Quando il Rado Anatom è stato rilanciato nel 2023 per celebrare il suo 40° anniversario, sono rimasto subito colpito. Mi aspettavo un maggiore entusiasmo, visto che, in un periodo in cui il mercato è invaso da orologi con bracciali integrati, questo modello rappresenta un ritorno al passato davvero elegante e facilmente riconoscibile. È un design che si distacca dai classici di Genta e offre un’alternativa interessante a un prezzo relativamente accessibile. Probabilmente, il motivo per cui l’Anatom non ha suscitato l’atteso clamore inizialmente è dovuto al fatto che, al momento del rilancio, era disponibile solo con un cinturino integrato in caucciù. Con l’introduzione di cinque nuove referenze, Rado ha finalmente ampliato la collezione, proponendo versioni con lunette e bracciali in ceramica high-tech, che conferiscono un look ancora più raffinato e un comfort migliore.
Ho fatto alcune ricerche per voi e per chi non lo sapesse il nome della collezione, Anatom, richiama l’idea di un design pensato per adattarsi perfettamente alla forma del polso. Rado ha compreso che l’ergonomia è fondamentale quanto l’utilizzo di materiali innovativi e durevoli. Dall’introduzione dei movimenti al quarzo fino ad arrivare a quelli automatici negli anni ’90, Rado ha celebrato il 40° anniversario dell’Anatom con quattro nuove referenze, tutte caratterizzate da lunette in ceramica high-tech nera.
Le cinque nuove referenze, con lunette, corone e bracciali in ceramica high-tech, si presentano con un aspetto snodato, raffinato e dalla superficie liscia. Nonostante alcune variazioni tra i modelli, tutti condividono una cassa dal diametro di 32,5 mm, uno spessore di 11,3 mm e una lunghezza di 46,3 mm.
Sebbene la cassa non sia completamente in ceramica high-tech, la carrure in acciaio sabbiato è completamente rivestita dalla lunetta in ceramica, visibile solo sulla parte posteriore.
Tutti e cinque i modelli vantano uno zaffiro curvato con trattamento metallizzato nero, che conferisce un effetto edge-to-edge, con il simbolo dell’ancora mobile del marchio a mezzogiorno, il datario a finestrella alle 6 e gli indici e le lancette luminescenti (ad eccezione del modello Jubilé).
Con uno spessore di 11,4 mm, il comfort di indossarlo è garantito. La cassa è composta da tre parti principali, e la corona estraibile, in ceramica nera opaca, completa l’estetica. Inoltre, l’orologio è impermeabile fino a 50 m, un valore perfettamente in linea con il suo design.
Osservando il profilo dell’orologio, si possono notare i contorni smussati della cassa, che contribuiscono a migliorare l’ergonomia. Eliminando gli angoli vivi, i bordi smussati, applicati al vetro zaffiro cilindrico del quadrante, alla lunetta e alle maglie del bracciale, creano una silhouette più morbida e favoriscono un comfort superiore.
Come nel modello originale del 1983, il bracciale, elegante e affusolato, è caratterizzato da una barra orizzontale che separa le maglie.
A differenza del movimento al quarzo dell’originale, le cinque nuove referenze sono equipaggiate con il calibro Rado 766, un movimento di proprietà di Swatch che si basa sull’ETA 2892.
Dotato di 21 rubini e una frequenza di 28.800 oscillazioni al minuto, l’R766 presenta delle migliorie: rispetto alla tradizionale riserva di carica di 42 ore dell’ETA 2892, offre ben 72 ore di autonomia e include una spirale Nivacrhon, che lo rende resistente ai campi magnetici.
Le due referenze “Jubilé” combinano lunette, bracciali e corone in ceramica high-tech nera lucida con il brillante splendore dei diamanti. I quadranti, caratterizzati da un design minimalista e laccato nero, sono arricchiti da tre diamanti posizionati a ore 12, 3 e 9.
La versione più esclusiva, però, si distingue per i 124 diamanti incastonati nelle barre orizzontali che separano le maglie del bracciale, insieme ad altri 38 diamanti applicati sulla chiusura, aggiungendo un tocco di lusso senza pari.
La referenza con ceramica high-tech nera e maglie in acciaio è disponibile a 4.950 euro, mentre lo stesso modello con maglie in oro giallo è proposto a 5.150 euro. Il modello in ceramica high-tech grigia ha un prezzo di 5.150 euro.
Il modello Jubilé con 165 diamanti è venduto a 10.100 euro, mentre la versione Jubilé nera con tre diamanti sul quadrante ha un costo di 5.200 euro. Per maggiori dettagli, visitare rado.com.
Forse mi sfugge qualcosa o non sono del tutto allineato con il pensiero della maggior parte degli appassionati di orologi, ma continuo a non capire perché non si parli di più del Rado Anatom. È una collezione davvero speciale, con un design esclusivo e una qualità indiscutibile. Il suo design non è sufficientemente innovativo? O forse il suo prezzo, pur essendo accessibile rispetto ad altri orologi con bracciali in ceramica?
Non sono sicuro di quale sia la risposta, ma credo che chi avrà l’opportunità di provarlo rimarrà decisamente impressionato dal suo valore.
