Una Mi Band 5 con qualche funzione in più e camuffata da smartwatch. Xiaomi sbaglia sul fronte della comodità e chiude alle app di terze parti.
Andiamo ad approfondire la recensione dello Xiaomi Mi Watch.
Indice dei contenuti
Caratteristiche dello smartwatch Xiaomi Mi Watch
- Dimensioni: 45,9 × 53,35 × 11,8 mm
- Peso: 32 g
- Display: Amoled da 1,39”
- Risoluzione: 454 x 454 pixel a 326 ppi
- Connettività: Bluetooth 5.0 LE
- Batteria: 420 mAh
- Autonomia: da 7 a 12 giorni
- Sensori: frequenza cardiaca, livello di saturazione dell’ossigeno
- Localizzazione: GPS, Glonass, BDS e Galileo
- Resistenza all’acqua: 5 Atm
Xiaomi Mi Watch Recensione
Pur avendo dominato per anni il mercato delle smartband, Xiaomi ha impiegato parecchio tempo prima di sbarcare in Europa con uno smartwatch. Così la concorrenza ha avuto tempo e spazio per organizzare la propria presenza in un segmento di mercato capace di catalizzare un nuovo tipo di utenti: da un lato chi si avvicina per la prima volta a un dispositivo smart e dall’altro chi desidera fare il salto di qualità dalla smartband a un più completo smartwatch.
Uno dei punti di forza di Xiaomi risiede nella capacità di offrire un portafoglio prodotti che parte dal segmento economico per arrivare a quello di gamma alta. Nel caso dei prodotti entry level il produttore cinese riesce a proporre una discreta qualità a prezzi difficilmente sostenibili da altri brand.
Questa doveva essere una delle caratteristiche chiave anche del Mi Watch, l’Android watch arrivato di recente anche in Europa. Purtroppo il primo contatto con il nuovo wearable non è stato dei migliori. Un dispositivo da polso pensato per essere indossato giorno e notte non può abdicare alla comodità e su questo punto Xiaomi ha fallito in pieno.
Caratteristiche
Il Mi Watch ha una cassa circolare – il modello Lite è rettangolare – disponibile in nero, blu e beige nella sola misura di 46 mm di diametro e realizzata interamente in poliammide rinforzata con fibra di vetro. Gli unici elementi sporgenti dalla cassa sono i due tasti fisici sul lato destro del quadrante. Quest’ultimo è occupato per intero dal display Amoled da 1,39 pollici con tecnologia touch e risoluzione di 454 x 454 pixel per una densità di 326 ppi (pixel per pollice).
Il display è molto luminoso e per questo sempre ben leggibile sia in ambienti indoor sia con luce naturale intensa, tipica delle limpide giornate di sole. L’impiego della tecnologia Amoled permette di ottenere un contrasto elevato e un nero che sfuma bene con la cornice attorno al display.
Sul fondo della cassa è presente il pacchetto di sensori che comprende quello per rilevare la frequenza cardiaca e quello per stimare il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO2). In aggiunta a questi il Mi Watch integra un insieme di accelerometri, giroscopi, un sensore geomagnetico a tre assi e un sensore barometrico.
Questi sensori in combinazione con il ricevitore di posizione – compatibile con gli standard GPS, Glonass, BDS e Galieo – permettono di generare un profilo dello sforzo fisico e una traccia geolocalizzata dell’attività sportiva praticata in modo indipendente dallo smartphone. Il collegamento con lo smartphone è fornita dalla tecnologia Bluetooth 5.0 LE; questa permette l’uso delle notifiche, di servizi di streaming per la musica la sincronizza zione dei dati delle attività. Le notifiche non sono di tipo interattivo, ovvero potete solo visualizzarne il contenuto senza possibilità di replica.
Il microfono integrato nel Mi Watch serve unicamente per invocare l’assistente virtuale Alexa il cui supporto è stato aggiunto con l’ultima versione del firmware. A proposito di sistema operativo, Xiaomi ha deciso di optare per una versione proprietaria che prende le distanze da WearOS, chiudendo così le porte a widget e applicazioni di terze parti e di fatto limitando l’anima smart che dovrebbe essere uno dei pilastri importanti per uno smartwatch. Tra le curiosità citiamo la presenza della funzione otturatore che permette di controllare il pulsante di scatto della fotocamera dello smartphone collegato.
Prestazioni
ùPur utilizzando un sistema operativo proprietario, Xiaomi non è riuscita a cogliere l’opportunità per offrire un’interfaccia cucita su misura per il quadrante circolare. A guardare bene, sembra quasi che Xiaomi abbia adattato quella del Mi Watch Lite a un prodotto che avrebbe meritato molto di più. Fatta eccezione per l’aspetto estetico, l’interfaccia è reattiva grazie alle ottime prestazioni del display e della tecnologia touch.
