La collezione Rado Captain Cook è stata un enorme successo fin dal suo lancio nel lontano 1962. Tanto da riuscire a riportare la sua casa madre in auge sui radar di interesse di moltissimi appassionati, compreso me.
Nel 2017, infatti, Rado mi ha – anzi, probabilmente CI ha – sorpreso reintroducendo la sua gamma di segnatempo più iconica: Captain Cook, per l’appunto. Personalmente, ho sempre associato Rado a quegli orologi in ceramica che così spesso si vedevano negli anni ’90 ai polsi di vicini, genitori e parenti, amici, al tennis club e così via. L’unico nelle collezioni Rado che forse mi ha veramente colpito negli anni, a memoria, credo sia stato il Diastar. Ma tutto è cambiato nel 2019, con la terza edizione di questo ormai classico diver. Vi spiego perchè ;)
Per conoscere questa collezione andremo ad approfondire una delle referenze più belle che sono state realizzate a mio avviso e andremo a conoscere anche i migliori Rado Captain Cook presenti nel mercato.
Indice dei contenuti
- 1 Scheda Tecnica Rado Captain Cook
- 2 Rado Captain Cook 42mm: la ricerca svizzera del “punto giusto”
- 3 Cassa, lunetta e vetro del Rado Captain Cook Verde
- 4 Captain Cook Automatic Quadrante e cinturino
- 5 Rado Captain Cook Movimento
- 6 rado captain cook prezzo
- 7 I migliori orologi Rado Captain Cook
- 8 Captain Cook High-Tech Ceramic 2021
- 9 Rado Captain Cook opinioni
Scheda Tecnica Rado Captain Cook
- Referenza: R32505313
- Dimensioni cassa: 42×12.3 mm
- Peso: 169 gr
- Quadrante: Verde in finitura sunburst
- Vetro: Cristallo zaffiro antiriflesso
- Cassa: Acciaio inossidabile
- Lunetta: in ceramica, unidirezionale a 120 click
- Cinturino: Acciaio inossidabile, a maglia “chicchi di riso” e chiusura deploy
- Fondello: a vite
- Calibro: C07.611 automatico, riserva di carica a 80 ore.
- Resistenza all’acqua: 300 metri (30 ATM)
Rado Captain Cook 42mm: la ricerca svizzera del “punto giusto”
In caso non l’aveste mai sentita nominare prima, oltre all’esploratore oceanico che tutti abbiamo studiato durante le nostre ore di Storia a scuola, Captain Cook è il nome della collezione di orologi subacquei Rado che ha debuttato per la prima volta nel lontano 1962. Per molti anni la collezione Captain Cook non ha avuto alcuna rilevanza per il marchio svizzero, che negli anni ’80 aveva deciso sarebbe stato un marchio innovativo totalmente volto alla modernità. La compagnia è stata, infatti, il primo marchio a diffondere la ceramica come materiale per le casse dei propri orologi – prima che nel 2000, Chanel la utilizzasse per il suo J12 e rendesse quindi questo materiale così popolare per le casse come lo è oggi.
La popolarità di Rado, comunque non è mai stata forte fuori dall’Europa, a parte particolari picchi su mercati come il Sud America e l’India. Per questo l’azienda, che fa ad oggi parte dello Swatch Group, si è re-immaginata più volte nell’ultimo decennio sotto forma di vari tipi di prodotti ed esperimenti di design. Più recentemente, Rado è riuscita a scavarsi la propria nicchia fra i nostalgici, ritornando ai materiali e alle linee che l’hanno resa così iconica nelle produzioni del passato e riproponendone molteplici per il pubblico di oggi. Questa era proprio l’idea di base dietro il Captain Cook.
Prima di trovare il “punto squisitamente giusto” di 42 millimetri di larghezza nel suo Captain Cook automatico, nel 2017 Rado aveva già rilasciato due riedizioni di questa specifica linea: una rivisitazione moderna (e forse un po’ pesante) con cassa da 45mm ribattezzata “Hyperchrome Captain Cook”, ed una replica accurata del primo Captain Cook mai creato – in edizione limitata “1962” – con cassa da 37mm. Personalmente, mi piaceva l’idea del modello largo 45mm, ma alla fine indossato era un po’ grande per me. Mentre la versione più classica larga 37mm ha, sì, un aspetto fantastico, ma era troppo piccola per il mio polso. Alla fine, forse percependo la situazione alla “Riccioli d’oro” che la stragrande maggioranza del bacino d’utenza stava vivendo – un po’ come me – Rado ha introdotto due anni dopo, senza troppi squilli di tromba, questa versione da 42 mm del Captain Cook Automatic, che combina lo stile retrò elegante della versione da 37 mm, ma con una cassa molto più in tune con il trend del momento e che, soprattutto, va a colmare il divario di dimensioni.
