Rolex Land-Dweller: il ritorno dello stile integrato

L’edizione 2025 del Watches and Wonders è appena partita e Rolex ha già svelato le sue novità per quest’anno. Tra queste, mi ha colpito in modo particolare l’introduzione di una collezione completamente nuova. Voglio cominciare proprio con il Rolex Land-Dweller, un modello che unisce in modo impeccabile eleganza e sportività.

Rolex Land-Dweller

La sua estetica integrata richiama alla mente un design che in passato è stato spesso associato all’Oysterquartz di fine anni Settanta. Ma in realtà, la storia dietro questo modello è molto più articolata di quanto sembri a prima vista.

Ancora più interessante, almeno per me, è ciò che si nasconde all’interno della cassa: il movimento prende ispirazione dall’architettura del Perpetual 1908, ma introduce uno scappamento a doppia ruota recentemente brevettato, tra i primi a essere industrializzato. A completare il quadro tecnico, troviamo anche la spirale Syloxi, una scelta che conferma l’attenzione di Rolex all’innovazione. Andiamo a scoprirlo nel dettaglio.

Il Rolex Land-Dweller è una evoluzione del Rolex Oysterquartz

Rolex Land-Dweller

Quando si parla di orologi sportivi con bracciale integrato, molti pensano subito ad Audemars Piguet e al Royal Oak. Ma in realtà, Rolex è arrivata molto prima, anche se raramente le viene riconosciuto il merito. Già negli anni Settanta, la Maison stava sperimentando questo stile, spesso legato – forse in modo ingiusto – alla linea Oysterquartz, perché associato ai movimenti al quarzo. Ma la verità è che l’origine di questo design va ben oltre quella fase.

Negli anni Sessanta, mentre Seiko correva verso il primo quarzo industriale, anche in Svizzera si muoveva qualcosa. Il consorzio CEH sviluppò il celebre movimento Beta-21, che finì anche dentro la referenza Rolex 5100, un modello audace e massiccio, dal look integrato, forse addirittura influenzato da Genta (anche se non c’è nulla di confermato).

Rolex Oysterquartz

Quando nel 1972 Rolex decise di creare un proprio movimento al quarzo, ci vollero cinque anni per portarlo a termine. Nel frattempo, per non lasciare inutilizzati cassa e bracciale, nacquero i modelli meccanici 1530 e 1630: veri e propri predecessori degli Oysterquartz, ma con anima automatica.

Questi modelli, ormai rari, rappresentano il primo passo di Rolex verso quel design sportivo-integrato che oggi è tornato alla ribalta. E proprio da lì, da quel DNA dimenticato, prende forma il nuovo Rolex Land-Dweller.

Scopriamo i nuovi Rolex Land-Dweller

Rolex Land-Dweller

Partiamo dal design, che è senza dubbio uno degli aspetti più affascinanti di questo nuovo Land-Dweller. La collezione debutta con ben 10 referenze, realizzate in acciaio, oro Everose e platino — con la possibilità di avere anche una lunetta impreziosita da diamanti nelle versioni più lussuose. Le dimensioni disponibili sono due: 36 mm e 40 mm, ma voglio concentrarmi sulla variante da 40 mm, quella più classica e, a mio avviso, bilanciata nelle proporzioni. È proposta in tre configurazioni essenziali, tutte senza pietre.

Il richiamo agli anni ’70 è evidente: il design si rifà chiaramente allo spirito degli Oysterquartz e agli orologi meccanici di quell’epoca, con una reinterpretazione moderna che mantiene intatto il loro fascino. La cassa ha un profilo a bariletto, misura 40 mm di diametro per 9,70 mm di spessore, e monta una lunetta scanalata – in oro bianco nel modello in acciaio, oppure in oro o platino negli altri. Rispetto a quella di un Datejust o di un Day-Date, la lunetta risulta più verticale, con una presenza più decisa.

Le superfici sono principalmente satinate, come si conviene a un orologio sportivo di alta gamma, ma con smussi lucidi che donano un tocco di raffinatezza. A protezione del quadrante c’è un vetro zaffiro piatto, mentre sul fondello – una novità assoluta per Rolex – troviamo un vetro zaffiro trasparente che permette di ammirare il nuovo calibro in azione. Il tutto garantito da un’impermeabilità fino a 100 metri, grazie alla corona Twinlock.

Rolex Land-Dweller

Uno degli elementi chiave in un orologio sportivo dal gusto elegante è, senza dubbio, il bracciale integrato — e Rolex sembra averlo curato nei minimi dettagli per il nuovo Land-Dweller. Per questa collezione, infatti, la Casa ha introdotto un bracciale inedito: il Flat Jubilee. A prima vista richiama la classica struttura a cinque maglie del Jubilee tradizionale, ma guardandolo da vicino si notano subito le differenze.

Tutte le maglie sono piatte, da cui il nome, e le tre maglie centrali — leggermente sollevate rispetto a quelle laterali — sono lucidate a specchio, creando un bel contrasto con la satinatura tecnica delle maglie esterne. Queste ultime sono lavorate con una finitura opaca su tutta la superficie, tranne che sui bordi smussati e lucidi, che aggiungono un tocco di luminosità raffinata al polso. L’insieme è ben bilanciato, sofisticato e perfettamente coerente con l’estetica dell’intero segnatempo.

