PATEK PHILIPPE PRESENTA PER LA PRIMA VOLTA IL NAUTILUS CON CALENDARIO PERPETUO, ANIMATO DAL CELEBRE CALIBRO 240Q. ED È GIÀ MITO
Recensione Patek Philippe Calendario Perpetuo Nautilus Ref. 5740/1g-001
Non è la prima volta in assoluto che il Nautilus viene dotato di un movimento munito di complicazioni aggiuntive. In passato, infatti, il celebre modello nato dalla penna di Gérald Genta era già stato fornito di movimenti dotati delle funzioni di cronografo (anche con funzione GMT nella Ref. 5990), calendario annuale e, nel caso della Ref. 5712, della riserva di carica abbinata al datario a lancetta e alle fasi lunari. Tuttavia, era sempre mancato, all’interno della collezione sportivo- elegante di Patek, un modello con calendario perpetuo.
La Casa sopperisce finalmente a questa “mancanza”, dotando il suo emblematico modello del calibro 240 Q, che non subisce nessun aggiornamento e mantiene intatte le sue principali qualità. In primis l’eccellente livello costruttivo e delle finiture, oltre al ridottissimo spessore (siamo sui 3,88 mm). Quest’ultimo aspetto rende il nuovo Nautilus il modello con calendario perpetuo più sottile tra quelli presenti all’interno della produzione Patek Philippe, con il dato in termini di millimetri che si attesta sulla cifra di 8,42.
Dettagli Patek Philippe Perpetual Calendar
A CATTURARE PRINCIPALMENTE L’ATTENZIONE NEL NUOVO PATEK PHILIPPE CALENDARIO PERPETUO NAUTILUS È INDUBBIAMENTE IL QUADRANTE
Il quadrante è caratterizzato da un blu soleil molto particolare, che richiama la tonalità degli esemplari presentati due anni fa in occasione del quarantesimo anniversario della collezione. Questo colore è stato scelto per via del suo richiamo al mare, in omaggio al nome del modello, che si rifà infatti al celebre sottomarino nato dalla penna di Jules Verne in Ventimila leghe sotto i mari. Sempre in riferimento al quadrante è da sottolineare l’equilibrio estetico che lo contraddistingue, con le indicazioni suddivise a due a due e posizionate nei contatori supplementari. Il fondo è inciso a guilloché con il classico motivo a fasce orizzontali che contraddistingue tutti i Nautilus. Ottima è la leggibilità, anche per via del trattamento luminescente di lancette e indici, tutti elementi realizzati in oro bianco a 18 carati.
L’oro bianco è impiegato anche per la realizzazione di cassa e bracciale (al momento il Nautilus Calendario perpetuo è disponibile solo in questo materiale). In riferimento alla cassa, sempre straordinariamente riconoscibile e molto particolare ancora oggi, nonostante gli anni trascorsi dalla sua prima presentazione (il primo Nautilus è stato lanciato nel 1976), va sottolineato il suo ingombro non eccessivo, con il diametro che si attesta sui 40 millimetri.
Movimento
IL CALIBRO 240 Q , MECCANICO A CARICA AUTOMATICA E CON MINIROTORE IN ORO A 22 CARATI, È VISIBILE DAL LATO FONDELLO, DOTATO DI UNA FINESTRA IN ZAFFIRO.
Si possono così apprezzare le lavorazioni eseguite, come i ponti smussati, lucidati e decorati a côtes de Genève, oltre alla finitura a perlage della platina e alla presenza del Sigillo Patek Philippe. Quest’ultimo è un marchio di qualità tra i più rigorosi nel settore orologiero, sebbene regolamentato internamente dalla Patek Philippe stessa, e viene conferito all’orologio finito nel suo insieme. In particolare, tra i parametri che devono rispettare i movimenti degli orologi insigniti del Sigillo Patek Philippe, rientra anche quello relativo alla precisione di marcia, che non deve presentare scarti di marcia al di fuori dell’intervallo tra i -2 e +3 secondi al giorno.
Da mettere in evidenza sono anche alcune caratteristiche che riguardano l’indicatore delle fasi lunari, che si distingue per la sua elevatissima precisione, garantendo uno scarto di un solo giorno in 122 anni rispetto al ciclo lunare reale. Il disco delle fasi di Luna è ricavato da una lastra di corindone (cristallo di zaffiro) ed è decorato con due lune dorate su fondo blu. L’oro viene depositato sul disco tramite un procedimento sottovuoto, ricorrendo a una maschera fotografica per dare forma alla Luna e alle stelle. Infine, il Nautilus Calendario Perpetuo è dotato di un fermaglio déployante di nuova concezione: si tratta di un sistema brevettato con quattro punti di attacco indipendenti, in grado di offrire un’elevata sicurezza per l’apertura e la chiusura dello stesso, e di evitare le aperture accidentali grazie alla presenza di due pulsanti. Il Nautilus Ref. 5740 segna dunque l’ingresso di Patek Philippe nella modellistica sportivo-elegante dotata di calendario perpetuo, e siamo gia certi che moltiappassionati già sognano di poterlo allacciare al polso.
Scheda Tecnica
Cassa in oro bianco; lunetta in oro bianco; corona zigrinata, personalizzata, protetta e serrata a vite; quattro pulsantini correttori posizionati sulla carrure; fondello dotato di oblò in vetro zaffiro; vetro zaffiro antiriflesso. Impermeabilità garantita fino alla pressione di 6 atmosfere.
Quadrante blu soleil inciso a guilloché; lancette a bastone in oro bianco a 18 carati luminescenti; indici a barretta (doppia al 12) in oro a 18 carati applicati e luminescenti; indicazioni (tramite lancette in oro bianco a 18 carati): ciclo bisestile e mese al 3, fasi di Luna e datario al 6, 24 ore e giorno al 9.
Movimento meccanico a carica automatica, calibro Patek Philippe 240 Q (diametro 27,5 mm, spessore 3,88 mm), 21.600 alternanze/ ora, 27 rubini, 275 componenti, riserva di carica minima di 38 ore e massima di 48 ore, minirotore in oro a 22 carati personalizzato con la Croce di Calatrava, bilanciere Gyromax, spirale Spiromax; platina decorata a perlage; ponti smussati, lucidati e rifiniti a côtes de Genève; Sigillo Patek Philippe.
Bracciale in oro bianco a 18 carati; chiusura a libretto con doppio pulsante di sicurezza, personalizzata internamente ed esternamente.
Dimensioni: Diametro: 40 mm; altezza, anse comprese: 44,3 mm; larghezza, corona compresa: 44 mm; spessore: 8,42 mm; peso complessivo: 205 g. PREZZO 109.826 EURO
Opinioni
Il nuovo Patek Philippe Calendario Perpetuo Nautilus colpisce per l’equilibrio estetico, oltre che per lo spessore della cassa, decisamente ridotto in riferimento alla tipologia orologiera. Il suo prezzo, se rapportato alla concorrenza “diretta”, appare un po’ elevato, ma si tratta pur sempre di uno degli orologi più desiderati e sognati al mondo. Avremmo forse gradito una modifica allo storico calibro, per conferire all’orologio un aspetto più personale rispetto agli altri calendari perpetui su cassa Calatrava.