Per la versione sportiva dello Zenith Chronomaster Sport, ritornato in collezione lo scorso anno, Zenith guarda indietro agli anni ’80/’90, ispirandosi a quello che oggi è chiamato “Chronomaster De Luca”.
Il “De Luca” è nato verso la la fine degli anni ’80, quando in Italia cominciava ad esserci una crescente domanda di cronografi sportivi, come il Rolex Daytona, ma anche altri.
L’obiettivo era di realizzare un orologio sportivo, di quelli in cui c’era “fame” in Italia, con il movimento El Primero. Naturalmente ci voleva un’ispirazione, che non fosse un modello di un’altra marca.
Il destino volle che questa si trovasse “in casa”, grazie a un italiano: Sergio De Luca.
Dal punto di vista del calibro, il nuovo El Primero 3600 riprende la funzionalità introdotta nel 2011 nell’El Primero Striking 10th, con lettura al centro del decimo di secondo, ma presenta anche altre importanti novità
Zenith Chronomaster Sport: Scheda tecnica
- Cassa in acciaio lucido e satinato; lunetta in ceramica nera con scala dei decimi di secondo incisa, su una scala di 10 secondi; corona zigrinata, personalizzata e serrata a vite; pulsanti crono a pompa; vetro zaffiro sottoposto a doppio trattamento antiriflesso; fondello chiuso con 4 viti e con oblò in vetro zaffiro.
- Impermeabilità garantita fino alla pressione di 10 atmosfere.
- Movimento meccanico a carica automatica di manifattura, calibro Zenith El Primero 3600, diametro 30 mm, spessore 6,60 mm, 319 componenti, 35 rubini, 36.000 alternanze/ora, riserva di carica di 60 ore; rotore scheletrato e personalizzato; ruota a colonne.
- Quadrante bianco o nero; lancette a bastone rodiate, sfaccettate e luminescenti SuperLuminova; indici geometrici rodiati, applicati, sfaccettati e luminescenti SuperLuminova; contatori (incisi a guilloché con motivo a filets circulaires): secondi crono al 3 (contatore blu), minuti crono al 6 (contatore antracite), piccoli secondi al 9 (contatore grigio chiaro); decimi di secondo crono al centro, indicati tramite una lancetta a filo con punta rossa e contrappeso a stella (la lancetta compie un giro completo del quadrante in 10 secondi); datario a finestrella tra 4 e 5.
- Bracciale in acciaio lucido e satinato; chiusura pieghevole con fermaglio di sicurezza personalizzato. Disponibile anche con cinturino in caucciù effetto cordura blu (modello con quadrante bianco) o nero (modello con quadrante nero).
- Dimensioni Diametro: 41 mm; spessore: 13,6 mm.
- Prezzi 9.700 euro (con bracciale in acciaio); 9.200 euro (con cinturino in caucciù)
Zenith Chronomaster Sport Recensione
Nel 2019 il 50° anniversario del movimento El Primero, primo movimento cronografico automatico integrato della storia dell’orologeria. E come in ogni anniversario che si rispetti insieme agli intenti celebrativi si è affermata la volontà di progettare il futuro di una collezione fondamentale per la storia di Zenith, e non solo per essa. A
quell’idea di futuro oggi possiamo dare tranquillamente un nome e un volto: quelli del nuovissimo Chronomaster Sport.
L’orologio non è sicuramente passato inosservato per motivi diversi, ma innanzitutto e senza dubbio alcuno per la sua personalità. E se questo è ciò che risalta al primo sguardo, scomposto nei suoi elementi fondamentali il Chronomaster Sport appare come una sintesi straordinaria dei codici che hanno caratterizzato la storia dell’icona di Zenith fin dal 1969, anno di lancio del primissimo El Primero A386.
A partire dagli inconfondibili contatori di tre colori e leggermente sovrapposti sul quadrante, dalla data posizionata tra le ore 4 e le 5 e dall’architettura della cassa, che richiama fedelmente la forma e persino le finiture lucide e spazzolate adottate già nel modello d’esordio A386.
Altre “citazioni” riguardano la progressiva evoluzione della linea nata sotto il comune denominatore del movimento El Primero e che in oltre mezzo secolo ha prodotto una serie numerosissima di varianti. Sotto i riflettori, in particolare, i Chronomaster The Originals di 38 e 42 millimetri per ciò che riguarda gli indici orari e le lancette: i primi mostrano una zona nera centrale e punti luminescenti orientati verso l’interno; quanto alle lancette, la differenza rispetto ai modelli citati riguarda la terminazione bianca per quelle di ore e minuti e il finale rosso per le lancette cronografiche.