Cassa, lunetta e vetro del Rado Captain Cook Verde
Non c’è un solo motivo specifico per cui il Captain Cook Automatic 42mm è un’ottima scelta per un orologio da polso casual/ sportivo. Si tratta, in realtà, di un ampio ventaglio di motivazioni che si fondono insieme in un pacchetto davvero attraente. Come ho detto più volte, quando lo Swatch Group vuole, può creare un fuoriclasse. Infatti, la maggior parte degli orologi del gruppo sono – in molti sensi – sottovalutati solo a causa di una mancanza di branding, marketing o di engagement dei consumatori. Per chi ha voglia di cercare, però, sono in serbo molteplici sorprese all’interno del gruppo, tra i vari marchi. Gli orologi subacquei indossabili nel quotidiano sembrano essere, poi, di particolare interesse per lo Swatch Group.
Una delle cose che ho dovuto accettare mio malgrado su alcuni dei più moderni orologi Rado è che non sempre presentano materiali così pesantemente moderni come la ceramica o altre scelte più “esotiche” come parte della cassa.
Il Captain Cook Automatic ha sì ancora un inserto in ceramica (dello stesso colore del quadrante prescelto) sulla lunetta, ma la cassa è in acciaio inossidabile. Niente di male a riguardo, certo, ma i consumatori abituati ad una Rado completamente votata a materiali ceramici super resistenti ai graffi dovranno rivedere le proprie priorità nell’approcciarsi ad un orologio come questo.
Resta comunque una cassa vincente, con i suoi 42 millimetri (48,3 da lug a lug) per 12 millimetri di spessore e soprattutto per la sua estetica: linee di ispirazione vintage, alette allungate e dritte, il netto contrasto visivo fra la lunetta unidirezionale a 120 click che scivola in una conca gentile verso il quadrante e la forma del vetro zaffiro di cui il segnatempo è dotato, progettato in una sorta di stile “boxy”, che resta in tema retrò richiamando la modernità grazie ai suoi materiali.
La corona a vite di questo diver impedisce all’acqua e all’umidità di entrare nella cassa fino a 200 metri, mentre il solido fondello presenta un buffo particolare: se nel lancio del 1960 i fondelli dei primi Captain Cook erano adornati dai famosi “kissing seahorses” (due cavallucci marini chiusi in un “bacio”), ad oggi i cavallucci passano a tre, in un campo di stelle: che abbiano messo su famiglia, nel tempo? ;)
Captain Cook Automatic Quadrante e cinturino
Ciò che mi entusiasma davvero, poi, sono sicuramente tutti i piccoli dettagli che contraddistinguono questo pezzo, economicamente possibili in un orologio intorno ai 2.000 Euro solo grazie al fatto che Rado fa parte di un grande e solido gruppo che gli copre le spalle. Questo spiega anche perché quest’azienda svizzera sia stata in grado di sviluppare non un semplice inserto in ceramica, ma uno inclinato. Non solo un quadrante con datario, ma un datario personalizzato color argento con numeri rossi – che danno carattere senza nulla togliere all’armonia generale. Il design di quadrante, vetro e lancette insieme, infatti, permette al Captain Cook Automatic di giocare efficacemente con la luce, ma anche di mantenere alti livelli di leggibilità.
Nell’ultima release della linea, Rado ha introdotto tre nuovi colori – in pendant fra quadrante e lunetta – che si rifanno ad un tema naturale e portano a cinque il totale di colori disponibili: verde, blu e marrone. Personalmente, mi sono letteralmente innamorato della versione in verde (probabilmente meno abusata del blu, di questi tempi, e sicuramente più rara per un orologio subacqueo d’epoca): con la sua finitura sunburst, a seconda dell’angolo e della luce, è possibile ammirare sfumature di colore che vanno da una brillante tonalità prato ad un verde così cupo da sembrar quasi nero.
