Senza dubbio, l’Omega Speedmaster è uno dei cronografi più leggendari mai creati dall’orologeria svizzera. Nato nel 1957, è diventato famoso nel 1969 quando è approdato sulla Luna durante la missione Apollo 11, guadagnandosi così l’iconico titolo di Moonwatch. Prima di ottenere la certificazione per i voli spaziali dalla NASA e diventare “l’orologio lunare”, la sua avventura nello spazio ha avuto inizio molto prima. La storia spaziale dello Speedmaster ha infatti preso piede gradualmente, iniziando esattamente il 3 ottobre 1962, quando l’astronauta Walter “Wally” Schirra lo indossò durante la missione Mercury-Atlas 8, segnando l’inizio del legame con lo spazio come “il primo Omega nello spazio”. Nel 2012, Omega ha presentato una versione speciale, lo Speedmaster FOiS, che è stata prodotta fino al 2021. Oggi, nel 2024, lo Speedmaster First Omega in Space fa il suo ritorno, arricchito di dettagli vintage, un movimento moderno e un affascinante quadrante grigio-blu.
Possiamo tranquillamente affermare che questo Speedmaster non è un MoonSwatch! La storia dell’Omega Speedmaster Anniversary Series First Omega in Space è affascinante non tanto perché è certificato dalla NASA, ma proprio perché precede tutto questo, essendo stato semplicemente l’orologio scelto appunto personalmente dall’astronauta Walter “Wally” Schirra.
Non sorprende quindi che Omega, anche in futuro, continuerà a onorare il FOIS, cioè il First Omega in Space. Nel 2024, l’ultimo modello della “Anniversary Edition” dello Speedmaster fa il suo debutto, con la referenza 310.30.40.50.06.001.
L’orologio ha un diametro di 39,7 mm, uno spessore di 13,4 mm, una distanza tra le anse di 48 mm e una larghezza del cinturino di 19 mm. La sua impermeabilità è garantita fino a 5 bar, equivalenti a 50 metri. Le proporzioni complessive richiamano sicuramente quel fascino vintage che molti appassionati cercano.
Gli appassionati di orologi vintage apprezzeranno che la lunetta mantenga ancora l’inserto in alluminio nero, piuttosto che in ceramica. Inoltre, la scala tachimetrica iconica dello Speedmaster è presente, con il caratteristico “Dot Over Ninety” (DON), un dettaglio tipico dei primi modelli, che mancava nella versione del 2012.
Omega ha anche apportato modifiche al vetro: nonostante possa sembrare esalite, in realtà è un vetro zaffiro con una nuova forma, priva del classico design a camino di altri Speedmaster. Un ulteriore tocco è il simbolo Ω al centro e il rivestimento antiriflesso (AR) sulla parte interna del quadrante.
Sotto la linee morbide di un vetro zaffiro quindi, troviamo un quadrante dall’aspetto deciso, la novità più interessante, a mio parere, che non solo ha subito un cambiamento nella forma, ma introduce anche un colore e una finitura completamente nuovi.
Per richiamare le tonalità di alcuni modelli CK 2998 degli anni ’60, Omega ha scelto per lo Speedmaster First Omega in Space del 2024 un quadrante grigio-blu scuro con una finitura spazzolata a raggi di sole. Un’altra evoluzione, per mantenere il look dei modelli vintage, è il ritorno al quadrante a gradini, in contrasto con l’edizione 2012 che presentava un quadrante piatto. Il logo Ω è applicato, mentre i loghi Omega e Speedmaster sono riprodotti utilizzando il carattere storico del CK 2998.
Troviamo alcuni dettagli classici, come le lancette Alpha in metallo per ore e minuti, imprescindibili per questo modello. La lancetta centrale del cronografo è lineare e bianca, mentre i contatori secondari presentano lancette Alpha metalliche o a bastone bianche, esattamente come nell’edizione del 2012. Gli elementi luminosi, sia sugli indici che sulle lancette, sono realizzati in Super-LumiNova con tonalità scura e un look vintage. Personalmente, trovo che questo stile si abbini perfettamente al colore grigio-blu del quadrante, aggiungendo un tocco di fascino unico che lo distingue dal classico Moonwatch. Mi piacerebbe conoscere anche la vostra opinione nei commenti qui sotto.
Il lume giallo tende a essere meno intenso e meno duraturo rispetto al classico Super-LumiNova bianco-verde, ma va detto che negli ultimi anni i materiali luminescenti colorati hanno visto significativi miglioramenti.
Come ci si aspetta da un quadrante di alta qualità , i suoi colori variano notevolmente in base alla tipologia e all’intensità della luce che lo illumina. Nel caso del nuovo Omega Speedmaster Anniversary Series First Omega in Space, immagino che il quadrante a raggiera possa apparire completamente grigio da alcune prospettive, mentre in altre rivelerà la sua base di un blu scuro profondo.
La “celebrazione storica”, come la definisce Omega, prosegue sul fondello, dove è presente un medaglione raffigurante il cavalluccio marino, affiancato dalle incisioni “SPEEDMASTER”, “THE FIRST OMEGA IN SPACE” e “OCTOBER 3, 1962”. Sotto il fondello a vite si cela il Calibro Omega 3861, il movimento a carica manuale ormai utilizzato in quasi tutti i modelli Speedmaster, incluso il Professional Moonwatch.
Questo calibro integra uno scappamento coassiale, una spirale in silicio ed è estremamente resistente ai campi magnetici, oltre a essere certificato come Master Chronometer. Anche se non visibile, è finemente rifinito con ponti rodiati.
Per questa referenza, Omega propone la scelta tra un bracciale in acciaio o un cinturino in pelle, entrambi con larghezza di 19 mm. Il cinturino in pelle, disponibile in nero o marrone con cuciture beige, si chiude con una fibbia ad ardiglione. Il bracciale in acciaio, invece, è del tipo flat-link, caratterizzato da un’alternanza di superfici lucide e spazzolate, ed è dotato di una fibbia pieghevole con pratica funzione di microregolazione.
In sintesi: la referenza 310.30.40.50.06.001 è equipaggiata con un bracciale in acciaio con maglie centrali spazzolate e ha un peso totale di 133 grammi; la referenza 310.32.40.50.06.001 è fornita di un cinturino in pelle di vitello nero a grana con fibbia ad ardiglione e pesa 79 grammi; mentre la referenza 310.32.40.50.06.002 presenta un cinturino in pelle di vitello marrone liscio con fibbia ad ardiglione e pesa anch’essa 79 grammi.
L’Omega Speedmaster FOiS (First Omega in Space) 2024 entra a far parte della collezione permanente e non è un’edizione limitata. Il prezzo è di 8.400 euro per la versione con cinturino in pelle e di 8.800 euro per quella con bracciale in acciaio.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito omegawatches.com.
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Trovo che sia un orologio veramente ben riusicto.
Si discosta leggermente dal classico Moonwatch dandogli quel tocco vintage che lo rende più originale.
Il moonwatch sarebbe stato il mio prossimo orologio. Ora ho messo tutto in discussione.
L’unica cosa che non mi convince è il bracciale. Molto simile a quello dell’acquaterra che ho già . Personalmente preferisco il bracciale del moonwatch esalite.
Meraviglioso!!! Quanto costa?
Ciao Carmine l orologio è molto bello. Ero in procinto di prendere il moon ultima referenza. Questo mette tutto in discussione avendo io un polso 17 vorrei provare il fois 2024. Certo il moon è il moon
In fondo all’articolo trovi tutte le info.
Il moon lo puoi prendere anche in seguito ;)