Rolex Land-Dweller

Il bracciale del Land-Dweller è ancorato alla cassa tramite inserti in ceramica, una scelta pensata per migliorarne la resistenza nel tempo e assicurare una connessione stabile e durevole. Il Flat Jubilee è completato da una chiusura pieghevole con la classica corona Rolex, completamente nascosta alla vista, che dona un senso di continuità ed eleganza al polso.

Nelle versioni in oro Everose e platino 950, il bracciale nasconde al suo interno inserti in ceramica anche tra le maglie, un dettaglio tecnico non visibile ma che parla di cura estrema. Unica assenza da segnalare: la chiusura non prevede sistemi di microregolazione.

Rolex Land-Dweller

Per questo modello, Rolex ha anche introdotto un nuovo design del quadrante, impreziosito da un raffinato motivo a nido d’ape. Le versioni in acciaio e oro sfoggiano una finitura satinata su una base bianca intensa, mentre la declinazione in platino cattura la luce con una finitura soleil in un elegante blu ghiaccio.

Tutti gli elementi del quadrante sono stati pensati esclusivamente per il Land-Dweller. I numeri 6 e 9, ispirati ai caratteri presenti su modelli come l’Explorer e l’Air-King, si distinguono per il loro design aperto al centro, che aggiunge un tocco contemporaneo al quadrante. Gli indici sono generosamente riempiti di materiale luminescente, che si estende lungo tutta la loro lunghezza, assicurando leggibilità anche al buio. Le lancette, realizzate ad hoc per questo modello, sono perfettamente dritte, minimaliste ed essenziali. A completare il tutto, un rehaut inclinato incornicia il quadrante, con una minuteria tampografata graduata al mezzo secondo: un dettaglio tecnico e visivo che rafforza il carattere unico del nuovo Land-Dweller.

Rolex presenta il nuovo calibro 7135

Rolex Land-Dweller

Rolex porta l’innovazione a un nuovo livello, smentendo chi ancora dubita della sua maestria orologiera. A chi sostiene che la Casa non sia un vero costruttore di movimenti, ecco una risposta concreta e potente. Nonostante disponga già del collaudato scappamento Chronergy – una raffinata evoluzione della classica leva svizzera – Rolex introduce ora una soluzione del tutto inedita: lo scappamento Dynapulse.

Questo nuovo sistema, derivato dal calibro che anima il Perpetual 1908, prende vita nel calibro 7135, caratterizzato da un’architettura sofisticata e una frequenza elevata di 5 Hz. Il cuore di questa innovazione è uno scappamento a distribuzione sequenziale in silicio, materiale scelto per la sua leggerezza e la totale resistenza ai campi magnetici. Il funzionamento è affascinante: una ruota di trasmissione interagisce con due ruote di distribuzione, che a loro volta trasmettono l’impulso a un bilanciere collegato all’oscillatore. Il tutto avviene con un contatto rotolante tra i componenti, riducendo gli attriti tipici degli scappamenti a leva e migliorando l’efficienza energetica del movimento.

Insomma, il Dynapulse promette davvero di segnare una svolta nella meccanica di Rolex. Appena avrò modo di osservare il movimento da vicino, ti racconterò ogni dettaglio con maggiore precisione.

Sul nuovo Land-Dweller, Rolex ha deciso di puntare in alto anche sul fronte dell’oscillatore, introducendo una soluzione di fascia altissima pensata per garantire prestazioni elevate anche in ambienti fortemente magnetizzati. Il bilanciere è realizzato in una speciale ceramica high-tech, esclusiva e brevettata dalla Casa, mentre il corpo del bilanciere stesso è in una lega di ottone ottimizzato — una novità assoluta per Rolex. Entrambi i materiali sono naturalmente resistenti ai campi magnetici, anche se l’entità di questa resistenza non viene esplicitata.

All’interno del calibro 7135 troviamo poi una spirale Syloxi, ulteriormente perfezionata con spire più spesse per aumentarne la rigidità e la stabilità. Il movimento, visibile dal fondello in vetro zaffiro, presenta una finitura raffinata e identica a quella del Perpetual 1908: decorazione Rolex Côtes de Genève e un rotore traforato in oro giallo che cattura subito l’attenzione. Con una frequenza di 5 Hz — ovvero 36.000 alternanze l’ora — questo calibro garantisce una riserva di carica di circa 66 ore, frutto di un bariletto ben progettato e di un’efficienza meccanica che si avverte già al primo sguardo. Un equilibrio perfetto tra potenza, precisione e fine estetica.

I prezzi dei modelli Land-Dweller di Rolex

Il nuovo Rolex Land-Dweller si posiziona nella fascia alta dell’offerta della Maison, proprio come un classico Datejust di prestigio. Il modello in acciaio, referenza 127334, è proposto al prezzo di 15.600 euro, mentre la versione in oro Everose (127335) sale a 48.300 euro. Per chi cerca il massimo del lusso, il modello in platino, referenza 127336, arriva a 65.300 euro. Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito ufficiale Rolex.

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