La navigazione tra i widget è semplice e rapida, mentre l’accesso alle funzioni annegate nel menu è più macchinoso: le icone prive di descrizione non facilitano il corretto riconoscimento. Il sistema operativo proprietario offre le funzioni tipiche presenti sui moderni smartwatch. Ottimo il risultato sul fronte dell’autonomia: usando il Mi Watch al pari di una fitness band per rilevare le metriche di base, per visualizzare le notifiche e per l’analisi del sonno è possibile raggiungere la soglia dei 12 giorni prima di dover ricaricare la batteria. L’autonomia scende a circa una settimana se si registrano attività – ad esempio sessioni di corsa – della durata di circa 1 ora al giorno. Per la ricarica è necessario il supporto magnetico fornito a corredo e dotato di due punti di contatto a tocco.
Il supporto si aggancia in modo stabile e non c’è il rischio che lo smartwatch si sganci durante piccoli spostamenti. Per quanto riguarda il tracciamento dell’attività fisica e di quella più propriamente sportiva il Mi Watch è andato abbastanza bene.
La registrazione delle frequenza cardiaca è piuttosto affidabile così come quella Gps. Il valore SpO2 è in linea con quello misurato con un saturimetro dedicato, anche se la misurazione è molto più lenta e solo puntale invece che continua. Se siete degli sportivi amatoriali, senza necessità specifiche e se volete fare il salto verso uno smartwatch economico allora il Mi Watch può essere una soluzione, ma non la migliore disponibile sul mercato.
La cassa cilindrica con profili netti e senza raccordi smussati offre un scarsa vestibilità. Alla forma della cassa si aggiunge anche la rigidità del cinturino che seppure sia realizzato in silicone è poco morbido e anche in questo caso con bordi troppo netti che si avvertono alla minima pressione sulla pelle. L’app Xiaomi Wear è dedicata ai Mi Watch e in aggiunta la sola Mi Smart Band 4C. Tra le schede disponibili trovate quelle con il riassunto della frequenza cardiaca, con il calcolo dell’energia residua del corpo, con il livello di stress e il valore VO2max.
Xiaomi Mi Watch Prezzo
Quanto costa lo Xiaomi Mi Watch? Il prezzo di listino è di 129 euro. Di seguito i 3 colori disponibili:
- Xiaomi Mi Watch Nero
- Xiaomi Mi Watch Bianco
- Xiaomi Mi Watch Blu
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Opinioni dello Xiaomi Mi Watch
Lo smartwatch come l’orologio classico ha una forte componente di soggettività. Tuttavia il Mi Watch presenta molti aspetti che non convincono.
Il design non è funzionale e il prezzo ridotto non è una scusante. L’interfaccia può essere rifinita molto meglio, soprattutto nel caso del menu che sembra essere derivato da quello della Mi Band e non ottimizzato per il quadrante circolare del Mi Watch. A meno che proprio non vogliate uno smartwatch Xiaomi, per questa volta è meglio passare oltre e considerare alternative più interessanti.
- PRO: Display Amoled luminoso / Supporto Alexa
- CONTRO: Scomodo / Sistema operativo chiuso / Notifiche senza interazioni
Smartwatch Xiaomi Mi Watch Lite
Lo Xiaomi Mi Watch Lite, come suggerisce il nome, è una versione ridotta dello Xiaomi Mi Watch, con alcune funzionalità ridotte e mette quelle intelligenze in un corpo dell’orologio più piccolo. Ha ovviamente un prezzo molto più conveniente.
Offre funzionalità come GPS integrato, notifiche, controlli musicali e la durata di una settimana della batteria. È anche compatibile con Android e iOS per chiunque non voglia o non possa spendere molto per uno smartwatch.
Mentre il Mi Watch principale utilizza un design rotondo, per il Mi Watch Lite più economico è quadrato. È una custodia in plastica opaca da 41 mm e si può scegliere tra i colori della cassa nera, avorio e blu navy con cinque opzioni di colore del cinturino e la sensazione generale è che si tratti di un orologio pulito e ordinato senza offrire una sorta di fattore wow.
Il software dell’orologio è di proprietà di Xiaomi e mantiene la stessa semplice interfaccia utente utilizzata sul Mi Watch per spostarsi tra menu e schermate.
In termini di funzionalità smartwatch, permette supporto per le notifiche, controlli musicali, la scelta di 120 quadranti e funzionalità come aggiornamenti meteo e allarmi. Le grandi cose mancano rispetto al Mi Watch sono il supporto Amazon Alexa e la modalità otturatore della fotocamera dello smartphone.