Venezianico, per gli appassionati di orologi, non ha bisogno di presentazioni. È un marchio italiano (ormai non più definibile come microbrand, avendo anche aperto il loro Atelier e sede di sviluppo nel cuore di Venezia) che trae ispirazione dalla città lagunare che lo ospita. Il modello di punta è il Nereide, un robusto orologio da immersione disponibile in vari colori e stili. La collezione include anche l’elegante orologio da sera Redentore e il cronografo automatico Bucintoro, che indosso spesso e trovo molto interessante. La collezione Arsenale è stata recentemente rinnovata e si differenzia in modo evidente rispetto ai modelli precedenti. Si tratta di un orologio che unisce uno stile sportivo a un’eleganza raffinata, offrendo un impatto visivo e una qualità che colpiscono subito. Un segnatempo unico nel suo genere, pronto per essere scoperto.
Per comprendere appieno il concetto dietro questo orologio, è utile conoscere l’origine del suo nome. “Arsenale” deriva da un edificio storico di Venezia, costruito nel 1104, che fu il più importante cantiere navale e centro di produzione preindustriale della Repubblica di Venezia.
Qui venne costruita la leggendaria flotta commerciale e militare che rese la città una potenza nel Mediterraneo. Questo cantiere era il cuore dell’industria veneziana, con circa 2.000 operai impegnati nel trasformare la città in un centro culturale dell’arte e del design.
Avevo già avuto l’opportunità di vedere la collezione in anteprima, ma quando ho aperto la scatola per ammirare l’orologio la mia reazione è stata un chiaro “Wow”. Sono un grande appassionato degli orologi con bracciale integrato in acciaio, resi celebri negli anni ’70 da designer iconici come Gerald Genta, autore di modelli leggendari come il Patek Philippe Nautilus, l’Audemars Piguet Royal Oak e l’IWC Ingenieur.
Questi orologi tendono a distinguersi per le loro forme audaci e sportive, con un focus geometrico che dona un’estetica quasi industriale, e lo stesso vale per l’Arsenale di cui parliamo. La cassa ha un diametro di 40 mm, realizzata in acciaio e presenta una lavorazione complessa, combinando superfici spazzolate e lucide con diverse sfaccettature e angolazioni.
È vero, un altro orologio con bracciale integrato, ma vista la crescente popolarità di questo stile, è del tutto naturale che anche Venezianico abbia deciso di accettare la sfida. Una delle caratteristiche che spicca di più in questo modello è lo spessore di appena 8,9 mm, che lo rende estremamente comodo da indossare.
Sul mercato, si colloca perfettamente come concorrente del PRX, offrendo una valida alternativa. Il design è classico, caratterizzato da ampie superfici piatte e sfaccettature ben definite, che si integrano armoniosamente con il bracciale.
Quest’ultimo rappresenta l’ultima evoluzione del Canova Concept di Venezianico, caratterizzato da maglie a forma di “H” che alternano superfici convesse e concave. Nella produzione di massa, hanno ottimizzato la finitura: la prima maglia si integra perfettamente con la cassa, riflettendone la finitura al 100%.
Il bracciale presenta una chiusura a farfalla ed è affusolato fino a soli 16 mm, conferendo un look particolarmente elegante. Le sfaccettature del design vengono ulteriormente valorizzate dal contrasto tra superfici spazzolate e lucidate. A completare l’insieme, la lunetta con bordo a moneta, che unisce con eleganza raffinatezza e un tocco di estetica industriale.
Il quadrante si distingue per la raffinata finitura Côtes de Genève, disponibile nei colori blu (come la mia scelta), antracite o viola, con un design estremamente minimalista.
Le strisce verticali che creano sono affascinanti e conferiscono un’eleganza che solitamente si trova nei movimenti interni degli orologi, più legata alla meccanica che all’estetica esterna. Questo orologio incarna perfettamente l’idea dell’industria come arte.
Nonostante le ricche finiture, il quadrante resta essenziale e sobrio, con indici a bastone puliti, lancette dauphine scheletrate e il logo della croce veneziana del marchio. A parte il logo Venezianico e le due lancette, non c’è altro sul quadrante. Questa scelta, secondo me, è una diretta evoluzione del successo della collezione Ultra Black, che ha abbracciato un design minimalista, ora riproposto qui.
Nessuna lancetta dei secondi, nessuna scritta superflua, solo l’essenziale. Questo quadrante, particolarmente in blu, ha un fascino elegante e, a mio avviso, una profondità notevole. È affascinante notare come cambi aspetto sotto diverse fonti di luce e angolazioni, rendendolo un elemento di grande attrazione.
L’Arsenale è raffigurato sul fondello dell’orologio, fissato con sei viti. Perché non un fondello a vite? Probabilmente per assicurare che l’immagine incisa sia sempre perfettamente allineata. È un fondello esteticamente molto piacevole, anche se potrebbe influenzare la resistenza all’acqua, che si ferma a 50 metri.
Questo è sufficiente per un utilizzo quotidiano non subacqueo, anche se alcuni potrebbero considerarlo un limite, dato il tema marittimo dell’Arsenale. Personalmente, preferisco utilizzare orologi specifici quando mi trovo in acqua.
L’orologio è animato dal movimento automatico Miyota 9029, una versione a due lancette e solo tempo della celebre serie 9xxx di calibri a carica automatica. Appartenente alla gamma più pregiata dei movimenti Miyota, il Cal. 9029 lavora a una frequenza di 28.800 alternanze/ora (4 Hz) e offre una riserva di carica di circa 42 ore.
Essendo un movimento privo di datario, è perfetto per un quadrante solo tempo come questo, evitando la fastidiosa “posizione fantasma” che spesso si riscontra in orologi solo tempo di fascia accessibile. In generale, il Miyota 9029 si rivela una scelta eccellente per un orologio elegante come l’Arsenale. Dalla mia esperienza personale con questo calibro, posso dire che, nonostante la cassa sottile, non ho riscontrato il tipico rumore del rotore che a volte può risultare fastidioso.
Credo che l’azienda abbia fatto un ottimo lavoro intervenendo sul calibro. In futuro, mi piacerebbe vedere un movimento a carica manuale per questa collezione, eliminando così qualsiasi possibile inconveniente legato al rotore e consentendo un design ancora più sottile. Tra i calibri automatici disponibili in questa fascia di prezzo, il Miyota 9029 è certamente una delle opzioni più appropriate, garantendo prestazioni affidabili e un’esperienza priva di complicazioni, mantenendo al contempo i costi contenuti.
A partire dal 26 settembre 2024, la collezione, disponibile in tre varianti di colore, ed è in vendita al prezzo di 800 euro, perfettamente in linea con i concorrenti diretti e rispecchia il giusto equilibrio tra prezzo e qualità offerta. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale.
Non condivido il confronto con il Parmigiani Tonda PF. Vi invito a osservare questi due orologi da vicino per capire quanto abbiano identità e stili completamente diversi. Il vero rivale dell’Arsenale è chiaramente il Tissot PRX, anch’esso un orologio sportivo con bracciale integrato a un prezzo accessibile. Entrambi competono con le loro peculiarità: il PRX, grazie al Powermatic 80, ha un vantaggio tecnico, soprattutto perché il Gruppo Swatch gestisce direttamente i calibri ETA in-house. Ma in tutta sincerità, quando si parla di stile ed esclusività, l’Arsenale a mio avviso si impone nettamente.
L’orologio mi piace, è ben descritto e mi ha quasi convinto ad acquistarlo
E ne sono davvero felice. :)