Negli ultimi anni, gli orologi sportivi con bracciale integrato hanno conquistato un posto importante tra gli appassionati, e il loro successo non sembra affievolirsi. Allo stesso tempo, anche i modelli con funzione GMT stanno vivendo un periodo d’oro, diventando sempre più desiderati. Forse è proprio partendo da queste due tendenze che Benoît Mintiens, mente creativa e fondatore di Ressence, ha deciso di unirle in un unico segnatempo.
Dal 2010, anno in cui il brand belga ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’orologeria indipendente, Ressence ha saputo distinguersi con proposte fuori dagli schemi, fondate su un’idea di lettura del tempo completamente rivoluzionaria. Dai primi Type Zero ai sorprendenti Type 3 e Type 5, noti per essere riempiti d’olio, fino alle più recenti serie Type 8 e Type 9, l’identità visiva dei quadranti è diventata ormai un tratto distintivo inconfondibile. Per celebrare il 15° anniversario, arriva il nuovo Ressence Type 7: un modello costruito interamente in titanio – quadrante, cassa e bracciale – che rappresenta una svolta nel linguaggio stilistico del marchio.
Nonostante l’evidente cambiamento, l’anima Ressence rimane intatta. L’affascinante quadrante orbitale, immerso in olio, è ancora una volta protagonista. Certo, il titanio non è una novità per Ressence: tutte le collezioni attualmente a catalogo adottano casse realizzate in titanio grado 5. La vera innovazione, in questo caso, è l’integrazione perfetta tra cassa e bracciale, entrambi nello stesso materiale.
Inoltre, per la prima volta, ci troviamo davanti a un modello non subacqueo che offre una tenuta all’acqua superiore rispetto ai precedenti. Scopriamo insieme cosa rende così speciale questo nuovo capitolo nella storia di Ressence.
Negli ultimi tempi, complice l’enorme richiesta, molti brand hanno introdotto nella propria collezione almeno un modello con cassa e bracciale integrati, soprattutto quei marchi che possono contare su un patrimonio storico a cui ispirarsi.
Del resto, l’orologio sportivo di lusso è tornato ad essere protagonista. Personalmente trovo sempre stimolante osservare come ogni casa interpreti questo stile, in particolare quando la proposta arriva da realtà da cui non te lo aspetteresti, come nel caso di Ressence.
Con il nuovo Type 7, il brand belga porta la propria visione, decisamente anticonvenzionale, in una direzione nuova. La cassa da 41 mm è realizzata in titanio grado 5, lo stesso materiale impiegato anche per il bracciale, e racchiude il peculiare sistema meccanico che abbiamo già visto nei Type 3 e Type 5. Anche in questo caso, l’orologio è suddiviso in due camere separate: una riempita d’olio per il quadrante e l’altra destinata al movimento. Le due sezioni comunicano attraverso un sofisticato sistema magnetico, supportato da soffietti che compensano la pressione interna. Una soluzione tecnica affascinante che continua a distinguere Ressence nel panorama dell’orologeria indipendente.
Le vere novità si notano osservando il quadrante, dove restano protagoniste le classiche indicazioni “fluttuanti” firmate Ressence, con i dischi che ruotano in sincronia su se stessi. Ma ci sono anche elementi inediti che catturano subito l’attenzione. Il primo dettaglio che ho apprezzato è la lunetta fissa, che si solleva elegantemente dalla parte superiore della cassa per fondersi con il vetro zaffiro bombato, creando una linea continua davvero raffinata.
Un’altra novità è rappresentata dal quadrante dedicato al secondo fuso orario, disposto su una scala di 24 ore, perfetto per chi viaggia o semplicemente ama avere sempre sotto controllo due fusi. Il nuovo Type 7 viene proposto in due varianti cromatiche: Night Blue e XV Aquamarine, quest’ultima pensata per celebrare il 15° anniversario del marchio.
La visualizzazione dell’ora è, come sempre, reinterpretata in pieno stile Ressence. I minuti sono indicati da una grande lancetta bianca che si estende dal quadrante fino a connettersi visivamente con la lunetta. Le ore sono visualizzate su un disco più ampio che porta anche il logo della casa e include un termometro a segmenti colorati (11 per la precisione) che varia in base alla temperatura dell’olio. C’è anche un indicatore di funzionamento, una sorta di “battito” visivo che compie un giro completo ogni 120 secondi e contribuisce all’assorbimento degli urti. E, naturalmente, non manca l’indicazione del secondo fuso orario su 24 ore, perfettamente integrata nel design complesso e affascinante del quadrante.