Come vi accennavo, Il quadrante in sé è molto pulito, con un focus su linee e finiture armoniche e leggibilità. Gli stessi punti cardine che definivano la creazione di un buon orologio nel 1960, anno di lancio dei primi Captain Cook. Mi piace molto la possente combinazione di lancetta delle ore in stile freccia e lancetta dei minuti di dimensioni adeguate. Le proporzioni, le finiture e la leggibilità del quadrante sono davvero raffinate.
Probabilmente il pezzo più divertente di classico DNA Rado rimasto nell’orologio di oggi è l’àncora (relativamente) free swinging che fa parte del logo, posto sotto le ore 12. L’àncora si muove, infatti, intorno ad un punto di perno un po’ come un rotore automatico: temevo che avrebbe cominciato a infastidirmi, nel tempo, ma voglio rassicurarvi confermandovi che non gira liberamente ed in continuazione e – anzi – è un elemento molto meno “disturbante” di quanto potrebbe apparire sulla carta.
Ma se indossare questo modello è un’esperienza tutta da provare, il merito è sicuramente del suo cinturino in acciaio inox, flessibile e tradizionalmente sottile. La sua maglia media a “chicchi di riso” è in finitura lucida, affiancata da collegamenti più larghi in acciaio spazzolato, e si assottiglia ancora un po’ nel punto in cui si va a congiungere alla cassa: cosa che aiuta a rendere il design generale più elegante e aggiunge comfort, dando una percezione più “leggera” e sottile di quanto una cassa da 12,1 mm non suggerirebbe.
Ma, oltre a non rendere il bracciale in acciaio più spesso di quanto dovrebbe essere (un problema molto comune con gli orologi della nostra generazione), Rado ha anche progettato una chiusura deployante molto sottile ma ugualmente solida, grazie al doppio spintore che garantisce una chiusura pieghevole sicura.
Ultimo ma non meno importante, il sistema di sgancio rapido sul bracciale rende semplicissimo rimuoverlo per scambiarlo con un altro cinturino, senza bisogno di fare affidamento su strumenti vari ed eventuali, se preferiamo il look dei cinturini in pelle o NATO offerti dalla linea Cook…. anche se non riesco a immaginare perchè mai dovrei volere qualcosa di diverso dal bracciale a chicchi di riso ;)
Rado Captain Cook Movimento
Il sito web di Rado non specifica il movimento all’interno dell’orologio, ma il Captain Cook Automatic è sicuramente alimentato da un calibro ETA C07.611 o qualcuna delle sue più recenti innovazioni, completo del quotatissimo movimento a tre lancette con datario e riserva di carica a 80 ore, che surclassa i concorrenti in questo range di prezzo.
Anche in questo caso, ciò è possibile grazie al fatto che la svizzera ETA è di proprietà del gruppo Swatch, da dove l’azienda ha potuto attingere per questo punto a favore delle prestazioni senza impattare sul prezzo finale di mercato.
Questo tipo di movimento automatico funziona a 3Hz e la grandissima riserva di potenza del calibro è dovuta proprio a questa frequenza operativa più lenta contro i comuni 4 Hz, ma la prestazione generale di precisione non sembra patirne neanche un po’. In generale, l’ETA C07.611 è stato il cuore di più di un segnatempo con certificazione COSC Chronometer, e credo che il risultato di prestazioni simili tra 3Hz e 4Hz sia dovuto all’uso di materiali più moderni all’interno del movimento.
Penso, ad ogni modo, che questa feature sia così distintiva nello scenario competitivo di oggi, che ogni marchio dovrebbe sempre sottolinearlo, considerando che una lunga riserva di potenza è quello che la gente apprezza di più nell’uso quotidiano!Soprattutto durante il fine settimana, dove molti sono soliti sostituire il proprio orologio meccanico con uno smartwatch multifunzionale.
rado captain cook prezzo
La collezione Rado Captain Cook presenta oltre 30 modelli, differenti per colori, materiali (bronzo o acciaio), dimensioni di cassa e cinturini.
La versione con quadrante e lunetta verde che ho recensito ad esempio ha un prezzo di listino di 2.070 euro per la versione da 42 mm e 2.170 euro per la versione da 37 mm, ed è presente con cinturini in acciaio, in pelle e in tessuto. Di seguito i Rado Captain Cook verde quelle consigliate da me:
Cassa (42 mm) in acciaio, impermeabile fino a 20 atm. Movimento automatico con 80 ore di autonomia e datario. Quadrante spazzolato soleil, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale con inserto in ceramica, vetro zaffiro, bracciale in acciaio.