All’origine del design della lunetta possono essere annoverati modelli appartenenti a diversi momenti della storia di Zenith: il modello A277 prodotto nel 1968, caratterizzato da una lunetta nera con “dots” in corrispondenza dei numeri; il Rainbow del 1992, con la sua ampia lunetta su cui era incisa la scala tachimetrica; in tempi più moderni, il riferimento è alla lunetta in ceramica dello Stratos Flyback El Primero, realizzato nel 2011 nella variante “semplice” e nella versione Striking 10th.
Si trattava allora di un’evoluzione dell’importante funzione di visualizzazione dei decimi di secondo che Zenith aveva lanciato l’anno precedente (2010) attraverso il Chronomaster El Primero Striking 10th, presentato in due edizioni limitate in acciaio e in oro.
Per il bracciale il riferimento è invece rappresentato dai modelli “De Luca” della fine degli anni ’80 e inizio ’90: un bracciale caratterizzato da maglie lucide al centro e spazzolate esternamente, derivato dal famoso modello Gay Frères che Zenith utilizzava fin dagli anni ’80.
Sapientemente mixati nell’ottica di una visione contemporanea e idonea a segnare una svolta rispetto alla straordinaria stagione dei Chronomaster Revival – avviata nel 2019 in occasione dell’anniversario e più che mai attuale grazie al recente lancio del modello A385 – tutti questi riferimenti all’heritage della marca convergono verso gli elementi più importanti del nuovo Chronomaster Sport: da una parte la nuova lunetta in ceramica nera lucida che riporta la scala a 1/10 di secondo, dall’altra il movimento che permette questa misurazione di precisione, ovvero il calibro ad alta frequenza El Primero 3600.
Ed è chiaro che qui – nella lettura di straordinaria chiarezza del decimo di secondo – si realizza la vera differenza del Chronomaster Sport rispetto ai cronografi presenti sul mercato che possono essere legittimamente definiti “competitors”.
Movimento con il calibro El Primero 3600
Ad equipaggiare il Chonomaster Sport è, dunque, il calibro El Primero 3600. Si tratta della versione più aggiornata dello storico movimento cronografico ad alta frequenza – 36.000 alternanze/ora – della Manifattura di Le Locle, nel quale oggi è possibile condensare l’esperienza di oltre cinquant’anni di produzione, e mettere dunque in campo una serie di migliorie e perfezionamenti tecnici: l’estensione della riserva di carica da 50 a 60 ore; un bilanciere migliorato in termini di efficienza e di performance, pur mantenendo l’impostazione tradizionale che è stata abbondantemente sperimentata nel calibro 400; una ruota a colonne ingrandita per migliorare l’innesco del crono e ben visibile grazie alla sua nuova colorazione blu.
In tema di visibilità, va anche sottolineato che il nuovo calibro 3600 si mostra in modo pressoché completo attraverso il vetro zaffiro del fondello, grazie alla scheletratura della massa oscillante.
Riguardo alla funzionalità, invece, è evidente che la caratteristica principale del calibro 3600 rimane la precisione di lettura a 1/10 di secondo: la lancetta cronografica compie un giro del quadrante in 10 secondi anziché in 60 secondi, come accade normalmente; ogni scatto corrisponde dunque a un decimo di secondo, la cui indicazione è riportata con estrema chiarezza sulla lunetta, con i suoi 100 piccoli indici, che a questo punto si dimostra come un elemento fondamentale sotto il profilo tecnico-funzionale del nuovo Chonomaster Sport, oltre che per la sua valenza estetica.
Da questa caratteristica deriva anche l’impostazione dei tre contatori del quadrante, riservati all’indicazione dei 60 minuti e dei 60 secondi cronografici (rispettivamente a ore 3 e a ore 6), nonché ai secondi continui (a ore 9).
La terminazione rossa delle piccole lancette consente una facile individuazione delle funzioni crono rispetto alle funzioni tempo, mentre è evidente la mancanza del contatore mentre è evidente la mancanza del contatore delle 12 ore cronografiche (presente nella maggior parte dei cronografi in commercio, ma filosoficamente la meno compatibile con l’idea stessa della misurazione dei tempi brevi, propria del cronografo), a vantaggio della misurazione dei 60 secondi “pieni”: una scelta di completezza delle indicazioni, dal momento che qui la lancetta cronografica centrale misura i decimi.
