi e il meccanismo adottato per far muovere l’orologio.
Il modello dispone infatti di un movimento meccanico a carica automatica. Quest’orologio presenta un calibro di manifattura Patek Philippe 324 S C. Il calibro ha dimensioni contenute, infatti il diametro è pari a soli 27 mm e lo spessore a 3,3. L’orologio ha al suo interno 213 componenti, sei ponti e 29 rubini.
La riserva di carica e stabilita tra le 35 e le 45 ore. Il rotore centrale è realizzato in oro 21 carati, e all’interno del movimento è presente il bilanciare Gyromax e una spirale di tipo Spiromax. Infine, questo calibro permette una frequenza pari a 28.800 alternanze l’ora. L’orologio come si può ben intendere dal nome è anche impermeabile sino 120 metri, il ch e permette di utilizzarlo in immersione o tenerlo al polso durante lo snorkeling.
Caratteristiche estetiche del Nautilus Patek 5711
Nel caso del modello Patek Nautilus 5711-1a ci troviamo dinanzi a una bellissima cassa in acciaio inossidabile realizzata con fondello in cristallo di zaffiro e corona a vite per permetterne l’impermeabilità. Gli indici dell’orologio invece si presentano in oro bianco e sono rivestiti da un trattamento luminescente che permette all’orologio di illuminarsi anche al buio.
Il quadrante è blu con linee tono su tono che danno all’orologio una bella profondità, volta quasi a ricordare il colore degli oceani profondi. Sulla destra l’orologio presenta un datario a casella, semplice a sfondo bianco e che segna esclusivamente la data del mese in corso.
Il bracciale del modello è realizzato anche questo in acciaio, e la conformazione prevede diverse maglie di forma rettangolare che s’intersecano tra loro grazie a delle placche d’acciaio poste centralmente e realizzate sempre in acciaio. Nel complesso il modello presenta uno stile unico e ricercato, che è molto apprezzato dagli appassionati del marchio.
Torniamo al Patek Philippe Nautilus Ref. 5711 e al suo straordinario successo
Nel 2016 per festeggiare i 40 anni di questo segnatempo, la Maison ginevrina lancia un’edizione limitata, realizzata in soli 700 esemplari, con cassa in platino, indici in oro bianco con diamanti baguette e, sul quadrante, la dicitura “1976-40-2016”.
Dunque la sola differenza rispetto alla versione base in platino è la dicitura sul quadrante e la produzione limitata a un numero esiguo di pezzi, oltre al prezzo, che arriva a superare i 104.000 euro. Ma nonostante questo, i collezionisti di Patek, intuendo le grosse potenzialità a livello di investimento, si mettono in lista di attesa pur di averlo.
Il nuovo Patek Philippe Nautilus Ref. 5711 con quadrante verde, lanciato ad aprile 2021 è invece un segnatempo molto difficile da acquistare, con lunghe liste di attesa e una via preferenziale per i clienti storici di Patek Philippe, e un prezzo di listino di poco superiore ai 30.000 euro.
Patek Nautilus 5711 Prezzo e dove comprarlo
Sul web in un secondo si passa dalla rivelazione che il Nautilus 5711 in acciaio uscirà di produzione all’immediato raddoppio della sua quotazione su Chrono24, dove ora si trova a prezzi che vanno dai 90 ai 120.000 euro (una forchetta decisamente ampia, ma confermata dalle aggiudicazioni in asta). Una rapida occhiata è possibile su Ebay cliccando qui, alternativa molto valida che consiglio anche per acquistare orologi di lusso.
Arriviamo alla situazione attuale. Alcuni mesi fa, Patek Philippe ritocca il listino della propria collezione applicando un aumento del 20 per cento solo alla referenza 5711, pensando in questo modo di rallentare la richiesta che in tutte le boutique del mondo ha fatto ormai chiudere le liste di prenotazione (la Ref. 5711-1A-010 venduto a 27,490 mila euro). Del resto la produzione di orologi in acciaio per Patek Philippe è di circa il 20 per cento del totale, quindi su circa 60.000 pezzi prodotti ogni anno solo 12.000 riguardano Nautilus, Aquanaut e Twenty-4. Che diviso per tutti i concessionari nel mondo vuol dire pochi 5711 per ciascuno. Di qui l’aumento del listino.
Ma le richieste non diminuiscono. Anzi, la caccia al Nautilus si fa più serrata, tanto che anche i modelli in asta raggiungono quotazioni molto superiori alle stime.
Durante l’ultima asta di Christie’s, invece, un Patek Ref. 5711/1A del 2007 è stato venduto a 50.000 dollari. Dunque la quotazione del Nautilus Ref. 5711 di secondo polso viaggia su queste cifre. Il prezzo di listino del nuovo, dopo l’aumento, è passato a circa 27.000 euro, ma sui siti specializzati in orologi sia nuovi che usati, non si trovano a meno di 40.000 euro. Per acquistare un modello Patek 5711, dovrete recarvi in uno dei negozi autorizzati presenti in Italia o in Svizzera. Per trovare il punto vendita più vicino e prendere un appuntamento basterà andare nell’apposita sezione presente sul sito ufficiale dell’azienda.
Patek 5711 fuori produzione: Conclusione
il 5711/1a-014 ha tutte le carte in regola per diventare, a breve, un grande classico, al pari dei suoi predecessori. ne sentiremo parlare a lungo.
Non è difficile capire come mai questo orologio dalle linee inconfondibili e dal fascino senza tempo, sia sempre di più un oggetto del desiderio. Ed è anche vero che, come ricorda un venditore esperto a proposito del Nautilus (ma potrebbe valere un po’ per tutto), “più se ne parla e più lo cercano”.
Come ho già affermato in altra sede, non si tratta di collezionismo, ma di pura speculazione. Il collezionismo è mosso dal desiderio, dalla febbre di possedere l’oggetto esclusivo, introvabile. Quello che si sfoggia negli ambienti e nelle occasioni giuste per affermare, come nella pubblicità dello shampoo: “Perché io valgo”.
Non è acquistare un orologio, magari “per vie traverse”, ottenerlo nella sua confezione di fabbrica e chiuderlo in cassetta di sicurezza in attesa che un mercato impazzito sia disponibile a pagarlo una cifra fuori da ogni logica. Oltretutto con il rischio che queste cifre drogate precipitino nell’arco di pochi anni. Esattamente il contrario di quello che avviene nel collezionismo vero. Quello che, fra l’altro, sta crescendo a “velocità smodata” in questo periodo di incertezza economica. Fortunatamente, le manifatture non smettono di investire nello sviluppo di orologi che vale la pena mettere al polso
Bravo. Si vedono grande competenza e passione, con schiettezza e buon senso.
Tieni il lettore inchiodato al PC e lo lasci con la voglia di possedere l’orologio recensito. In un mondo di neofiti che hanno letto trattati, sei una bella eccezione.
Complimenti.
Grazie mille Gianluca, le tue parole mi rendono davvero felice.