Cassa (42 mm) in acciaio, impermeabile fino a 30 atm. Movimento automatico, con datario, autonomia fino a 80 ore. Lunetta girevole unidirezionale con anello in ceramica High-Tech, fondello e corona a vite, bracciale in acciaio con tripla fibbia pieghevole.
I migliori orologi Rado Captain Cook
La collezione comprende altre referenze molto belle e sopratutto interessanti, da prendere sicuramente in considerazione. Il prezzo di partenza è di 1.960 euro per la versione con cinturino in acciaio e cassa da 37mm.
Rado Captain Cook 37mm
Se dovessi consigliare un modello con diametro di cassa di 37 mm è la Ref. R32500153:
Vi sono anche altre referenze da 37 ma questo modello con quadrante nero si abbina perfettamente sia su un polso maschile che femminile.
Rado Captain Cook Automatic Bronze
Il lavoro sui materiali di Rado, pioniera nell’impiego della ceramica hi-tech in orologeria, materiale estremamente resistente e antigraffio, sperimenta nuove combinazioni. La cassa in bronzo e la lunetta girevole in ceramica verde creano un abbinamento cromatico perfettamente riuscito.
Il fondello, invece, è in titanio, materiale leggero e anallergico, dotato di cristallo zaffiro per rivelare il calibro automatico ETA C07 con 80 ore di riserva di carica. Un accattivante gioco di contrasti che unisce gusto antico e contemporaneo, con in più un dato di impermeabilità elevato, pari a 300 metri. Il quadrante verde con decoro soleil con SuperLuminova dal colore vintage si abbina al cinturino in pelle della stessa nuance. Anche la fibbia è in bronzo satinato.
Rado Captain Cook Vintage
Prima di tutto i colori verde, blu e marrone, presentati per la prima volta nella collezione True del 2016 e che ora fanno la loro apparizione sui Captain Cook in diversi abbinamenti di quadrante e lunetta.
Quest’ultima, inoltre, dispone adesso di un inserto in ceramica hi-tech, materiale introdotto per la prima volta da Rado in orologeria. E ancora, il famoso simbolo con l’ancora mobile, oggi firma esclusiva di tutti gli orologi automatici del marchio, presenta un inedito sfondo color rubino ispirato agli anni Sessanta.
I nuovi modelli, che adottano il vetro zaffiro introdotto in origine nel Diastar 1 del 1962 e oggi elemento distintivo di tutti gli orologi Rado, sono equipaggiati con il movimento ETA C07.611, Swiss Made, meccanico a carica automatica e con autonomia di 80 ore. La cassa è in acciaio. È in vendita a 2.070 euro.
Rado Captain Cook Blue
Per mostrarvi il modello con quadrante blu ho scelto la Ref. R32505205, con cassa in acciaio (42 mm), lunetta girevole unidirezionale, zigrinata sul bordo, con anello in ceramica blu; corona scanalata, serrata a vite, vetro zaffiro antiriflesso, fondello serrato a vite con impermeabilità fino a 20 atmosfere.
Quadrante blu con lancette a freccia (ore) e a bastone (minuti) luminescenti, indici geometrici applicati e luminescenti e datario a finestrella al 3.
Movimento meccanico a carica automatica, calibro eta c07.611 (diametro 25,60 mm), 25 rubini, 21.600 alternanze/ora e riserva di carica di 70 ore.
Cinturino marrone, in pelle con fibbia in acciaio, pieghevole, personalizzata e con doppio pulsante di sicurezza. Prezzo: 2.070 euro.
Captain Cook High-Tech Ceramic 2021
Il 2021 ha visto la presentazione del nuovo design del marchio. Un aggiornamento di uno dei suoi modelli di punta, il Captain Cook High-Tech Ceramic, il quale presenta una cassa monoblocco ipoallergenica antigraffio e funziona con il movimento R734 calibro Rado premium, che si può osservare attraverso il quadrante trasparente.
La prima cosa da notare è che l’orologio è stato ingrandito da 42 mm a 43 mm, con l’utilizzo della ceramica per realizzare la cassa. Quest’ultima è un monoblocco realizzata interamente in ceramica con una finitura opaca, ed è la prima volta che un Captain Cook viene realizzato in queste dimensioni. Nonostante questi aggiornamenti, l’orologio rimane con una resistenza subacquea fino a 300 m.
Come la cassa, anche il bracciale è realizzato in ceramica, ma con una combinazione di finiture. Le maglie esterne si abbinano alla cassa con una finitura opaca, mentre le maglie interne nere lucide si abbinano alla lunetta altrettanto lucida.