Come da tradizione Ressence, anche in questo caso non c’è traccia di una corona. E quindi viene naturale chiedersi: come si regola l’orologio? Tutto avviene tramite il fondello, un dettaglio che ho sempre trovato affascinante per la sua originalità e pulizia estetica. Nel caso del Type 7, il fondello è composto da due parti. L’anello esterno ha una doppia funzione: chiude ermeticamente la cassa e garantisce l’impermeabilità, ma serve anche ad attivare la modalità di regolazione ruotandolo.
Una volta attivata questa modalità, si può ruotare la parte centrale del fondello. Girandola in senso antiorario, si procede con la carica manuale del movimento, mentre il quadrante ruota in senso orario, facendo avanzare le ore. Un solo giro del fondello equivale a un’ora di avanzamento.
La regolazione del secondo fuso orario, invece, richiede un po’ più di attenzion. Per la prima volta nella sua storia, Ressence introduce una complicazione GMT, e lo fa scegliendo un’impostazione caller GMT: il secondo fuso orario può infatti essere regolato in modo indipendente. Una scelta che apprezzo molto, soprattutto per chi ha bisogno di gestire due orari con precisione. Da segnalare anche l’indicatore di marcia, che compie un giro completo ogni 120 minuti e funge anche da sensore di urti: i suoi doppi archi iniziano a vibrare visibilmente quando l’orologio subisce un colpo, una soluzione tanto poetica quanto funzionale.
Per impostare l’indicazione GMT bisogna ruotare lentamente il fondello in senso orario: in questo modo, il disco secondario dedicato al fuso supplementare compie piccoli salti all’indietro, fino a raggiungere l’ora desiderata. Non è certamente il sistema GMT più immediato, ma considerando la complessità del ROCS – il modulo orbitale pieno d’olio in continuo movimento – pensare a una soluzione con pulsanti sarebbe praticamente impossibile. E, onestamente, anche meno affascinante.
Come tutti i modelli della Maison, anche il Type 7 si affida all’ormai iconico sistema ROCS (Ressence Orbital Convex System), qui nella sua versione ROCS 7. Il modulo orbitale, immerso in olio e responsabile dell’affascinante movimento del quadrante, è posizionato sopra un affidabile ETA 2824-2. Le due camere – una riempita d’olio per il quadrante e una riempita d’aria per il movimento – sono separate da una membrana sottilissima in titanio. Il collegamento tra i due comparti avviene tramite magneti, che consentono al movimento meccanico di animare il display senza interferenze fisiche.
Il calibro base offre una riserva di carica di 36 ore e lavora a 28.800 alternanze l’ora. Tutto il sistema, come già accennato, si gestisce dal fondello, tramite una corona ad anello che può essere bloccata per assicurare un’impermeabilità garantita fino a 50 metri. Una combinazione di ingegneria e design che, personalmente, trovo davvero affascinante.
Per la prima volta nella storia del marchio, Ressence propone un orologio con bracciale in metallo, e lo fa con classe: il nuovo Type 7 è infatti dotato di un bracciale in titanio grado 5, alternando superfici spazzolate e lucidate per un effetto visivo davvero curato.
La chiusura è una deployante con microregolazione integrata, un dettaglio che ho particolarmente apprezzato perché permette di adattare la lunghezza del bracciale in cinque step, rendendolo comodo e perfetto da indossare per tutto il giorno, anche quando il polso cambia leggermente dimensione.
Per chi preferisce uno stile più classico o sportivo, Ressence offre anche alternative in pelle o in caucciù, ampliando così le possibilità di personalizzazione. Il prezzo è di 36.000 franchi svizzeri, che corrispondono a circa 37.000 euro. La versione Night Blue entrerà a far parte della collezione permanente, mentre la variante XV Aquamarine – pensata per celebrare il quindicesimo anniversario del brand – sarà disponibile in una tiratura limitata di soli 80 esemplari. Un pezzo raro, per veri collezionisti.