Zenith Chronomaster Sport Prezzo e modelli
- CHRONOMASTER SPORT, CASSA ACCIAIO, QUADRANTE BIANCO, CINTURINO CAUCCIÙ BLU EFFETTO “CORDURA”, AUTOMATICO, REF. 03.3100.3600/69.M3100, EURO 9.200,00
- CHRONOMASTER SPORT, CASSA E BRACCIALE ACCIAIO, QUADRANTE BIANCO, AUTOMATICO, REF. 03.3100.3600/69.M3100, EURO 9.700,00
- CHRONOMASTER SPORT, CASSA ACCIAIO, QUADRANTE NERO, CINTURINO CAUCCIÙ NERO EFFETTO “CORDURA”, AUTOMATICO, REF. 03.3100.3600/21.M3100, EURO 9.200
- CHRONOMASTER SPORT, CASSA E BRACCIALE ACCIAIO, QUADRANTE NERO, AUTOMATICO, REF. 03.3100.3600/21.M3100, EURO 9.700
Il nuovo Chronomaster Sport viene proposto con una cassa in acciaio di 41 millimetri, sportiva ed elegante al tempo stesso, con i classici pulsanti a pompa, doppio vetro zaffiro, la citata lunetta in ceramica nera e un’impermeabilità garantita fino a 10 atmosfere di pressione.
Un’architettura ben progettata, che rinnova alcuni degli elementi più iconici della tradizione Zenith in un’ottica contemporanea e con una grande attenzione ai dettagli, nell’ergonomia dell’orologio come nella finitura delle singole parti; insomma, un tutto equilibrato, come suggerisce la risposta di Julien Tornare a chi chiede conto della misura di 41 millimetri e del pubblico destinato ad accogliere l’orologio: «noi non pensiamo di fare orologi da uomo e da donna, ma begli orologi».
Due i quadranti disponibili – bianco o nero -, entrambi con finitura opaca, contatori nei tre colori iconici grigio, antracite e blu, indici e lancette rodiati, sfaccettati e rivestiti con SuperLumiNova SLN C1, che ne assicurano la leggibilità anche in condizioni di luce non ottimali. Doppia scelta anche tra bracciale e cinturino. Quest’ultimo è in caucciù effetto “cordura” nei colori blu o nero, del tipo già utilizzato nella serie Defy.
Ma di certo l’allestimento che prevedibilmente susciterà maggiore interesse è quello con bracciale in acciaio, sempre particolarmente apprezzato dal pubblico sportivo, al quale il nuovo Chronomaster è dedicato: un bracciale integrato a tre file di maglie caratterizzato dalla finitura lucida al centro e satinata ai lati, con doppia fibbia déployante dotata di meccanismo di sicurezza. E anche in questo caso è utile soffermarsi sulla finitura, con la lucidatura estesa alle parti di contatto tra una maglia e l’altra, che rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno che la Manifattura di Le Locle ha profuso nella realizzazione di questa nuova pagina della sua lunga storia.
Vi consiglio anche di leggere:
Zenith Chronomaster Sport Opinioni
Il nuovo Chronomaster Sport attinge a un vocabolario di design consolidato. I quadranti secondari sovrapposti e la combinazione di colori risalgono al 1969 El Primero A386 e Zenith afferma che la configurazione generale della cassa è stata ispirata dai cosiddetti modelli “De Luca”.
Uno dei pochi esempi di orologio quindi, ispirato al passato che non riproduce pedantemente un modello di orologio vintage. appare leggermente fuori luogo il quadrante con contatori su tre toni, già rispolverato nella serie revival, ma che è ormai da considerare una firma dei cronografi Zenith. un elemento che li identifica fortemente e li distingue dal resto dell’offerta, se non bastasse il calibro el Primero, qui in una delle sue più sofisticate versioni.
Buon giornta Egregio Caramine,
complimenti per la dettagliata recensione.
Grazie per la tua descrittiva, molto completa, sullo Zenith 03.3100.3600/69.M3100, senza il tuo consiglio avrei comprato una altra marca blasonata.
Cordaili saluti
Ciao Curzio. Grazie mille per i complimenti. Ottimo acquisto il tuo.
Carmine