Il Captain Cook High-Tech Ceramic ha una personalità tutta sua e di distingue dai suoi predecessori. Emana una vera atmosfera da Blade Runner , ma nonostante ciò, nello stile generale, è ancora un Captain Cook. Il quadrante è caratterizzato da un vetro zaffiro di colore nero che lascia il posto agli ingranaggi del movimento sottostante.
Ora passiamo a cosa c’è dietro quel quadrante in zaffiro tinto di nero: il calibro Rado R734, automatico, un movimento scheletrato. Questo movimento fornisce 80 ore di riserva di carica e dispone di una molla del bilanciere in Nivachron antimagnetica, progettata per mantenere il movimento più sicuro e preciso.
Viene presentato in quattro versioni con due tipi di casse in ceramica opaca.
Il primo (Ref. R32127152) è dotato di cassa in ceramica nera (biossido di zirconio, ZrO2 ) e bracciale; la corona e la lunetta sono in acciaio inossidabile temprato, quest’ultima con inserto in ceramica nera lucida.
Il secondo modello Captain Cook Ceramic (Ref. R32127156) viene fornito con la stessa cassa e quadrante, ma viene offerto con un cinturino in caucciù e chiusura pieghevole:
La terza versione (Rif. R32127162) è offerta in modo simile con cassa e bracciale in ceramica nera, ma con corona e lunetta in acciaio inossidabile color oro rosa (rivestito in PVD) a contrasto e inserto in ceramica nera.
È seguito dal quarto e più costoso modello (Ref. R32128202), caratterizzato da una cassa e un bracciale in ceramica al plasma altamente distintivi (carburo di zirconio, ZrC ), con lunetta in acciaio inossidabile temprato e inserto in ceramica blu.
Rado Captain Cook opinioni
Quello che mi piace del Captain Cook Automatic 42mm è, a costo di ripetermi, quanto sia completo: un’efficace interpretazione moderna di un quadrante e di una cassa di bell’aspetto ma senza pretese, con dimensioni confortevoli e una cassa non più spessa o più complicata di quanto debba essere. Senza contare tutti i piccoli dettagli di parti uniche, che possono venire solo da un gruppo importante come Swatch (a questi prezzi). Stiamo parlando, infatti, di una base prezzo di 2.070 Euro e fino ad un massimo di 2.600 (un prezzo equo per un subacqueo con questo tipo di movimento e finiture generali e specifiche), per una varietà di scelta e combinazioni veramente ampia: cinque colori di quadrante attualmente disponibili nel Captain Cook automatico 42mm, bronzo o acciaio per la cassa, 4 maglie diverse per bracciale e decine di colori per cinturino in pelle o in stile NATO.
Particolarmente attraente e significativa è la versione verde: una tonalità piuttosto rara nei modelli diver – soprattutto in quelli d’ispirazione vintage – e già adottata con successo da Rado per una precedente edizione dell’iconico esemplare del 1962; una tinta viva e intensa, che accende la superficie satinata soleil del quadrante e quella ultralucida della ghiera. Una scelta ispirata al colore dominante in natura e che verrà sicuramente apprezzata dal pubblico più giovane, o semplicemente meno formale. Pare infatti, e alcuni studi lo confermano, che il verde sia tra i colori preferiti dai soggetti maschili assieme al blu e al nero, anche se, dispiace dirlo, l’attrazione per questa tinta sembra tenda a ridursi con l’avanzare dell’età… Sicuramente più classico per la modellistica subacquea è il quadrante blu, capace di richiamare le ampie distese marine, la frescura dell’acqua e i suoi riflessi sotto il cielo azzurro. Infine il nero, che si rifà direttamente al modello d’origine dei primi anni ’60.
Insomma, Captain Cook Automatic è un’interpretazione moderna molto efficace di un classico orologio subacqueo di design per gli amanti degli orologi di oggi. Non assomigliando al tipico orologio subacqueo popolare, con questo pezzo Rado è in grado di affermare che il suo entry-level per diver di lusso non è l’ennesima goccia in un oceano di prodotti in serie a cui cambia solo il marchio.
Ora non resta per Rado che creare una certa personalità dietro il segnatempo di modo che, oltre ad un buon prodotto, i consumatori arrivino a comprare anche un pezzo di storia ed eredità ;)
Complimenti per lo splendido articolo! Infinite grazie!
Grazie a te. :)